Capitolo 38

13 3 7
                                    


Yar e Aura, dopo tanto tempo, avevano un momento di intimità. Chiusi nella loro stanza, con il bimbo ancora addormentato, si stavano finalmente godendo la compagnia l’uno dell’altro. Si trovavano nudi sotto le lenzuola, con i loro vestiti nell’altra stanza a gocciolare sul fuoco, la loro era una danza sensuale e giocosa. Lei era stesa sulla schiena, con essa inarcata quasi a spezzarla a causa dei mille brividi che le mani vaganti del ragazzo le provocavano. Lui sentiva la pelle della riccia sotto le sue dita, aveva il volto sepolto tra le sue gambe. Lei si teneva una mano premuta sulla bocca per non urlare, anche se lui avrebbe voluto far sentire i suoi gridolini acuti a tutto il regno. Il loro momento durò solo il necessario a compiacere entrambi, poi vennero interrotti da un’incursione troppo mattiniera. Jude, Uline e Joseph irruppero nella stanza e circondarono il letto, già pronti con vestiti dinamici e armati fino al collo.

<<Mickey ha detto che dobbiamo reclutare altri ribelli>> disse Jude, buttando i vestiti sul letto dei ragazzi senza nemmeno guardarli <<Vestitevi, che così siete indecenti>>

<<Perché, tu scopi vestito?>> rispose Aura, facendo ridacchiare il ragazzo contro la sua coscia.

<<Joseph, vuoi farle un ritratto?>> scherzò Uline, marcando il fatto che Joseph guardasse con nonchalance il corpo nudo della principessa, come se non fosse la prima volta, con un certo accenno di gelosia.

<<L’ho vista nuda così tante volte, ormai sono abituato al suo corpo>> si difese, alzando le spalle e parlando come se il corpo della ragazza non fosse nulla di eccezionale, a Yar venne l’istinto di ucciderlo, per quanto gli volesse bene.

<<Come, prego?>> chiesero sia Uline che Yar, mentre Jude si gustava la scena facendo due passi indietro.

<<Quando io e Vali eravamo piccoli, prima di partire, chiedemmo a Joseph di poter dipingere il suo corpo per un compito d’arte che ci aveva assegnato Rufus>> spiegò la ragazza, mentre infilava la biancheria <<Ogni volta che ci incontravamo per disegnarlo, ci spogliavamo anche noi per non farlo essere troppo in imbarazzo>>

<<Certo, tutti nudi in pose che non voglio nemmeno immaginare>> commentò Yar <<Dovevi sbirciare molto per vedere dietro le tele>>

<<Mica ci fermavamo al disegno, spesso il tutto sfocava in una lotta di pittura a chi sporcava di più gli altri>> imbeccò Joseph.

<<Mi rassicura tantissimo questa cosa>> disse ironico Yar, alzando gli occhi al cielo.

<<Dai, non c’è mai stato niente, all’epoca lui era ancora innamoratissimo di Mina>> quasi si tappò la bocca dopo aver pronunciato il suo nome, pentendosene amaramente appena vide il sorriso di Joseph tramutarsi in un’espressione seria.

<<Si sta facendo tardi, abbiamo dei nuovi ribelli da adottare>> entrambi ringraziarono Uline per aver cambiato argomento.

Fortunatamente i due si erano già rivestiti, Aura si raccolse i capelli con un nastro e li nascose sotto al suo cappello piumato. Usciti dalla stanza, incontrarono gli altri nel salone e si sedettero tutti intorno al tavolo.

<<Dobbiamo assolutamente arruolare nuovi ribelli, ci serve qualsiasi mano possibile, rubare armi e attaccare appena potremmo>> disse Mickey.

<<Non vedo dove vogliate andare così conciati>> la principessa rise del modo in cui i compagni ostentavano le armi, troppo vistose.

<<Che vorreste dire, principessa?>> ringhiò Jude.

<<Che così non ci entrerete nemmeno in città>> chiarì, alzandosi e iniziando a camminare per la stanza tra i presenti <<Ostentate le armi come fossero gioielli, urlate “Sparateci, siamo dei ribelli non molto pericolosi”>>

The Power's choiceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora