Capitolo 71

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Aura e Joseph correvano tra le strade di Nuova Roma, scansando persone, saltando su tavoli e appendendosi a travi in legno. Tutte le acrobazie possibili per non perdere l’uomo che stavano inseguendo.

La mattina precedente, una donna dai capelli di un nero tendente al grigio e una bambina di circa dieci anni avevano supplicato le guardie reali di essere ricevute in udienza dalla regina. La donna teneva stretta la bambina con una mano e il suo mantello con l’altra, mentre la bambina nascondeva tutto il suo corpo e volto nel mantello largo. La donna supplicò le guardie per avvisare la regina e pregarla di riceverle subito, dicendo che non avevano molto tempo. Dal canto loro, le guardie avevano ricevuto ordine dal generale Yar Gao di non disturbare la regina e il principe mentre stilavano la costituzione. Dicevano alla donna che lei e la bambina avrebbero dovuto tornare in serata o accontentarsi di parlare con il loro generale. Rufus, che camminava per i giardini reali insieme al piccolo Rufus, udì le suppliche della donna e si fermò a controllare che stesse succedendo. Appena le guardie lo videro, indicarono alla donna di parlare con il consigliere, ma lei voleva solo la regina.

<<Andate a chiamare la regina Aura, vi autorizzo io>> disse Rufus, ma le guardie sembravano ancora titubanti nel disobbedire ad un ordine diretto del loro superiore <<Andate, ditele che la aspetteremo nella sala del trono>>

Una delle due guardie si mosse, mentre l’altra rimase al suo posto. Entrarono nel palazzo, l’uomo fece strada alle due ospiti fino alla sala del trono, tenendo sempre il nipote per mano. Dopo pochi minuti arrivò la regina che, invece di sedersi sul trono come di convenzione, andò dritta dalla donna. Lei fece per inchinarsi alla mora, strattonando anche la bambina perché lo facesso, anche se Aura le aveva già detto che non era necessario. Quando le chiese come mi tutta questa insistenza nel vedere lei e soltanto lei, la donna scoppiò in lacrime, abbassando il suo cappuccio e quello della figlia. Aura e Rufus rimasero sconvolti nel vedere la quantità di lividi, graffi e contusioni che mostravano solo su faccia e collo. Aura si avvicinò alla bambina, sfilando il mantello prima a lei e poi alla donna: gli stessi segni erano riscontrabili su tutto il corpo su entrambe. La bambina aveva dei segni di piccole bruciature sulle mani, mentre la donna aveva già notato che camminava zoppicando. Inginocchiata davanti alla bambina per controllare i suoi segni in modo più delicato e amichevole possibile, guardò la donna in cerca di risposte.

<<Suo padre, mio marito, da quando ha perso il lavoro torna tutte le sere a casa ubriaco, ci picchia e…e le usa violenza>> pianse la donna, stringendo le spalle della bambina impaurita <<È soltanto una bambina, non voglio che cresca con quell’uomo, ma non riesco a fuggire>>

Aura conosceva la sensazione, l’età che aveva la bambina sembrava la stessa che aveva lei all’epoca. Dopo tutto quello che aveva passato e scoperto, si chiedeva ancora come un padre potesse fare una cosa del genere a sua figlia. Suo fratello, appoggiato con una spalla ad un pilastro, assisteva preoccupato che un simile racconto fosse troppo per sua sorella. In effetti, la rabbia aveva appesantito il suo petto dal momento in cui le aveva viste così ridotte. Dopo quella storia, una nuova sensazione opprimente le stava attanagliando il respiro.

<<Rufus, chiama due mie dame, si occuperanno della signora e di sua figlia per qualche giorno in cui saranno nostre ospiti>> l’uomo annuì, portando con sé il bambino, dato che quello non era luogo o conversazioni per un bambino di sei anni e mezzo.

<<Vostra maestà, non è necessario, non vogliamo abusare della vostra gentilezza>> obiettò la donna, zittita da un gesto della mano e da un sorriso affabile della regina.

<<Resterete qui a palazzo finchè non avremmo arrestato vostro marito, mio fratello si occuperà del vostro divorzio e di trovarvi un lavoro dignitoso, la mia dottoressa di corte di visiterà in giornata>> aveva terminato, affidandole nelle mani del fratello <<Se mi dite dove trovare vostro marito e dove abitate, andrò io stessa da lui>>

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