Io e Draco ci frequentiamo da un po' ormai. Nessuno sospetta niente grazie ad Eveline che ci fa sempre da palo e sta andando tutto liscio come l'olio. Ogni tanto la voglia di urlare al mondo che stiamo assieme è forte, soprattutto di dirlo ad Harry, perché sono davvero felice con lui.
Ma non è ancora il momento, non so ancora come farlo.E poi, nonostante tutto, uscire di nascosto e rubarsi baci di sfuggita rende tutto più intrigante. Quasi fossimo in un film. Mi sento un po' come la versione moderna e meno incasinata di Romeo e Giulietta, ma senza la parte in cui finisce in tragedia spero. Devo solo giocarmi bene le mie carte.
Appena l'ho detto a Elisa ha quasi rovinato tutto perché si è messa ad urlare in giro per il castello, in più ogni volta che ci vede insieme si mette a fare cuoricini e facce strane. Spero vivamente che nessuno la veda, altrimenti la crucio.
E: "Dobbiamo organizzare un'uscita a quattro. Tu, Malfoy, io e Reed. Così si conoscono. Andranno super d'accordo. Lo so."
I: "Frena l'entusiasmo che se fai così lo spaventi e mi lascia."
E: "Esagerata. Se non mi adora almeno al metà di quanto mi adori tu non è degno di far parte della famiglia"
I: "Chi è l'esagerata scusa?"
E: "Sono più importante io"
D: "Buono a sapersi" dice sbucando da dietro la colonna.
E: "Oh, em...Draco io...em scherzavo" arrossisce.
Fa sempre la gradassa ma in fondo ha sempre avuto una specie di cotta per Draco, quindi si lascia intimorire da lui. Eppure fa il possibile per non darlo a vedere.
D: "Ecco, infatti. Un po' di rispetto...o devo ricordarti che ti ho salvato la vita qualche mese fa?"
E: "Si, si...vantati di meno che è solo grazie a me che voi due vi siete avvicinati"
Hanno costruito davvero un bel rapporto in poco tempo. Ed è una cosa fondamentale per me. Perché mia sorella è troppo importante e non potrei mai stare con qualcuno che la tratti male, o banalmente non bene quanto si merita.
D: "Va bene nana, ora lasciami tua sorella che abbiamo delle cose 'da grandi' da fare"
E: "Oh mio Dio, Malfoy. Potevi evitarmela questa immagine. Addio." dice prima di andarsene.
I: "Cose da grandi?" gli domando divertita
D: "Perché non ti va?"
I: "Non l'ho mai detto questo Malfoy, ma potevi anche evitare di dirlo a lei"
D: "Io mi stavo riferendo a studiare per i M.A.G.O. , se poi lei ha pensato male non è colpa mia."
I: "Studiare per i M.A.G.O. a tre mesi dagli esami?"
D: "Certo, non possiamo mica rimandare tutto all'ultimo. E poi studiare assieme è una scusa che persino Potter potrebbe accettare. Quindi, studiamo un po'?"
I: "Ok, andiamo in biblioteca"
D: "In biblioteca? Ma..."
I: "Se dobbiamo studiare è perfetta"
D: "Non puoi capire il grave errore che hai appena commesso" mi dice avvicinandosi prepotentemente.
I: "Tu seguimi, e poi vedremo chi dei due ha commesso un errore" gli rispondo istigandolo. Non so perché ma mi piace da morire fare questo tipo di giochetti con lui. So che lo infastidisce e lo attrae allo stesso tempo.
Mi segue incuriosito verso la biblioteca. Come previsto a quest'ora non c'è praticamente nessuno.
Draco mi guarda divertito, alzando come al solito le sopracciglia.Mi faccio seguire dietro a degli scaffali pieni di libri o troppo intatti per essere mai stati aperti, o troppo vecchi per aprirli senza distruggerli: dimostrazione del fatto che in questo scomparto della biblioteca non viene mai nessuno.
