Capitolo 4: meglio di no

142 3 0
                                    




Harry è ancora silenzioso ma almeno ha di nuovo un colorito normale e uno sguardo calmo. Raggiungiamo i nostri compagni, che sembrano non essersi neanche resi conto della nostra assenza. Ovviamente, appena vedono Harry, si ricordano della sua esistenza e tentano tutti di accerchiarlo per riempirlo di conforto e di sostegno. Li blocco fulminandoli con lo sguardo. Quello  che sicuramente non serve a Harry Potter per superare un momento difficile è la commiserazione degli altri. Lo farebbe semplicemente sentire peggio. Ha il costante bisogno di dimostrare quanto sia forte. Tornano tutti a seguire Hagrid che sta spiegando l'anatomia di un unicorno e i relativi benefici che si possono ottenere dalle parti che compongono il suo corpo.

Hg: "...come saprete inoltre il corno di un'unicorno è un ingrediente fondamentale per numerose pozioni. Mi raccomando, quando avete bisogno di un qualsiasi ingrediente riguardante queste magnifiche creature, acquistatelo solo nei negozi più affidabili. C'è bisogno di una lunga procedura legale prima di permetterne la vendita. Dio solo sa quanti maghi malvagi uccidano queste creature purissime con il solo scopo di ricavarne profitto. Vendono la loro anima e scelgono di vivere una vita maledetta pur di arricchirsi  un po' "

D: " Tanto a me non serve" ghigna senza timore Malfoy.

Un silenzio tombale cala su tutti. Non era chiaro se intendesse che, essendo ricco, non aveva bisogno di fare qualcosa di illegale per arricchirsi o piuttosto al fatto che aveva dannato la sua esistenza in altro modo e non gli era necessario uccidere un unicorno per farlo. A  giudicare dal sorrisetto compiaciuto che continua a sfoderare, l'incertezza era proprio l'effetto che voleva ottenere. Hagrid però ricomicia subito il discorso interrompendo quell'attimo di gelo.

Se spera di spaventare qualcuno, Malfoy è proprio nel posto sbagliato. Fino all'anno scorso non eravamo a conoscenza delle nostre reali capacità, ma ora siamo la prova vivente di come Hogwarts ci prepari ad ogni evenienza. Inoltre tutti hanno talmente tanta paura di lui, che sono già involontariamente alleati per combatterlo in caso di necessità. A guardarlo bene mi fa quasi pena. Continua a mostrarsi superiore e invincibile, ma alla fin fine sta seguendo la lezione in disparte e in totale solitudine. Non ha neanche più i suoi tirapiedi che lo illudano di avere degli amici. È solo e questo lo fa sentire potente, perché gli sembra di essere temuto. La verità è che in ogni caso sarebbe solo quest'anno.

Sembra accorgersi del fatto che sto pensando a lui, probabilmente perché senza neanche rendermene conto lo stavo fissando: lui e la sua ridicola ipocrisia. Sta di fatto che, dopo avermi tirato un'occhiataccia folgorante, alza il labbro superiore e fa roteare gli occhi dal lato opposto a dov'ero io. Distolgo lo sguardo e torno a seguire la lezione.

Successivamente andiamo verso la Torre est, nell'aula di Difesa Contro le Arti Oscure. Perdiamo l'intera lezione tra le presentazioni al nuovo professore e la spiegazione del programma che svolgeremo. A primo impatto sembra un uomo davvero in gamba. È rigido e in grado di mantenere il silenzio in aula come la McGranitt, ma è comunque molto gentile e disponibile. Inoltre ha una passione per le barzellette e ogni volta che può ne racconta una. Finita l'ultima ora andiamo in Sala Grande a pranzare.

Harry è ancora pensieroso e non mangia molto. Dopo aver a stento ingerito un tramezzino al tonno si alza e se ne va. "Ho bisogno di stare un po' da solo. Se vi servo mi trovate al campo di Quidditch. " Volare è sempre la soluzione ai suoi problemi. "Mi fa sentire libero, è come se i pensieri si schiarissero a contatto con l'aria fresca" mi aveva detto l'ultima volta che, dopo una pesante litigata con Ginny, aveva passato più di quattro ore sulla scopa.

