Capitolo 33: top secret

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Tornando verso Hogwarts restiamo in silenzio. Non perché ci sia imbarazzo, in realtà solo perché entrambi stiamo cercando di ridimensionare l'accaduto. Io ormai non ho più scuse, non ho più segreti. Draco mi piace e mi fa sentire bene perché riesce a tirare fuori un lato di me che non sapevo nemmeno esistesse. 

Lui, beh non so cosa gli passi per la testa, ma percepisco che non è necessario farmi pare. È stato tutto così vero, così coinvolgente. Insomma, certe cose si sentono e so che ormai tra noi è scattato ufficialmente qualcosa. 

D: "Non provare a dirmi di nuovo che dobbiamo essere solo amici perché potrei impazzire" afferma bloccandosi di botto e tirandomi uno sguardo supplice. 

Gli sorrido istintivamente.

I: "Non ci penso neanche lontanamente Malfoy"

Restiamo ancora qualche secondo in silenzio e poi ricominciamo a camminare. 

I: "Però dobbiamo capire come gestire questa cosa" inizio mentre camminiamo. "Non so come definire la situazione, sicuramente non siamo una coppia...voglio dire, se ci pensi bene a malapena ci conosciamo."
Non c'è un vero e proprio modo per definirci e tanto meno un modo per spiegarlo ad altri. 

D: "Non chiedere a me, non è il mio campo questo" 

I: "Io direi che prima di tutto dobbiamo capire cosa ci sia, e poi potremo vedere come definirlo. Niente etichette, solo viviamola come ci si presenta, con spontaneità no?" 

D: "Tu pensi e parli troppo, te l'anno mai detto?" dice afferrandomi la vita e lasciandomi un tenero bacio sulle labbra. 

Per un secondo entro come in trans. Devo abituarmi a questi gesti improvvisi. 

I: "Draco..."

D: "Che c'è?"

I: "Vorrei dirti di zittirmi così ogni volta che apro bocca ma è proprio di questo che sto parlando: non penso che comportarci improvvisamente da coppietta felice e spensierata davanti a tutti sia una cosa producente"

D: "In che senso?"

I: "Nel senso che io voglio tutto...questo...ma non possiamo iniziare a baciarci come niente fosse davanti a tutti. A maggior ragione se nemmeno noi siamo sicuri di cosa voglia dire. Rischieremmo un numero esagerato di pettegolezzi inutili e sinceramente non ho voglia, e poi lo sai meglio di me che Harry non approverà mai a prescindere, figurati se gli dico che stiamo appena esplorando una possibile relazione tra di noi...darebbe di matto e..."

Di nuovo Draco mi interrompe baciandomi dolcemente. Di rimando sorrido rassegnata, con le nostre labbra ancora a contatto. 

D: "Mi stai proponendo un'eccitantissima relazione segreta Tassorosso?" sussurra mordendosi il labbro.

I: "Finché non ci capiamo qualcosa almeno noi sì, ti sto proponendo una relazione segreta" 

D: "Beh, approvo. Il mistero è sempre stato particolarmente affascinante per me."  

Arrivati a scuola ci salutiamo e andiamo ciascuno nel nostro dormitorio. Gli altri dovrebbero arrivare a momenti ed è meglio farmi trovare in stanza per non destare sospetti.
Mi metto di nuovo la tuta e mi butto sul letto con le farfalle nello stomaco. Malfoy mi fa davvero un bell'effetto. Non mi sentivo così da tantissimo tempo. Solo pochi ragazzi sono riusciti a farmi sentire veramente bene, ma mai nessuno ai livelli di Draco. Forse perché con nessuno avevo mai avuto il coraggio di farmi avanti. Eppure con lui mi viene così naturale. Non me lo so spiegare. 

Eveline irrompe in stanza cercando di trattenere Harry prima di dargli il via libera.

E: "Ma dai la stanza è un casino"

H: "Ev, ci sono stato già prima...non mi scandalizzerò"

E: "Ah, già" dice dandomi un'occhiata sollevata. Non avrebbe saputo che altre scuse inventare. "Beh entra allora"

Mi alzo di scatto e mi siedo appoggiando la schiena alla testata del letto. 

H: "Allora bellezza, come stai?" mi dice avvicinandosi e mettendomi una mano sulla fronte per vedere se sono calda.

S: "Tutto bene grazie, ho fatto una dormita e mi sento molto meglio" cerco di nascondere il sorriso che ho ormai stampato in faccia da quando sono tornata e faccio il possibile per sembrare una che si è appena svegliata. Non penso mi riesca molto bene ma per fortuna Harry è troppo impegnato ad assicurarsi che stia bene per accorgersene. 

H: "Ti abbiamo portato un po' di cose da Mielandia. Tieni" dice porgendomi delle Api Frizzole. 

I: "Grazie, non dovevi" 

E: "Bene, ora se non ti dispiace Harry ti sfratto dalla nostra camera perché devo prepararmi per cena."

H: "Oh si certo, a dopo allora" dice dandomi un bacio sulla guancia

I: "Ciao"

Harry non ha ancora chiuso la porta dietro di sé che Eveline mi sta già fissando in attesa che le racconti il mio pomeriggio. 

Sprigiono il sorriso che ho cercato di nascondere e la guardo sperando capisca senza il bisogno di parlare. 

E: "Cos'è quel luccichio che hai negli occhi?" mi domanda emozionata. 

La guardo senza aprire bocca. Sto ancora cercando di realizzare, di concretizzare. Non è facile parlarne dato che nella mia testa sembra ancora una cosa astratta. 

Faccio un respiro profondo e lo ammetto, quasi sottovoce: "Ci siamo baciati" 

Eveline stringe il pugno e tira il gomito indietro in segno di vittoria. "Lo sapevo!"

Un tornado di emozioni mi ripercorre il corpo. Sì ci siamo baciati. Di nuovo. Veramente. 

E: "E ora? State insieme spero!"

I: "No, non proprio" 

E: "Cooooosa?"

I: "Non mi aggredire, non ho detto neanche il contrario"

E: "Hai complicato le cose come al tuo solito?" mi rimprovera.

I: "Non le ho complicate io, sono già complicate"

E: "E quindi?"

I: "Quindi niente, proviamo a vedere come va, a capire cosa ci sia tra noi...però senza che nessuno lo sappia"

E: "Avevi ragione"

I: "Su cosa?"

E: "No niente, è che dovresti dirmelo tu, ma dato che non lo farai mai me lo dico da sola" mi prende in giro.
"E com'è stato?"

I: "Indescrivibile..."

E: "La mia piccolina è innamorata" 

I: "Non sono piccolina e non sono innamorata!"

E: "Ah no, sicura?" 

I: "No, te l'ho detto. Devo ancora capire cosa sia. Mi piace, poco da fare...ma non so se sono innamorata o cosa." 

E: "Draco Malfoy"

I: "Sì Ev, stiamo parlando di lui da mezz'ora"

E: "Oh no, lo so, è solo che mi piace vederti arrossire quando senti il suo nome" 

I: "Stupida" 
   "E comunque avrò bisogno del tuo aiuto, dovrai coprirmi spesso"

E: "Pensavo fosse scontato tesoro, ho già pensato a tutto" 

I: "Grazie, davvero" 

E: "Quando vuoi" 
    " Ma ora bando alle ciance devo veramente preparami per cena. Filo in doccia!" 


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