Capitolo 31: bugia a fin di bene

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Dopo essere scese per la colazione andiamo a lezione di Cura delle Creature Magiche. Oggi ci prenderemo cura dei Fiammagranchi.
In realtà li abbiamo già studiati al terzo anno se non sbaglio, ma Hagrid ha bisogno di una mano per nutrirli e pulirli e quindi ha chiesto a noi più grandi per evitare troppe scottature tra gli studenti.
Ci fa lavorare in coppia in modo tale che mentre uno lavora, l'altro tenga d'occhio la coda sputa fiamme ed intervenga in caso di necessità.
Inutile dire che Eveline ha velatamente chiesto ad Harry di lavorare in coppia e ha fatto in modo che nessuno tra Ginny, Hermione e Ron capitasse con me lasciandomi come unica scelta Draco.

"Così affronti i tuoi sentimenti". Non me l'ha detto ma so che lo sta pensando anche solo guardandola.

I: "Ei" gli dico imbarazzata.

D: "Buongiorno, di nuovo" mi risponde accennando un sorrisetto.

Gli sorrido rassegnata di rimando.

I: "Come vogliamo procedere?" gli chiedo indicandogli il Fiammagranchio che ci ha affidato Hagrid.

D: "Procediamo che tu lo pulisci e gli dai da mangiare, e io ti difendo se serve"

I: "Che eroe!" gli rispondo sarcastica. "Lasci a me la parte più pericolosa"

D: "Solo perché hai più chance di andargli a genio. Io e questa materia non siamo mai andati d'accordo"

I: "Ma davvero? A me sembrava ti piacesse tanto. Soprattutto gli ippogrifi se non sbaglio"

D: "Oh oh, piano. Stai giocando con il fuoco ora. Letteralmente"

Mai e poi mai avrei pensato di poter prendere in giro Draco Malfoy senza ottenere un'offesa di risposta. Sa stare al gioco se percepisce che lo attacchi in modo scherzoso. A pensarci bene in tutti questi anni non ho mai visto nessuno scherzare con lui, ci credo che stesse sempre sulla difensiva.

D: "Che c'è vuoi continuare a fissarmi o vuoi dare da mangiare a questo coso prima che incendi tutto?" mi dice riportandomi alla realtà. Lo stavo fissando? Non me ne ero nemmeno resa conto!

I: "Non esagerare, mi sono solo incantata mentre pensavo" Non ci credo nemmeno io, ma non voglio che si monti troppo la testa. Già così sa di avere potere su di me, se scopre che sto prendendo in considerazione il fatto di provare qualcosa per lui sarò sottomessa a vita.

Torno in me e mi avvicino a Burn, il nostro Fiammagranchio. Inizio mettendo del cibo a debita distanza, e piano piano mi avvicino ogni volta che capisce di potersi fidare. Sento gli occhi di Draco addosso e mi lascio distrarre ma poi torno velocemente a concentrarmi su quello che sto facendo. Una volta arrivata a pochi centimetri da Burn creo un legame guardandolo negli occhi e continuando a dargli da mangiare e, non appena lo vedo avvicinarsi ulteriormente, lo accarezzo. È ruvido e rugoso sulla testa, ma è così bello. È di un turchese acceso e ha delle pietre preziose di mille colori sul dorso. Queste creature si fidano poco perché spesso vengono maltrattate e spogliate dei loro colori per la ricchezza degli smeraldi, dei rubini e dei zaffiri che le ricoprono. Per questo è difficile interagire con loro. Pulire i loro gioielli è molto complicato perché hanno paura di essere derubati della cosa che li rende più speciali. Quando mi avvicino per strofinare le pietre infatti prova ad attaccarmi. Draco prontamente lancia un flusso d'acqua dalla bacchetta e spegne la fiamma mentre io pulisco il primo rubino. Burn, notando che ho lasciato tutto al suo posto, si fida e mi lascia fare lanciando solo un paio di fiamme quando faccio qualche movimento brusco involontariamente.

