Alla fine ho deciso, assieme ad Hermione, di iscrivermi al club di Duello. Alla fin fine mi piace combattere, se è per allenamento, e in più mi hanno sempre detto che sono brava con i più piccoli quindi dovrei cavarmela abbastanza bene ad insegnare.
Il professor Flitwick ha chiesto a quelli dell'ultimo anno di andare in Sala Grande un po' prima per aiutarlo a preparare la lezione. Io e Herm arriviamo assieme. Entrando in Sala notiamo che i tavoli su cui solitamente mangiamo sono già spariti e che invece una sorta di palchetto è stato posizionato al centro. Tutto intorno ci sono dei manichini in ferro, sui quali presumibilmente si alleneranno i ragazzi.
Ci sono altri due del nostro anno che non ho mai visto, probabilmente dell'età di Ginny, e ovviamente l'immancabile Draco Malfoy. Non so perché ma me l'aspettavo, avevo come un sesto senso che me lo ripeteva in continuazione. Beh aveva ragione.P.F. "Allora ragazzi, oggi cominceremo con le basi. Chiederei alla signorina Granger di presentare agli alunni le regole del Duello e successivamente al signor Haltin di dimostrare l'incantesimo di disarmo. È sempre bene cominciare con le cose essenziali. Poi entrambi, assieme agli altri, girerete tra gli studenti per guidarli e correggerli. Niente di più e niente di meno di ciò che vi ho detto ok?"
Annuiamo. Nel giro di 10 minuti iniziano ad arrivare gli studenti.
Dopo un veloce giro di presentazione Hermione inizia il suo discorso: "Bene ragazzi, adesso vi dirò come effettivamente va svolto un duello. Prima di tutto si guarda l'avversario negli occhi, poi si estrae la bacchetta e la di mette davanti al viso, così" dice mimando ogni movimento " ci si fa l'inchino a vicenda e poi si comincia. Facile no? Ricordatevi che questi semplici gesti dimostrano al mago che sfiderete il vostro rispetto nei suoi confronti e la vostra sportività, perciò sono molto più importanti di quanto sembra."
Uno dei bambini del primo anno alza timorosamente la mano e chiede se l'inchino va fatto anche quando si duella in caso di pericolo.
H: "Oh certo che no tesoro, in quel caso devi pensare a salvarti la pelle. Ma nelle competizioni regolamentari o nelle sfide di allenamento tra amici è buon uso farlo"P.F. "Bene, non ho niente da aggiungere. L'incantesimo che impareremo a fare oggi, e che vi dimostrerà abilmente questo bel ragazzotto moro" dice il professor Flitwick indicando Haltin ai ragazzi "è l'incantesimo di disarmo. È molto semplice ma altrettanto utile. Consiste nel colpire l'avversario e fargli schizzare via la bacchetta. In questo modo vi procurerete del tempo per pensare alla mossa successiva. Dovete fare con la bacchetta un piccolo movimento circolare in senso antiorario e poi tracciare una linea retta verso sinistra pronunciando la parola EXPELLIARMUS...tutto chiaro, bene allora provate a disarmare i manichini. 3,2,1 via!"
Tutti e 23 i ragazzi che si sono presentati al corso hanno scelto una postazione e hanno iniziato ad esercitarsi. Ad alcuni è riuscito quasi subito, altri invece sono riusciti ad emettere solo una flebile luce rossastra.
I: "Non stai andando male, devi solo avere più fiducia in te stessa" dico ad una bambina che agitava la mano tremante nella speranza di colpire in qualche modo almeno uno dei manichini presenti nella stanza. "Mettiti dritta davanti al nemico guardalo fisso e agita la bacchetta. Lo colpirai, so che lo colpirai" la bambina fa un respiro profondo e riprova. La bacchetta del manichino trema leggermente e gli occhi della piccola si illuminano di gioia "Bene così, brava. Esercitati ancora un po' e vedrai che ci riuscirai. Magari prova a immaginare che quel rottame sia una persona che ti sta antipatica...a me aiuta sempre" mi allontano per aiutare altri studenti e pian piano vedo che tutti ci stanno prendendo la mano e riescono a colpire sempre con maggiore intensità.
P.F. "Bene ragazzi, davvero ottimo. Direi che siete già pronti a provare l'incantesimo su un essere umano. Mettetevi a coppie ed esercitatevi tra voi. A fine lezione i più bravi saliranno sul palco a dimostrarlo"
Una sfilza di fasci di luce di un rosso intenso riempiono la stanza. Da questo punto di vista un duello è quasi bello da vedere, uno spettacolo ammaliante di colori. Mi guardo intorno e noto che quasi nessuno ha effettivamente bisogno di aiuto ormai, si correggono man mano da soli. Ogni tanto vedo Draco avvicinarsi a una bambino per sistemargli la postura. È strano perché si rivolge ai bambini con tenerezza ma senza nascondere un atteggiamento menefreghista.
