Capitolo 5: le rosse non mi sono mai piaciute

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È già passato quasi un mese dall'inizio della scuola e siamo ufficialmente tornati alla solita routine. Siamo passati all'orario completo, le lezioni hanno iniziato ad essere serie, i compiti che ci vengono assegnati e le cose da studiare stanno aumentando ogni giorno di più, il tempo passato sul prato a chiacchierare diminuisce e gli incontri con gli amici si stanno riducendo a qualche ora tra le 18.00 e la cena o nei weekend. Harry ha deciso di evitare il più possibile Malfoy e di fare come se non ci fosse. Stranamente si sta impegnando molto durante le lezioni e si stanno già vedendo i frutti. Senza le mille avventure per salvare Hogwarts da danni imminenti ha molto più tempo a disposizione, in più non sono ancora ricominciati gli allenamenti. Io e Eveline ci stiamo conoscendo meglio e stiamo legando sempre di più, ogni giorno che passa. È davvero un peccato non averla conosciuta prima: abbiamo molte cose in comune. Anche Jenny e Chantal sono molto simpatiche. Ormai passo il mio tempo libero un po' con loro e un po' con Harry, Ginny, Herm e Ron. E almeno una volta a settimana mi tengo un pomeriggio libero da passare interamente con Elisa.
Oggi è appena martedì e già mi sembra di non poter arrivare viva a fine settimana. Devo ancora finire il tema di Storia della Magia sul Ministero per domani: deve essere lungo un metro e mezzo ma sarò arrivata si e no a 75 cm. In più, come se non bastasse, la McGranitt mi ha richiesto di dimostrare il nuovo incantesimo venerdì ma fin'ora il massimo che sono riuscita a fare è stato far spuntare qualche baffo e la coda alla mia tazza che dovrebbe diventare un gerbillo.

H: "Pomeriggio sei libera?" dice Harry interrompendo i miei pensieri. Stavo mentalmente cercando di organizzare le ore di studio per riuscire a fare tutto.

I: "No" rispondo in cagnesco. Harry mi guarda mogio, vorrebbe rispondermi ma probabilmente ha paura che gli stacchi la testa a morsi.

I: "Troppo brutale? Scusa. È che non è passato neanche un mese e sono già indietro con lo studio...e TU no. Questa cosa mi fa impazzire."

H: "Questo perché io punto più in basso di te. Sono migliorato tanto ma non ho intenzione di eccellere. Cosa che tu invece vuoi fare continuamente."

I: "Perché io sono migliore" dico guardandolo con uno sguardo compiaciuto e altezzoso.

H: "Vabbè io non ho nulla da fare, quindi mi auto invito alle tue sessioni di studio e mi impongo di darti una mano, o semplicemente di farti silenziosamente compagnia."

I: "Affare fatto. Alle 16.30 in biblioteca"

Entriamo assieme in aula di Pozioni e poi ci dividiamo. Il professor Follein ci ha affidato dei posti fissi e ha voluto mescolare le persone di varie casate, possibilmente che non si conoscano già, attorno ad uno stesso tavolo "così imparerete gli uni dagli altri. Ognuno di voi ha qualcosa di speciale da insegnare, non è produttivo lavorare sempre con le stesse persone".
Oggi proviamo a fare la Pozione esilarante . Negli ultimi anni non mi è mai piaciuto Pozioni perché il professor Piton mi incuteva troppo terrore ed entrare nella sua aula creava in me il desiderio di uscirne al più presto, ma il professore Follein mi ha fatto rivalutare la materia. "A chi piace cucinare? Beh Pozioni alla fin fine è la stessa cosa no?" in effetti mia sorella ha sempre avuto il massimo in Pozioni, e probabilmente la sua passione per i dolci l'ha aiutata notevolmente. Quest'estate l'ho aiutata a cucinare qualche volta e ora fare strani intrugli è più divertente perché mi ricorda la cucina sporca di farina e le uova che non ho ancora imparato a rompere. Scopro alla fine della lezione che la pozione di oggi è la preferita di Follein: uno degli ingredienti principali è una risata, quindi ha potuto sfoderare una serie infinita di battute per far ridere anche i più ostili. Persino Draco è riuscito a sfoderare un mezzo sorriso, anche se penso che per la pozione abbia rubato la risata di Neville, vicino a lui. Ne aveva così tante a disposizione: era piegato in due e quasi piangeva per quanto stava ridendo. A Incantesimi abbiamo ripassato il programma dei primi anni "ho visto uno studente dell'ultimo anno sbagliare un Wingardium Leviosa, solo perché non lo ripetiamo non vuol dire che possiate arrugginirvi!"
Penso che più che altro il professor Flitwick avesse altro per la testa e volesse seguirci il meno possibile. Ha passato tutta l'ora a scribacchiare su una sua strana agenda e raramente alzava lo sguardo. Ogni tanto interveniva con un "oh bene, forse mi sbagliavo siete abbastanza capaci" per poi urlare il nome di un'altro incantesimo a caso. La disattenzione del professore mi ha permesso di continuare a scrivere il mio tema: ora mi mancano solo 10 cm. Durante la doppia ora di Erbologia interriamo e facciamo crescere l'Erba Fondente che, come avrà ripetuto si e no 1000 volte la Sprout, "vi tornerà utile per moltissime pozioni".

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