// Perché proprio Malfoy ? //

Capitolo 28: gelosia

Tornata in stanza racconto tutto a Eveline, che in effetti non mi da nemmeno il tempo di entrare e già inizia a tartassarmi di domande.

E: "Mi stai dicendo che ti ha praticamente baciata di nuovo e tu non gliel'hai lasciato fare?"

I: "Sai come stanno le cose, non posso farmi strane idee."

E: "Non so se odiarti perché stai rinunciando a quel figo per Harry o se lodarti perché hai la forza d'animo di rifiutarlo"

I: "Ma hai sentito quello che ti ho detto? Ci ha provato spudoratamente con me, come se gli fosse dovuto un secondo bacio. Lascia perdere Harry, non voglio avere nulla a che fare con lui in quel senso se ha intenzione solo di divertirsi."

E: "Secondo me invece devi ringraziare il cielo che ci sia Harry di mezzo altrimenti saresti ancora lì a fare chissà cosa con Malfoy" dice con una smorfia ammiccante sulla faccia.

Faccio finta di non averla sentita  e soprattutto faccio il possibile per non pensarci. SOLO AMICI. Ne abbiamo parlato e  da persone mature ne siamo usciti con questa conclusione. Solo amici.

Pian piano le cose tornano alla normalità. I primi giorni faccio un po' di difficoltà e mi tengo leggermente distante da Draco perché inevitabilmente, ogni volta che lo guardo, mi manca un battito ma con il passare dei giorni mi abituo sempre di più alla sua presenza e riesco a ristabilire il rapporto che avevamo prima delle vacanze, se non addirittura aumentarlo. Ogni tanto ci è capitato di sederci vicini durante le lezioni e abbiamo ufficialmente iniziato a comportarci come dei normali amici. Mi guardano tutti storto perché ai loro occhi Draco è ancora il nemico, una persona negativa e con cui non vogliono avere nulla a che fare.

Paradossalmente Harry è riuscito a digerire questo mio strano rapporto con Malfoy più facilmente che il resto della classe. "Sei proprio una Tassorosso. Non capirò mai come fai a vedere qualcosa di positivo persino in lui, sei troppo buona." mi ha detto rassegnato l'ultima volta che ne abbiamo parlato.

Certo, oltre che durante le lezioni in realtà non ci vediamo o sentiamo mai. Un po' perché le uniche volte che siamo rimasti da soli ho fatto un casino, o stavo per farlo, un po' perché Harry fa già abbastanza fatica ad accettarlo così...non vorrei peggiorare la situazione. D'altro canto non gli ho ancora detto del bacio, e mi sentirei in colpa ad andare troppo oltre i limiti che riesce a sopportare.

Nel frattempo però ne ho parlato anche con Elisa. Non le avevo ancora detto nulla perché non sapevo esattamente cosa dirle ma avevo bisogno di condividere questa cosa con lei. Le racconto sempre tutto.

E: "In che senso hai baciato Draco Malfoy e me lo dici solo ora?"

I: "Shh, non deve saperlo nessuno"

E: "Io davvero non ti capisco. Fossi in te me ne sarei già vantata in giro per il mondo"

I: "Sai benissimo che Harry smetterebbe di parlarmi"

E: "E allora?"

I: "Elisa!"

E: "Ok, ok...ma l'idea di avere Malfoy in famiglia mi ispira. Potrei fare a meno di Potter in giro per casa per lui"

I: "Tranquilla. Se anche non fosse per Harry non diventerebbe mai una cosa seria. Non penso sia il tipo. E non resisterei un solo secondo in una relazione che va in una sola direzione."

Non ci riuscirei mai davvero. Ho bisogno di qualcuno che mi dia attenzioni, che mi faccia sentire speciale, di qualcuno che mi faccia ridere e stare bene con me stessa, di qualcuno che si preoccupi e si prenda cura di me. E non dico che Malfoy non sarebbe in grado, ma non sarebbe nel suo stile. Per niente. Anche se devo ammettere che il modo in cui mi ha guardata l'ultima volta mi ha fatta sentire bene. Mai nessuno mi aveva guardata con tanta passione, mai nessuno mi aveva fatta sentire così desiderata.

