Capitolo 54: si parte

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Il weekend passato abbiamo svuotato Hogsmade. Siamo tornati a casa con mille pacchetti: vestiti nuovi, dolcetti dai Tiri Vispi Weasley, ingredienti per pozioni, guide sulla Romania e libri sui draghi. 

Magicamente siamo riusciti a mettere tutto nei bauli e siamo finalmente pronti a partire. 

Sono al settimo cielo. 

D: "Ancora non ci credo che sei riuscita a convincermi"

I: "Ancora non ci credo che dubitassi delle mie capacità!"

E: "Ho paura di aver dimenticato qualcosa"

G: "Ev, hai tre bauli pieni. Nemmeno Hermione si è mai portata dietro tutte queste cose"

Hm: "In realtà io ho semplicemente fatto un incantesimo di estensione al mio..."

G: "Ecco appunto, quello che non ha una lo avrà l'altra. Siamo tutti apposto" 

Sono super emozionata.

Viaggeremo su una sorta di carrozza volante, simile a quella di Beauxbatons. Non so da cosa sia trainata né come funzioni esattamente, ma non è importante. L'importante è che stiamo finalmente facendo un viaggio tutti assieme. Io, i miei migliori amici e il mio ragazzo. 

Non mi rendo nemmeno conto della durata del viaggio: a un certo punto  mi sono addormentata e quindi ho perso la cognizione del tempo. So solo che mi hanno svegliata giusto in tempo.

Scendiamo dalla carrozza e la professoressa McGranitt controlla che siano tutti arrivati sani e salvi. 

X: "Ragazzi, ciao" ci saluta una voce improvvisamente, mentre i professori parlano con un uomo che sembra essere il responsabile. 

G: "Charlie!" lo saluta la sorella fondandoglisi addosso. 

R: "Eilà" la segue Ron dandogli una virile pacca sulla spalla. 

Lo salutiamo tutti energicamente e felici di vederlo, mentre Draco se ne sta più in disparte e si limita ad un cenno della mano seguito da un sopracciglio alzato e uno sguardo verso l'alto. 

Quantomeno non l'ha insultato. 

Sono fiera di quanto si stia sforzando di accettare le persone con cui vado d'accordo, nonostante sia un adattamento lento e inesorabile. D'altronde non posso e non voglio che cambi per me. I Weasley fanno parte di un mondo opposto al suo ed è già tanto che si stia aprendo a Ron e Ginny. 

C: "Com'è andato il viaggio?"

H: "Alla grande"

C: "Ottimo. Spero che vi divertiate qui...non ditelo a nessuno, ma ho fatto in modo che aveste i posti migliori. Il signor Radu mi ha lasciato il compito di organizzare le cose tecniche e ne ho approfittato"

Hm: "Grazie Charlie, non dovevi preoccuparti"

C: "Figurati è stato un piacere. E poi non avevo intenzione di sentire Ron lagnarsi per essere stato messo troppo vicino ai draghi, oppure troppo lontano. Siete a metà strada dalla radura."

Ron lo guarda male, ma senza nascondere un cenno di ringraziamento nel suo sguardo. 

P.M: "Bene ragazzi. Ora vi consegnerò la cartina della zona che ci ha gentilmente fornito si signor Radu e vi comunicherò il luogo in cui dovrete alloggiare. Avrete un'oretta per sistemarvi. Diciamo che ci rivediamo qui per le 16.30 circa"

Andiamo a recuperare la mappa e ci incamminiamo, assime a Charlie verso la nostra tenda. 

Siamo riusciti a convincere la Mcgranitt a farci stare in tende miste. Draco non sarebbe mai venuto se avesse dovuto dormire da solo con Ron e Harry, o qualsiasi altro ragazzo della scuola. 

Ci sono 7 letti singoli, ognuno si posiziona sul suo. Draco prende quello più esterno e io mi metto nel letto accanto. Vicino a me si mette Eveline, poi Ginny, Harry, Hermione e infine Ron. Organizziamo bene gli spazi, svuotiamo le valigie, facciamo un giro intorno alla tenda per vedere chi è vicino a noi e ci facciamo spiegare da Charlie come funziona il tutto.

Charlie: "Ah e ricordatevi le due parole d'ordine. Una serve per entrare, l'altra per chiudere la tenda a chiave, per così dire. Per qualsiasi cosa sapete dove trovarmi."

Hm: "Grazie ancora Charlie"

C: "Nessun problema, lo sai che è un piacere per me" 

Raggiungiamo il resto degli studenti e aspettiamo che qualcuno ci dica cosa fare. 

Radu: "Allora ragazzi, benvenuti. È davvero un piacere avervi qui, per tutti noi" dice indicand gli altri membri dello staff. "Lo so che siete venuti qui per fare un'uscita didattica, ma la professoressa mi ha gentilmente richiesto, oltre che a farvi vedere la Romania, di iniziarvi al ruolo di guardiano per aiutarvi a prendere decisioni sul vostro futuro. Non nascondo che avremmo bisogno di aiuto qui, perciò farò il possibile per convincervi a tornare" ridacchia tra sé e sé. 

Sembra un uomo simpatico, alla mano e molto comprensivo. Non ne avevo mai sentito parlare, e questo conferma quanto sia una bella persona. Charlie se ne sarebbe lamentato sicuramente in caso contrario. Chissà perché tendiamo a parlare delle persone solo in negativo. 

R: "Sta di fatto che inizierò col farvi sgobbare...lo so, lo so, non è il modo migliore per iniziare una vacanza ma fidatevi di me quando vi dico che potrebbe salvarvi la vita. Adesso andremo nel magazzino, dove teniamo tutte le scorte e vi chiederò di sistemare la merce. Può sembrare sfruttamento ma vi giuro che è il modo più utile per ricordare di cosa si cibano le varie specie di draghi e cosa può aiutarvi a entrare nelle loro grazie. Vi tornerà utile nei prossimi giorni." 

D: "Sistemare un magazzino, è cosa da elfi. Non verrò mai a lavorare con delle lucertole giganti, a cosa mi serve?" 

Non è passata neanche mezza giornata e ha già iniziato a lamentarsi. 

I: "Guarda che lo so che infondo ti piace essere qui. Non me la dai a bere" dico prendendogli la mano.

D: "Solo perché ci sei tu, non di certo per quei bestioni"

I: "Mm, ti credo solo in parte. Scommetto che da bambino anche tu volevi un drago come animale domestico" 

D: "Si ma non ho più 10 anni" 

I: "E dai...prometto che sarai degnamente ripagato" gli sussurro allusiva all'orecchio. 

Improvvisamente cambia atteggiamento, tanto che gli altri mi guardano perplessi e incerti se fare domande in merito o meno. 

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