All'improvviso una luce viola rovina l'armonia di colore che si era creata. Uno dei bambini inizia a ballare senza sosta e a volteggiare per la stanza calpestando e travolgendo qualsiasi cosa gli intralci la strada. "Aiuto, qualcuno mi aiuti" singhiozza spaventato mentre gira come una trottola. In poco tempo si crea il caos. Alcuni bambini terrorizzati iniziano a correre con il timore di venire travolti dal ballerino, altri iniziano a ridere a crepapelle. "Finite Incantatem" dico puntando la bacchetta sul bambino. Questo si ferma esausto e senza parole.
P.F. "No ma dico, stiamo scherzando? Chi vi ha dato il permesso di utilizzare altri incantesimi al di fuori di quello assegnatovi? Per fortuna che la signorina Donnor è intervenuta prontamente. Nonostante Tarantallegra sia un incantesimo pressoché innocuo vorrei ricordarvi che questa è pur sempre una lezione e a dare ordini sono sempre io, o eventualmente uno dei ragazzi dell'ultimo anno. Sono stato chiaro?" con questa breve sfuriata Flitwick riporta il silenzio e l'ordine in classe. Giusto in tempo per la fine dell'ora che avevamo a disposizione.
P.F. "La prossima volta vi voglio più responsabili, ma a parte tutto avete fatto un ottimo lavoro. Arrivederci"
Oltre che come suoi aiutanti, siamo stati ingaggiati dal professore anche come schiavetti personali infatti esce dall'aula e ci da il compito di risistemare.
Hm: "Non ho ancora capito chi sia stato a fare l'incantesimo a quel povero bambino. È stato uno scherzo davvero di poca classe" mi dice Hermione uscendo dalla stanza.
I: "Vabbè dai, sono pur sempre bambini. Io da piccola mi divertivo un sacco a lanciare Tarantallegra su mia sorella"
Hermione non la pensa come me. Ma d'altronde per lei la magia va usata adeguatamente, per far ridere ci sono altri mille modi. Penso abbia passato troppo tempo con i Weasley e che quindi gli scherzi non le piacciamo più. George l'ha presa di mira diverse volte.
I: "Cavolo, sono un'idiota...ho dimenticato la bacchetta. Vabbè torno a prenderla, ci vediamo a cena"
Torno indietro di corsa. Dopo averla recuperata, faccio per uscire ma uno dei manichini attira la mia attenzione. È dalla battaglia che non duello, chissà se mi ricordo come si fa. Un po' mi manca lanciare incantesimi di questo genere. La tentazione mi assale e inizio ad agitare la bacchetta sparando qualche colpo al manichino qua e là.
"Expelliarmus...Flipendo...Depulso...Stupeficium...Incendio" mi riescono tutti anche se più debolmente del solito. Sono proprio fuori allenamento.
Un applauso lento rimbomba improvvisamente nella stanza. Sussulto e mi giro di scatto.I: "Malfoy, cosa ci fai ancora qui?"
D: "Ti osservavo. Stavo per andare via non appena sei entrata...Ma tranquilla puoi continuare ad allenarti." mi risponde con un ghigno "mi piace vederti all'opera con una bacchetta tra le mani...chissà che altro sai farci" dice con tono allusorio.
I: "Oh non immagini neanche" sto al gioco. Nemmeno io so perché, non è per niente da me ma le parole mi escono dalla bocca prima ancora che possa collegare la lingua al cervello.
D: "Uuu, guarda guarda il nostro San Potter che amica interessante si è ritrovato. Devo averlo giudicato troppo in fretta, forse ha davvero un minimo di buongusto" dice avvicinandosi pericolosamente a me. I suoi occhi mi scrutano da capo a piedi. "Buono a sapersi" dice prima di uscire e lasciarmi lì da sola.
Ok, sto dando di matto. "Non immagini neanche" ma che diavolo avevo per la testa? Ci stavo inconsciamente provando con Malfoy? Abbandono il pensiero e vado verso il mio dormitorio per darmi una sistemata prima della cena.
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// Perché proprio Malfoy ? //
FanfictionDopo la dura battaglia che ha stravolto il mondo della magia, Hogwarts si rimette lentamente in piedi. C'è la possibilità di ripetere l'ultimo anno per concluderlo come si deve. Paura, tristi ricordi e ansia si mescolano alla gioia per il ritorno al...