Anche noi altri decidiamo di uscire dal castello e ci sediamo sul prato vicino al lago nero.

G: "Io veramente non ce la faccio a vederlo così. Quel cretino di Malfoy non poteva restarsene dove si era nascosto?"

Hm: "Vorrei almeno sapere il perché del suo ritorno. Possibile che dopo aver detto a tutti che si sarebbe trasferito a Durmstrang è tornato qui per un anno non necessario?"

R: "Se solo lo vedo gli spacco la faccia. Ho sempre voluto farlo, ci ho già provato, la prossima volta che lo vedo giuro che è la buona volta che si ritrova un naso rotto."

G: "A te Harry ha detto qualcosa? Sai come possiamo aiutarlo"

I: "So che non è nella vostra natura, ma ora come ora l'unico modo per aiutarlo è non fare nulla e aspettare che trovi da solo una soluzione. Rivedendolo ha fatto un tuffo nel passato e sono riaffiorite emozioni che aveva cercato di sotterrare e che non ha mai affrontato come si deve perché aveva sempre troppe cose di cui preoccuparsi. Non assillatelo e comportatevi come se niente fosse... prima o poi, quando se la sentirà, si aprirà."

R: "Conosco Harry da 7 anni e ancora non so come gestirlo, e tu in pochi mesi sai già tutto di lui. Sono invidioso"

G: "E io preoccupata, se non ti conoscessi sarei super gelosa. Parla più con te che con me"

H: "Beh in realtà è del tutto normale. Conosciamo due Harry diversi. Noi lo vediamo per come era già prima della battaglia ma lei invece l'ha conosciuto dopo. È inevitabile che sia diverso dopo tutto quello che ha affrontato." Herm è la solita. Sa sempre tutto, anche le cose più ovvie le capisce e le sa comunicare meglio di tutti.

Passiamo il resto del pomeriggio a svolgere quei pochi compiti che ci hanno già assegnato e poi facciamo una passeggiata attorno al lago. Camminando incontro mia sorella.

I: "Allora Eli, come sono andate le prime lezioni?"

E: "Boh bene dai, il nuovo prof. di Pozioni è troppo simpatico. Non la smettevamo di ridere per le sue battute. A te com'è andata?"

I: "Bah, abbastanza bene. Se non fosse che Draco Malfoy è perennemente in corso con noi. Ho già dovuto saltare una lezione per calmare Harry ed evitare che facessero a botte"

E: "Ma quindi è vero? Quel figo di Malfoy è tornato?"

I: "Si ma non dirlo ancora in giro. La McGranitt vuole comunicarlo personalmente a tutti gli studenti. Ha detto che ci vuole la massima discrezione. E comunque per quanto 'quel figo di Malfoy' sia bello e sia nella tua casata stagli il più alla larga possibile. Non dovrei essere io a ricordarti che è stato, o è, un sostenitore di Tu-Sai-Chi e che comunque non ha una buona influenza sulle persone che lo circondano."

E: "Agli ordini capo. Continuerà ad essere come i dolci: da guardare ma non da toccare"

Solitamente non mi piace essere prevenuta sulle persone, nonostante tutti i pregiudizi tendo a dare un'occasione alle persone che incontro. E lo stesso vale per Draco. La sua cattiva fama lo precede, e la mia amicizia con Harry aumenta il mio distacco nei suoi confronti, ma non per questo lo giudico o lo etichetto. Però conosco mia sorella e so che è molto istintiva, inoltre so per certo che questa sua caratteristica spesso le impedisce di ragionare. Non voglio che stia alla larga da Malfoy perché ormai l'ho identificato come "cattivo", voglio che stia alla larga da lui perché altrimenti smetterebbe di ragionare con la sua testa. In sette anni che vengo a scuola con lui ho capito che è in grado si ammaliare facilmente, e Elisa è particolarmente incline a cedere. Insomma hanno due caratteri che è meglio non accoppiare.

Saluto mia sorella e torno con il mio gruppetto. Nel frattempo anche Harry è tornato e sembra essere molto più a suo agio con sé stesso.

// Perché proprio Malfoy ? //  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora