Capitolo 73

8 1 0
                                    


Come promesso, il Papa e i reali francesi arrivarono in Romania dopo due settimane. Aura ebbe la notizia del loro ingresso nel regno tramite un messo di Mickey, che aveva raggiunto il confine per scortare gli ospiti illustri insieme ad altri suoi soldati. Quella mattina, sapendo che i suoi attesi ospiti sarebbero arrivati da lì a poco, si alzò prima del solito, insieme al canto del gallo, e si preparò come conviene ad una regina. Fu una delle pochissime volta che indossò scarpa con il tacco e una gonna ampia, elegante e raffinata. Come diceva Rufus, un sovrano rispecchia l’ordine del suo popolo. Una volta finito di prepararsi, uscì dalla sua camera volando al piano terra per fare una veloce colazione. Il suo cuoco e lei avevano passato l’intera giornata precedente a decidere cosa servire quei cinque giorni ai suoi invitati. Dopo aver mangiato un’altra di quelle ottime mele succose che crescevano nel suo giardino, la ragazza si avviò subito verso il suo cavallo, volendo raggiungere il confine ovest della capitale per accogliere lei stessa gli stranieri. Vali e Joseph la chiamarono svariate volte, Vali ancora in vestaglia da notte e Joseph nudo come ogni mattina.

Cavalcò con Joseph al suo fianco fino alla fine della città, dove in lontananza poteva già intravedere i soldati di Mickey. Attese poco più di trenta minuti, quando finalmente arrivò la carrozza bianca e d’oro del Papa. Una delle guardie vaticane aprì lo sportello, mentre l’altra aiutò sua santità a scendere di due gradini. Il principe Carlo era cresiuto tantissimo, sembrava quasi un’altra persona, anche rispetto al sogno fatto. Il nuovo Papa non le ispirava fiducia già da quando era cardinale per il vescovo precedente, dopo che aveva appoggiato una congiura contro i Medici aveva ripudiato ogni simpatia per quell’uomo.

Aura decise di portarli in giro a visitare Nuova Roma. Il Papa, rimasto sorpreso da questo nome, volle sapere il perché. Lei gli spiegò che aveva un’accezione principalmente classica, riportando al mondo dell’impero romano e della sua grandezza. Nuova Roma doveva essere un augurio che il suo regno sbocciasse come Roma. Li portò a visitare la scuola pubblica, l’università di legge e medicina, l’orfanotrofio e le botteghe dei sarti. Vide Carlo particolarmente interessato alla statua che torregiava sulla limpida acqua della fontana nel centro della piazza: una statua in marmo bianco raffigurante una giovane donna dotata di lunghe ali d’angelo che porta in alto la fiaccola dei giochi olimpici. Si avvicinò al ragazzo, vedendolo estasiato.

<<Rappresenta la Nike, la vittoria alata>> spiegò lei, facendo voltare di sorpresa il principe <<Nella mitologia greca era la personificazione della vittoria, figlia del titano Pallante e della ninfa oceanina Stige, fu condottiera del carro divino di Zeus durante la battaglia contro i Titani e poi sentinella del trono del signore dell’Olimpo; ad Atene tagliarono le ali alla sua statua perché non abbandonasse mai la popolazione della città>>

<<Perché non lo avete fatto anche voi?>>

<<Perché quando imponi qualcosa ad una persona, quella farà di tutto per fare il contrario>>

Quella sera a cena, non mancarono i discorsi politici. Al grande tavolo sedevano gli ospiti, la regina e suo fratello, il consigliere e l’erede. Nella sala, come guardie, c’erano sia Joseph che Yar. Il primo a porre nel piatto un discorso di politica fu il vescovo di Roma.

<<Ci avete offerto l’aiuto delle vostre milizie in caso venissimo attaccati, i reali di Francia vi hanno aiutata dandovi un diversivo quando vi serviva, ma io cos’ho fatto per ritrovarmi un posto in quest’alleanza?>>

<<Voi farete una cosa molto importante, un favore tanto politico quanto personale>> disse la ragazza, suscitando la curiosità del vecchio davanti a lei <<Ho assistito ai funerali di Giuliano de medici tempo fa, più di un anno, e so che nella congiura che lo ha ucciso eravate coinvolto anche voi>> l’uomo sembrava voler parlare, ma Aura continuò senza lasciarlo controbattere <<Con la famiglia de Medici abbiamo un profondo legame di amicizia, Lorenzo cerca ancora la vostra di amicizia, se volete l’appoggio e l’amicizia della Romania, allora garantirete e accettereta anche quella con Firenze e i Medici>>

The Power's choiceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora