Capitolo 30: buongiorno

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La mattina mi sveglio inalando un dolcissimo profumo di menta. È piacevole e rilassante, in più non fa tanto freddo come ieri sera. Il temporale deve essere finito.
In un secondo i miei neuroni connettono e mi ricordo di essere vicino a Malfoy. Ma certo, menta. Spalanco gli occhi e mi sveglio ufficialmente dal dormiveglia in cui ero rimasta fino a quel momento. Il cuore inizia a battermi all'impazzata e una sensazione di panico mi travolge. Come se qualcuno, premendo un interruttore, avesse azionato i miei sensi mi rendo conto che Draco mi sta abbracciando e mi accorgo di avere le mie mani appoggiate al suo petto. Dobbiamo esserci mossi durante la notte, mentre dormivamo.
Sento il suo cuore battere con un ritmo regolare e il suo respiro sfiorarmi la fronte. Sta ancora dormendo. Alzo leggermente la testa e lo guardo. È davvero bello. Mi scappa un sorriso e mi rilasso senza nemmeno rendermene conto. Questa calma svanisce improvvisamente non appena inizia a muoversi. 

Cosa dovrei fare? Staccarmi? No, troppo brusco, lo sveglierei. Fare finta di star ancora dormendo? No, non ci riuscirei. Andarmene lentamente? Ma no, poi penserà male.
Chiudo gli occhi e mi concentro di nuovo sul suo battito. Mi mette piacevolmente a mio agio.

Mentre cerco ancora di trovare una soluzione per gestire la situazione Draco si sveglia. Anche lui si irrigidisce non appena si rende conto di cosa sta succedendo ma come al suo solito sa già come gestire la situazione.

D: "Buongiorno" ha la voce roca e bassa.

I: "Ciao" gli dico guardandolo di sfuggita. Sono troppo in imbarazzo per mantenere un contatto visivo con lui in questo momento.

Lentamente si allontana da me senza però togliere le sua braccia dalla mia vita: "Dormito bene?"

I: "Oh, em sì grazie" non posso vedermi ma so per certo che sto arrossendo. "Tu?"

D: "Magnificamente" 

Mi mordo il labbro imbarazzata.

Restiamo in silenzio per un po'. I miei neuroni questa mattina fanno notevolmente difficoltà a trasmettere informazioni, infatti, solo ora mi ricordo di essere nel bel mezzo della Sala Grande con tutti gli studenti della scuola. Draco nota dai miei occhi il mio disagio e mi rassicura: "Non ci ha visti nessuno, stanno ancora dormendo tutti"
Si stacca da me e si mette a sedere. Dà un'occhiata in giro: "Forse ti conviene andare tra i Tassorosso prima che torni Gazza."

I: "Si certo, hai ragione. Em, grazie ancora"

D: "Ci vediamo dopo"

Molto furtivamente vado verso l'ammasso di sacchi a pelo gialli e mi infilo in quello che ho lasciato vuoto per tutta la notte. Guardo il soffitto e noto che il cielo è di un arancione chiaro e si possono vedere ancora alcune stelle. Sarà l'alba. Per fortuna mi sono svegliata presto. Ovviamente non riesco a chiudere occhio e continuo a fissare il cielo pensierosa. Per fortuna non ci ha visti nessuno, ma anche se lo avessero fatto, sarebbe stato poi così terribile?

Dopo un'oretta o due anche gli altri studenti iniziano a svegliarsi e un chiacchiericcio generale si crea nella stanza.

E: "Buongiorno bellezza, finalmente tornata tra noi comuni mortali. Mi sono addormentata tardissimo e tu eri ancora da tua sorella, si può sapere come sei arrivata qui senza che Gazza ti beccasse?"

I: "Dopo di racconto, ora non è il momento" le dico subito prima che la McGranitt entri in Sala Grande.

P.M. "Buongiorno ragazzi. Sono qui per comunicarvi che il problema è stato risolto, siete invitati a dirigervi nelle vostra Sale Comuni per prepararvi e di raggiungerci per la colazione al consueto orario"

Entrate in dormitorio racconto a Eveline dell'accaduto mentre ci vestiamo.

E: "Aspetta aspetta, finisco io per te 'ma siamo solo amici, non ci sarà mai niente tra noi, voglio troppo bene a Harry e probabilmente ho solo frainteso', ho azzeccato?"

I: "Vorrei dirti di sì, ma..."

E: "MA?!?!" urla al settimo cielo

I: "Beh, c'è stato un momento in cui potrei, e dico potrei, aver pensato di volermi ritrovare più spesso in una situazione del genere. Potrei aver pensato che è davvero bello appena sveglio e potrei essermi sentita stranamente a mio agio mentre eravamo abbracciati" ammetto arrossendo.

E: "LO SAPEVO."

I: "Si ma è un casino. Un casino enorme...cosa devo fare?"

E: "Niente."

I: "Cosa?"

E: "Vivi la tua amicizia con Malfoy senza i paletti che ti sei messa ultimamente e saprai cosa fare."

I: "La dici facile, ma quei paletti sono fondamentali. L'unica volta che non li ho messi ci siamo baciati...non posso sicuro farlo davanti a tutta la scuola"

E: "Perché no?"

I: "Ev, non corriamo troppo. C'è sempre Harry e c'è sempre il fatto che non sono sicura dei sentimenti di Draco. Riesco a malapena a dare un senso ai miei!"

E: "Sara, sei la mia migliore amica e ti voglio bene...ma sappi che non ti sopporto quando pensi troppo. Promettimi che ci proverai e che non mollerai tutto sul nascere come fai sempre"

I: "Ma Ev io..."

E: "No, nessun ma. Se ogni volta pensi al peggio e pretendi che sia tutto perfetto, senza difficoltà, non combinerai mai niente. Prendi in mano le redini della situazione e non bloccarti inventando mille scusa come al tuo solito"

Resto in silenzio. So che ha ragione ma sono fatta così, non è così facile cambiare il proprio carattere.

E: "E non auto convincerti che ci proverai ma che non dipende da te perché sei fatta così. Dipende da te, devi solo avere più coraggio. Ok?"

Annuisco. Non posso che darle ragione, mi ha messa con le spalle al muro, e per fortuna.
Eveline è la mia parte irrazionale, un po' come un Grillo Parlante al contrario: mi aiuta a lasciarmi andare. Non che mi porti sulla cattiva strada eh, semplicemente un Grillo che mi aiuta ad uscire dagli schemi quando è necessario farlo.

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