Capitolo 6: voglio sapere tutto di te

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Dopo qualche altro giorno di allenamento sono riuscita a trasformare quella maledetta tazza in un topolino. Non è esattamente un gerbillo ma la McGranitt ha comunque dato 10 punti alla mia Casata soddisfatta. Tornando al posto dopo la dimostrazione faccio un sorriso di ringraziamento a Harry. La settimana è stata intensa ma grazie a lui sono riuscita a superarla.

H: "Prossima settimana è già ottobre, ci vedremo ancora di meno...cominciamo gli allenamenti"

I: "Troveremo il modo"

G: "Quest'anno hanno aperto un sacco di corsi pomeridiani/serali super interessanti. Voi farete qualcosa?"

Hm: "Pensavo di iscrivermi al club di Duello. Da quello che ho capito gli studenti dell'ultimo anno che si iscrivono più che altro aiutano il professor Flitwick ad insegnare ai più piccoli. Dev'essere divertente... e poi noi abbiamo avuto una così brutta esperienza con Allock, non abbiamo imparato quasi nulla"

R: "Eri troppo impegnata a guardare i suoi denti splendenti" la prende in giro.

I: "Non so, di incantesimi per duellare ne ho abbastanza...però mettermi alla prova come insegnante non è male come idea."

R: "Io non farò nulla, gli allenamenti mi bastano e avanzano per occupare il tempo libero... e un po' mi toccherà anche studiare"

G: "A me ispira quello sull'uso dei manufatti Babbani. Papà ci uccide se almeno uno di noi non lo segue...chissà quante cose che magari ancora non sa potremmo imparare e raccontargli" dice rivolgendosi al fratello.

Ma ci sono un sacco di altri corsi: fotografia e giornalismo nel quale insegnano a scattare foto in movimento e a stamparle sui giornali, il club del libro che, come dice il nome stesso, propone la lettura condivisa di un grande classico (sia del mondo della Magia che Babbano) con un successivo dibattito e scambio di idee in merito, economia domestica dove insegnano i principali incantesimi utili in casa (per cucinare, per pulire i piatti, per spazzare...), e molti altri.

G: "Boh, ci penserò" dice Ginny prima di salutarci e andare a cercare la professoressa Sprout per farle una domanda sul compito che ci ha assegnato.

Harry, Ron e Hermione vogliono andare a trovare Hagrid prima di ritrovarsi inondati da impegni. A differenza di loro tre non ho mai conosciuto bene Hagrid oltre che come professore, ma decido di accompagnarli. Tanto davo andare in guferia per spedire una lettera ai miei, quindi mi è di strada.

Arrivati alla capanna lo vediamo intento a piantare non so quali semi. È una scena un po' comica: un uomo grande e grosso come lui piegato sul terreno a sistemare uno ad uno con amore dei semini estremamente piccoli. Fa un po' di difficoltà viste le sue mani così grandi ma si atteggia comunque con una serenità che dimostra la quotidianità del gesto.

Hg: "Oh ragazzi, che piacere a cosa devo la visita?" dice interrompendosi non appena ci vede.

H: "Volevamo solo passare un po' di tempo con te Hagrid. Ma se ti disturbiamo tornino in un altro momento..."

Hg: "Oh no, sciocchezze. Posso finire dopo." Si avvia verso la sua capanna e ci fa segno di seguirlo. Io sono un po' a disagio quindi cerco gentilmente di andarmene.

I: "Oh bene, allora io proseguo. A dopo!"

Hg: "Come non ti fermi anche tu?" mi chiede quasi dispiaciuto.

I: "Mi scusi professore, ma dovrei andare a spedire una lettera"

Hg: "Ma no no, entra pure...la lettera la spedirai dopo. Devo conoscere meglio la nuova amica dei miei ragazzi. E, Sara, grazie per il rispetto...lo apprezzo, ma fuori dalle lezioni chiamami pure Hagrid e dammi del tu. Non sono abituato" dice esplodendo in una grossa risata. Noto nei suoi occhi che però è orgoglioso di se stesso.

