Capitolo 25: ad alta voce

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H: "Buon anno Sara!"

I: "Anche a te"

Solo vedendo Harry mi rendo ufficialmente conto di quello che è appena successo con Draco. Se lui viene a saperlo posso dichiararmi morta, o almeno dichiarare conclusa la nostra amicizia.

H: "Ma dove sei stata? Ti abbiamo cercata dappertutto"

I: "Oh, em...  vi ho persi e vi stavo cercando pure io" arrossisco nervosamente. Per fortuna è buio e non lo nota.

Il resto della serata sono del tutto assente. Continuo a ripensare a Malfoy, mi tasto le labbra ogni due secondi come per assicurarmi che siano sensibili, per dimostrarmi di non aver immaginato tutto. Ogni volta che chiudo gli occhi sento ancora le sue braccia attorno a me e la sua bocca sulla mia e il ricordo mi crea un sorriso ebete sul volto. Devo riprendermi. Sono solo ubriaca.

Dopo qualche oretta decidiamo di tornare a casa. Ev viene a dormire da me e i ragazzi, prima di tornare tutti assieme alla Tana, ci accompagnano.

Mentre mi cambio, Eveline mi squadra da capo a piedi.

E: "Sai, non posso fare a meno di notare come quel bellissimo rossetto bordeaux ultra resistente che hai messo sia andato via quasi del tutto..." Lo sapevo. Mi ha beccata.

Cerco di sviare. "E quel Grifondoro carino? Com'è andata?"

E: "Oh niente di che, baciava come una lucertola. L'ho lasciato perdere dopo qualche minuto. Tu invece ti sei data parecchio da fare... Hai ancora le labbra arrossate e leggermente gonfie"

I: "È per il freddo" le dico cercando inutilmente di nascondere la bocca con le mani, senza dare troppo nell'occhio.

E: "E immagino sia colpa del freddo anche quel livido sul collo". Arrendendomi completamente al fatto che mi abbia beccata mi avvicino allo specchio e sposto tutti i capelli da un lato. Un succhiotto rossastro risalta subito sotto l'orecchio.

I: "Merda" dico esasperata. Spero vada via in fretta. Per fortuna non è tanto grande.

E: "Quindi... chi è il fortunato?" mi domanda impaziente.

La guardo senza sapere come dirglielo. Ma alla fin fine è la mia migliore amica e devo assolutamente parlarne con qualcuno.

I: "Non dirlo ad anima viva e fai finta che non sia mai successo. E cosa più importante gli altri non devono mai mai e poi mai scoprirlo"

E: "Ok..."

I: "Promettilo"

E: "Si lo prometto, ma mi stai un po' spaventando, chi è?"

Con un filo di voce le rispondo: "Malfoy". Sentirmelo dire lo rende ufficialmente vero. È successo veramente, non solo nella mia testa. Sorrido.
È liberatorio avere qualcuno con cui parlarne a dire il vero perché non so cosa fare. Mi è piaciuto più di quanto avrebbe dovuto e ora non so come gestire la cosa.

E: "Lo sapevo" mi risponde quasi soddisfatta.

I: "Ev è un problema enorme. Harry non mi parlerà più quando lo scoprirà."

E: "E non diciamoglielo, facile"

I: "Non per me. Non so mantenere un segreto. Non con lui."

E: "Vabbè ma solo all'inizio. Poi te ne dimenticherai. E poi non eri in te, in caso capirà."

I: "Sì... credo tu abbia ragione"

E: "Credi?"

I: "Non so Ev, l'alcool mi ha dato il coraggio ma è come se avessi voluto farlo da mesi."

Mi sorride dolcemente. "Facciamo così, dormici su. Potrebbe essere solo l'idea del momento, non sei ancora al 100% in te. Ne riparliamo domani e vediamo come affrontare la situazione. Qualsiasi cosa troveremo una soluzione."

Faccio difficoltà a riaddormentarmi perché non la smetto di pensare e di rivivere il bacio.

La mattina dopo mi sveglio stordita. La testa mi fa un po' male ma penso sia dovuto più alla stanchezza che alla sbronza.

Ho fatto uno strano sogno. Non era chiaro, c'erano solo immagini di Harry e Draco che si alternavano continuamente e ogni tanto il ricordo di me e Draco e di alcune nostre chiacchierate. Penso veramente di aver pensato troppo prima di prendere sonno e che il mio cervello non abbia smesso di ragionare neanche mentre dormivo.

Ev è già sveglia e sta facendo colazione. 

E: " 'giorno" mi dice masticano un biscotto al cioccolato. 

Quando vengono ospiti Cookie cucina sempre qualcosa di buono e la mattina presto lo lascia sulla mia scrivania. 

I: "Ciao" le rispondo alzandomi ed andando a versarmi un bicchiere d'acqua. Cook pensa sempre anche a quello, fa attenzione a tutto quella piccolina. 

Prendo qualche biscotto e Ev mi fa segno di andare a sedermi vicino a lei. Mi siedo ai piedi del letto e sbuffo esasperata lasciandomi cadere all'indietro.
Nessuna delle due parla. Lei perché aspetta che io formuli un pensiero vero e proprio e io perché sto cercando di formularlo. 

I: "Non riesco a smettere di pensarci" ammetto sfiorandomi ancora le labbra. "È come se lo avessi voluto fare da sempre ma non me ne sono resa conto finché non è successo. Voglio dire... l'idea non mi era mai neanche lontanamente passata per la testa, però ora non riesco a fare a meno di pensarci." 

E: "È normale Sara. Sei l'unica a cui ha mostrato un lato di sé, c'è una connessione. Sei l'unica che ha un rapporto positivo con lui IN TUTTA LA SCUOLA. E questo non va sottovalutato. Sai già come la penso." 

I: "Si ma Ev, non posso pensare a lui in quel modo. Ci sono così tanti altri ragazzi. Perché proprio lui? Perché proprio Malfoy?"

E: "Non sono cose che scegli"

I: "Ma sono cose che posso controllare." dico rialzandomi di scatto e sedendomi "Harry non se lo merita. Fa così tanto per me, è così importante per me. Non posso fare finta che non sia importante la sua approvazione e so già che non approverebbe. E poi chi lo dice che per Malfoy non sia stato solo uno stupido bacio e basta? Un momento di divertimento? L'hai detto tu, sono l'unica con cui ha una rapporto positivo, l'unica che non lo avrebbe allontanato probabilmente."

E: "È una possibilità, ma non puoi esserne certa. Non puoi saperlo fino a che non lo vedi o non ci parli.
Quindi parti, fatti 4 giorni in montagna concentrandoti solo sulla neve e la tua famiglia e appena torniamo a scuola ci pensi. Vedi come vanno le cose e poi, insieme, troveremo una soluzione" 

I: "Si ok, hai ragione. Grazie Ev"

Mi abbraccia forte. Si, avevo davvero bisogno che lo sapesse.

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