Capitolo 46

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<<Sei letteralmente morta e resuscitata, l’ultimo che dicono l’abbia fatto non è corso a farsi uccidere di nuovo>> commentò Marcello, facendo sorridere la ragazza per le sue solite battute cristiane.

<<Sarò la prima a farlo allora>> sollevò le spalle la mora, che si reggeva a stento in piedi <<Prima però torniamo al rifugio, devo presentare qualcuno a mio fratello>> disse, abbracciando il biondo con un braccio intorno alla vita.

<<Riferisco che torniamo indietro>> disse Yar, girandosi per andare dal gruppo.

<<Lo faccio io!>>

La ragazza si scostò da tutti quelli che aveva intorno e si avvicinò alla schiera di spettatori. Li guardò tutti attentamente, alcuni avevano lo sguardo basso, altri la guardavano con paura. Nessuno di loro si mosse da dov’era.

<<Io capisco la vostra paura, avete visto un essere diabolico e dotato di poteri>> respirò a fondo un’altra volta <<Ma se avete intenzione di andare avanti così, allora è meglio fermarsi! Per quello che stiamo facendo dovete essere disposti a morire, perché non andiamo da nessuna parte se abbiamo paura, loro puntano su questo: sul vostro terrore. Se non siete disposti a sacrificarvi, vuol dire che non ci credete abbastanza, che non lo volete abbastanza. Se è così vi chiedo di girarvi e andarvene, tornare alla vostra vita, se avete il coraggio di chiamarla così. Non verrete in alcun modo giudicati. Quindi ve lo chiedo una volta sola: siete con noi o no?>>

Lo sguardo di molti era basso: alcuni avevano paura, altri sembravano vergognarsi, altri erano pensierosi. Le sembravano tutte reazioni normali a quello che aveva appena detto. Un ragazzo avanzò di qualche passo.

<<In molti qui parlano di una scelta che dovreste compiere prima che il re muoia, qualcosa che potrebbe uccidere anche voi o rendervi impossibile salire al trono>>

<<Si, è così>> annuì la principessa <<Devo affrontare una prova per poter salire al trono o uccidere il re, ma se dovessi fallire, se dovessi morire, avrete sempre il principe Vali, che saprà guidarvi forse anche meglio di una testarda impulsiva come me>> appoggiò una mano sulla spalla del fratello, che nel frattempo si era avvicinato, poi respirò a fondo un’altra volta <<Quando ero piccola non avevo idea di come fosse la vita qui fuori, finchè non lo sentì ordinare ai suoi soldati di sciogliere i suoi mastini contro un vecchio mendicante che era venuto a chiedere del pane duro, lo sbranarono vivo>> distolse lo sguardo, riesumando l’orribile scena nella sua mente <<Io ero nascosta dietro ad una colonna, tremavo di paura, sono stata mesi a darmi la colpa, mi dicevo che se avessi agito prima, magari rubando del pane da dare al signore prima che raggiungesse il re, magari sarebbe stato ancora vivo>> al ragazzo che aveva parlato prima vennero gli occhi lucidi <<Mi sono data la colpa finchè, qualche mese dopo, non ho visto le guardie reali massacrare di botte un ragazzino poco più grande di me. Con lui agii diversamente, lo salvai, lo conoscete bene>> disse, guardando Yar, anche lui con gli occhi lucidi <<Era venuto insieme al cugino per rubare del cibo da palazzo, era stato il cuoco ad allarmare i soldati, ricordo che ero così infuriata che inventai un pretesto per mandare i soldati a pestare anche lui>> chiuse gli occhi per darsi coraggio <<“Se avessi affrontato la paura che mi bloccava, se avessi trovati il coraggio di oppormi a mio padre, adesso non sarebbe vivo solo Yar, ma anche quel mendicante” questa fu la prima cosa che pensai, ero rimasta a guardare ed era morto un uomo, non avevo permesso alla mia paura di rifare lo stesso errore e salvai un ragazzino>> ricordò con un sorriso amaro <<Qualche settimana dopo, il re minacciò di far frustare me e mio fratello, minacciò anche di farci uccidere se avessimo protestato contro una condanna a morte decisa su due piedi e senza un motivo valido. Capì che razza di uomo era il re, ma lo capì troppo tardi, poco dopo ci spedì in Italia>> guardò il fratello come se volesse aiuto, ma Vali stava con la testa bassa per non far vedere che piangeva <<Non meritano la nostra paura, meritano tutto il nostro coraggio usato contro di loro>>

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