Alla fine della lezione Burn è più splendente che mai.

D: "Siamo una bella squadra dai" mi dice Draco mente ci spostiamo verso l'aula di Incantesimi.

I: "Si, davvero niente male"

D: "Sai, a proposito..."
Mi prende un colpo al cuore.

'Non parlare di questa mattina ti prego, non parlare di questa mattina ti prego, non parlare di questa mattina ti prego'...non sono ancora pronta.

D: "Alla fine della settimana c'è l'uscita a Hogsmeade. È davvero un sacco che non ci vado. Lo so che di solito vai con Potter e la sua combriccola di seguaci accaniti ma, mi chiedevo, questa volta vorresti venirci con me? Da solo è noioso"
Lo guardo un po' perplessa, non me l'aspettavo
"...da amici ovvio" aggiunge subito.

I: "Io em, s-si va bene. Devo trovare come dire a Harry che gli do buca ma va bene" accetto seguendo il consiglio di Eveline di non badare ai miei soliti paletti.
"...da amici" dico più a me stessa che a lui.

D: "Puoi anche non dirglielo, capirai"

I: "Mi stai proponendo un'uscita segreta Malfoy?" gli domando alzando le sopracciglia

D: "Oh certo, per rendere le cose più interessanti" mi risponde con un ghigno per prendermi in giro.

"Da amici" aggiungiamo in coro prima di entrare in classe.

Questa volta mi siedo vicino a Ev.

E: "Sbaglio o a Creature Magiche oggi faceva più caldo del solito?"

La guardo storta e non rispondo neanche all'allusione scontatissima che ha fatto.

I: "Un'altra battuta del genere e non ti dico di cosa abbiamo parlato. Volevo chiederti aiuto ma posso anche arrangiarmi..." la punzecchio attirando completamente la sua attenzione.

Non serve nemmeno che mi chieda di parlarle, basta vedere i suoi occhi uscire praticamente dalle orbite in attesa che colmi la sua curiosità.

I: "Come dico ad Harry e gli altri che questo fine settimana non posso venir ad Hogsmeade con voi?"

E: "TI HA CHIESTO DI USCIRE?"

I: "No, mi ha chiesto di andare ad Hogsmeade assieme, da amici"

E: "Ergo ti ha chiesto di uscire senza essere troppo sfrontato"

I: "È Malfoy, non chiede di uscire ad una ragazza senza essere sfrontato. Andiamo veramente come amici."

E: "Come vuoi, da amici."

I: "Secondo te posso dire la verità a Harry? Voglio dire, si sarà abituato al fatto che io e Malfoy siamo amici no?"

E: "Mmmm, no. Sei fuori strada. Ho provato ad indagare prima e vi squadrava tutto il tempo. Mi ha tartassato di domande su come ti tratta, su come ti trovi, se ti ha mai fatto soffrire...tutte quelle cose che a te non verrà mai chiedere perché sa che ti incazzeresti a bestia."

I: "Quindi non posso uscire con un amico senza che lui mi guardi male?" sbotto.

E: "Non se quell'amico è Malfoy. Non finché non sai se è veramente solo un'uscita in amicizia come volete far credere o qualcosa di più" mi risponde ragionevolmente. Sì lo so, Harry ha tutti i motivi per non fidarsi di Draco ed è già tanto che abbia accettato il fatto che gli rivolga la parola.

I: "E allora cosa mi invento? Perché ormai seguendo il tuo consiglio del 'niente paletti' gli ho detto di sì senza pensarci"

E: "E allora niente, tu questo weekend avrai mal di testa e rimarrai a casa" mi dice mimando delle virgolette mentre dice l'ultima frase. "Uscirai dopo e ti farai il tuo bel giretto con Malfoy mentre io terrò Harry, Ron, Herm e Ginny lontani da voi. Facile"

I: "Più a dirsi che a farsi ma ok, proviamoci"

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