Terra chiama Sara! Te ne sei appena dimenticata, non ricominciare a pensarci.

X: "Guarda guarda, il nuovo giocattolino di Malfoy" mi prende alla sprovvista una voce.

I: "Scusami?" Mi giro per vedere chi sia. Hannah Melson. Ovvio.

X: "Non far finta di non capire bellezza. Sappiamo entrambe di cosa sto parlando"

I: "Veramente no" le rispondo con un tono particolarmente scontroso per tagliare corto.

Di solito vado d'accordo con tutti e non mi faccio un'idea negativa sulle persone, lascio sempre il beneficio del dubbio... ma se è vero che l'eccezione conferma la regola, Hannah è decisamente la mia eccezione.

La conosco da quando eravamo piccole perché abita vicino a casa mia e non mi ricordo di una volta, e dico una, in cui sia stata gentile con qualcuno. Ha una famiglia meravigliosa, altruista e disponibile, è benestante e per quel che so non ha mai dovuto superare una qualche difficoltà che possa giustificare il suo essere così crudele con tutti. È nata con la passione per il male e per la cattiveria. E questa sua peculiarità ci rende incompatibili.

Ho provato a darle qualche chance, a trovare un qualche motivo per il suo comportamento così discutibile...ma niente da fare. Non la sopporto e basta.

H: "Io credo proprio di sì invece, conosco Draco come le mie tasche ormai" dice leccandosi il labbro superiore.

Perché ovviamente chi, se non lei, è stata una delle poche relazioni "serie" di Malfoy durante gli anni?
Stessa casata, stesso gruppo di amici, stessa voglia di dimostrarsi invincibili e superiori a tutti. Due anime gemelle.

Giravano voci sul loro conto da far venire i brividi, soprattutto tra il terzo e il quinto anno. Una relazione basata sul piacere e basta. Di quanto so è finita perché lui si è stufato ed è andato con Parkinson. Ma non mi sono mai interessata troppo ai gossip su di loro in realtà.

Continuo a camminare facendo finta di niente. Non ho cose carine da dirle e in più mi fa anche paura. E se c'è una cosa che non ho è il coraggio di rispondere male alle persone.

H: "Beh sappi che è tutta una facciata, appena otterrà quello che vuole la vostra meravigliosa amicizia finirà. Fidati"

"Oppure lui ha un cuore a differenza tua, e ha deciso di cambiare" penso tra me e me. La voglia di risponderle e farle notare che la mia amicizia con Draco è molto più simile ad una relazione di qualsiasi cosa ci sia mai stato tra di loro è forte, ma non starò al suo gioco. Non serve a nulla ferire gli altri.

I: "Grazie per l'avvertimento, ma so gestire la mia vita" le rispondo seccamente prima di andarmene.

Non ho mai dato importanza all'opinione degli altri. So di avere un buon istinto per capire le persone e so di non sbagliarmi su Draco. Non è una facciata. Possiamo davvero essere amici. Non sta fingendo solo per ottenere qualcosa.
Però Hannah mi ha messo la pulce nell'orecchio e continuo a pensarci, in realtà sono stata la prima ad aver preso in considerazione questa opzione.
Ma no, non ha senso: se avesse voluto veramente solo usarmi lo avrebbe già fatto, non si sarebbe fermato solo perché gliel'ho chiesto.
Devo smetterla di torturarmi, è ovvio che Hannah ha detto così per farmi dubitare di lui, fa sempre così, trova sempre le parole giuste per rendere insicure le persone.
Non devo cadere nel suo gioco, è solo gelosa. Lo so.
Eppure le sue parole mi frullano sempre in testa "il nuovo giocattolino". Ma non ha ragione, non può aver ragione.