I: "Oh, em... v-va bene grazie"

Entriamo nella casa, o meglio nella stanza di Hagrid e vedo Harry, Ron ed Herm sedersi attorno al tavolo come se fossero a casa loro. Ci sarebbe una quarta sedia ma è molto grande e quindi  presumo sia per Hagrid.

Hg: "Oh perbacco" dice notando la stessa cosa. Esce e recupera una sedia più piccola e la mette attorno al tavolo. Prende delle tazze e ci versa un po' di te. Poi ci offre delle caramelle mou. Gli altri rifiutano ma io accetto volentieri. Harry mi guarda nascondendo una risata, e ne capisco il motivo non appena inizio a masticare la caramella. È talmente dura che mi si appiccica ai denti e mi blocca la mandibola. Evidentemente loro ci erano abituati.
Senza farmi notare troppo cerco di staccare la caramella dai denti con la lingua e nel frattempo ascolto i discorsi degli altri.

Dopo un po' Hagrid mi guarda: "Non sei mai stata così timida signorinella, parla un po' anche tu dai. Voglio davvero conoscerti. Gli amici di questi tre monelli, sono amici miei. Mi hanno scritto di te quest'estate e non vedevo l'ora di parlarti. Ora è il tuo turno"

È molto simpatico e gentile, però il fatto che comunque sia un mio professore mi mette un po' a disagio.

I: "Beh, cosa vuole...em vuoi sapere?" gli chiedo correggendomi subito.

Hg: "Non lo so...della tua famiglia, le tue passioni, cose così"

I: "Beh... non so esattamente cosa dire ahaha. Allora... discendo da una lunga stirpe di maghi, i miei genitori sono Andrew e Roxenne Donnor, hanno studiato anche loro qui"

Hg: "Come no, me li ricordo. Un Grifondoro e una Corvonero se non sbaglio"

I: "Esattamente. E poi ovviamente ho una sorella, Elisa, al quarto anno"

Hg: "Ma certo, è in Serpeverde giusto? Ho lezione con lei il mercoledì alla seconda ora se non sbaglio"

I: "Ahaha si, esatto"

Hg: "Certo che è una bella famigliola la vostra. Completa. Ognuno di una casata diversa, vi completate a vicenda eh"

I: "Sembra di sì"

Hg: "È molto raro, solitamente i parenti tendono ad essere nella stessa Casa. Guarda quante generazioni di Weasley sono finiti in Grifondoro...eh Ron"

Lui annuisce mentre cerca educatamente di ingoiare almeno uno dei biscotti che Hagrid ci ha insistentemente offerto. Continuiamo a parlare per qualche oretta: raccontiamo aneddoti dell'estate passata assieme, mi raccontano di alcune loro avventure dei primi anni di scuola, parliamo delle lezioni e del ritorno di Malfoy, di Silente e di quanto la McGranitt sia una sua degna sostituta, parliamo di cosa ci sarà a cena e dei nuovi dormitori. Insomma, una gran bella chiacchierata. Guardando fuori dalla finestra noto che è già tardi, do un'occhiata all'orologio e mi rendo conto di avere solo mezz'ora prima di cena.

I: "Oddio scusate, devo andare a spedire la lettera prima che sia troppo tardi. Grazie mille per il te e per l'ospitalità Hagrid. A dopo" dico uscendo dalla capanna e incamminandomi velocemente verso la guferia. Faccio un fischio e Michy mi raggiunge subito. Gli do una carezza e gli lego la lettera, che fortunatamente avevo già scritto, alla zampa. Tiro fuori un po' di cibo e glielo faccio mangiare prima che parta "Salutami mamma e papà" gli dico. Poi torno velocemente verso la Sala Grande giusto in tempo per la cena.

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