Presa da una foga che mai nella mia vita mi sarei aspettata di avere, lo prendo per la cravatta e lo trascino verso di me. È come se ci fosse un fuoco dentro che agisce al posto mio, anzi che mi da il coraggio di fare ciò che il mio inconscio vuole più intensamente che mai.
Non ho mai avuto questo temperamento istintivo, in nessun caso, figuriamoci in una relazione. Eppure è piacevole sapere di essere in grado di prendere il controllo invece che perderlo, come invece avviene di solito.D: "Ritiro quello che ho detto. Non ti metterò mai più in discussione Tassorosso" dice ansimando sulle mie labbra. Il colletto della camicia in disordine a causa del movimento brusco con cui l'ho attirato a me e gli occhi pieni di desiderio.
I: "Sarà meglio per te, Malfoy" gli dico staccandomi improvvisamente e mollando la presa dal pezzo di stoffa verde e argento che avevo in mano "certe cose devi meritartele" gli dico appoggiandogli una mano sul petto e allontanandolo.
D: "Stai davvero giocando con il fuoco ora" dice riavvicinandosi a me e facendomi arretrare fino a sbattere la schiena contro la libreria. Ha entrambe le mani appoggiate sugli scaffali, all'altezza del mio viso, e mi sta talmente vicino da intrappolarmi sotto il suo corpo. Il suo respiro, affaticato, mi scalda la guancia e tutto ciò mi fa letteralmente impazzire.
Mi arrendo completamente e lo bacio mettendogli le mani tra i capelli. Davvero riesce a tirare fuori una nuova parte di me. Una parte istintiva, coraggiosa, spontanea, una parte provocante e per niente razionale, che si lascia guidare dalle emozioni al 100%. Come se fosse una valvola di sfogo. Con lui riesco ad essere tutto quello che non sono riuscita ad essere negli ultimi 18 anni della mia vita.
Mentre continuiamo a baciarci con estrema passione, abbassa un braccio verso il mio fianco, lasciando l'altro dove si trovava prima e nel frattempo, come se comunicassimo telepaticamente, mi avvinghio a lui aggrappandomi con le gambe attorno alla sua vita.
Si avvicina ancora di più per sostenermi con l'aiuto degli scaffali alle mie spalle. Lo sento irrigidirsi e la cosa mi eccita particolarmente. Stacco le nostre labbra per lasciargli una scia di baci lungo il collo: partendo da sotto l'orecchio fino ad arrivare alla clavicola.Di risposta fa in modo che i nostri corpi entrino ancora di più in contatto facendomi sussultare.
I: "Draco...ti prego non qui" cerco di farlo smettere contro la mia volontà. La sola idea di continuare mi stuzzica, ma non in biblioteca. Non con Madama Prince, se non addirittura uno studente o un professore, che potrebbero beccarci da un momento all'altro.
D: "Non qui cosa?" mi chiede facendomi tornare con i piedi per terra ma mantenendo la distanza tra noi due al minimo indispensabile.
I: "Lo sai"
D: "No, non lo so. Voglio sentirtelo dire" mi sfida guardandomi negli occhi.
I: "Sai che ti voglio. Ma non qui, e non così" ammetto.
Si stacca ufficialmente da me e si sistema la camicia, poi mette in ordine i miei capelli e, passando un dito sotto il mio labbro inferiore, cerca di togliere la sbavatura del rossetto.
Come se niente fosse ci sediamo su uno dei tavoli in mezzo alla biblioteca e cominciamo veramente a studiare, o almeno a far finta di farlo tra un'occhiata e l'altra.
Questo ragazzo mi fa impazzire. Da morire.
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// Perché proprio Malfoy ? //
FanfictionDopo la dura battaglia che ha stravolto il mondo della magia, Hogwarts si rimette lentamente in piedi. C'è la possibilità di ripetere l'ultimo anno per concluderlo come si deve. Paura, tristi ricordi e ansia si mescolano alla gioia per il ritorno al...