Capitolo 43: molto di più

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"Vuole solo attirare l'attenzione", "Vuole far ingelosire Harry perché ha una cotta per lui" , "È una gatta morta", "Se la farebbe con chiunque"...
Sono solo alcune delle cose che ho sentito dire su di me in questi ultimi giorni. Una piccola parte della miriade di critiche.
Non c'è una sola persona che pensi banalmente che mi sia potuta innamorare di Draco. Devono per forza trovarci un motivo assurdo dietro. 

Sinceramente non mi interessa nulla di quello che pensano, anzi è quasi divertente rispondere alle loro offese e stroncare i loro discorsi alimentando le loro illusioni.
Sono giunta alla conclusione che, qualsiasi cosa faccia, non posso più scrollarmi di dosso le etichette che mi hanno affidato e quindi, tanto vale fare in modo che le cose che dicono siano il più possibile vicine alla verità. 

Io e Draco stiamo recuperando il tempo in cui abbiamo tenuto la nostra relazione nascosta rendendoci particolarmente visibili. A lui non dispiace essere al centro dell'attenzione e a me baciarlo davanti a tutti crea uno strano effetto, inaspettatamente piacevole. Voglio solo dimostrare a tutti che possono dire quello che vogliono, perché tanto la situazione non cambierà. Voglio dimostrare che sparlare di noi non porterà a nulla se non a legarci ancora di più. 

Solo davanti ad  Harry continuo a darmi un contegno e a fare più attenzione.
Con lui non ho ancora risolto. Ogni tanto ci scambiamo qualche sguardo, ma se vede Draco nelle vicinanze si gira di scatto e finge di non conoscermi.
Vorrei provare a parlargli, ma devo aspettare che sia lui a farlo nel momento in cui si sentirà pronto ad accettare le cose. Non posso forzarlo. 

Elisa: "Ho proposto a Reed di fare un'uscita anche con voi ma non vuole. Penso sia spaventato dai pettegolezzi. Io gli ho detto che non deve aver paura e che siete una coppia come un'altra ma non mi ascolta. Quando fa così davvero non capisco come il Cappello Parlante l'abbia smistato in Corvonero" mi dice visibilmente irritata.

I: "È solo timido Eli. Non avrà voglia di finire anche lui sulla bocca di tutti, e penso abbia ragione. Non voglio che questa cosa si rifletta su altri, men che meno su di voi. Sono già abbastanza pesanti con me"

E: "Sì lo so" mi dice con un tono triste e arrabbiato allo stesso tempo. "Per poco non ho scagliato una maledizione contro due Grifondoro a lezione. Dicevano che tu sei una facile e che ti lasci ammaliare da Malfoy. Dicevano che non hai pensato  alle conseguenze di stare con una persona con il suo passato, una persona 'così cattiva' come Draco. Ovviamente non conoscono né lui, né tantomeno te. La professoressa McGranitt ha dovuto tirarmi una di quelle sue gelide occhiatacce per calmarmi."

I: "Apprezzo che tu sia dalla mia parte ma non metterti nei guai per questa storia. La gente può pensare quello che vuole, non ho bisogno del loro permesso. Tu e i miei amici sapete la verità e mi appoggiate, questo mi basta."

E: "Tutti tranne Harry."

I: "Per lui è più dura, è normale che sia così Elisa. Dagli tempo"

Ridendo e scherzando dopo la nostra litigata Harry ha trascurato anche mia sorella. Lo vedo da lontano un miglio che anche a lei manca il rapporto che avevano. È sempre stato molto fraterno e l'ha sempre trattata come una principessa, cosa che non perde occasione di far notare a chi la circonda. Gli vuole un sacco di bene e vedo che gli manca, nonostante non lo no ammetterà mai ad alta voce.

E: "Secondo me gliene hai dato anche troppo di tempo" 

I: "Prova ad andare tu da lui, non è così meschino da trascurarti perché io ho fatto una scelta che non approva. Ti vuole bene e continuerà a volertene a prescindere dal fatto che tra noi due le cose si risolvano" le dico sapendo come si sente anche se non me lo vuole dire esplicitamente.

E: "Non hai capito il punto, io con lui non ci parlo. Se non ti perdona non voglio avere a che fare con lui" sbotta.

Le sorrido rassegnata. Tipica lealtà da Serpeverde. È adorabile quando fa così. So che mi vuole bene anche senza che si schieri sempre dalla mia parte, ma nella sua visione del mondo non c'è scelta: o è con me o contro di me... e lo so che non starà mai contro di me. 

E: "Vabbè, vado a scusarmi con Reed...sono stata esagerata. Ci vediamo in giro"

I: "Sì, ciao" la saluto. 

Faccio una passeggiata in giro per il castello e mi godo il cielo sereno. Rispondo con un sorriso educato alle occhiatacce che mi tirano quando passo. 

Davvero non capisco come facciano a definirmi senza conoscermi. Come facciano a criticare le mie scelte senza sapere il motivo che mi hanno spinta a farle. E lo stesso vale per Draco, se non addirittura di più. 

Mi fanno un po' tristezza a dire il vero. Chissà quante occasioni hanno perso con la loro mentalità chiusa, chissà a quante persone che li avrebbero reso felici hanno sbarrato la strada senza dare loro una seconda opportunità. Sono fiera della decisione che ho preso, fiera di avere un cuore grande che mi preserva dal giudicare e dal chiudermi agli altri. Non sarei felice come lo sono ora con Draco se avessi dato ascolto a tutte le cose terribili che dicevano sul suo conto.
Non dico che non fossero vere, so per certo che Draco ha fatto tante cose discutibili, ma lui non è solo ciò che si dice in giro. Draco è molto di più, c'è un mondo intero dietro alle etichette che gli hanno appiccicato addosso. Un mondo che sono felice di aver scoperto, un mondo che mi sarei persa se non fossi andata oltre alle apparenze. 

Dietro quello che vediamo e che sappiamo c'è molto, molto di più...basta solo darsi la possibilità di vederlo, dare alle persone la possibilità di esternare il loro vero essere. 

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