Ho passato la notte in infermeria e la McGranitt mi ha dato il permesso di saltare le lezioni, almeno finché Elisa non si sveglia. Madama Chips ha detto che avere un volto amico vicino le farebbe bene. Questa mattina Eveline è passata vedere come stavo e tra una lezione e l'altra sono passati anche Harry, Ron, Herm e Ginny per farmi compagnia.Quando ho detto a Harry che era stato Draco a portarla qui e aiutarla non ho potuto fare a meno di notare un velo di disgusto nei suoi occhi verdi.
H: "Ok, ma dovevi chiamarmi. Ti avrei fatto compagnia questa notte. Potevi riposare un po'"
I: "Tranquillo Harry, sto bene. Elisa è già migliorata molto. Madama Chips ha detto che dovrebbe svegliarsi a momenti. Il circolo del sangue si è ristabilito e sta pian piano recuperando le forze."
H: "Va bene, va bene."
Lo vedo dai suoi occhi che non riesce a starsene con le mani in mano. Appena gli ho detto che Malfoy l'aveva portata qua e ha realizzato che lui non ha fatto nulla per aiutarla ho visto una sensazioni di inferiorità sul suo volto. Ma è sempre così, non è abituato a non essere al centro dell'attenzione quando si parla di qualcosa di pericoloso. Un Grifondoro al 100%.
I: "In realtà avrei bisogno del tuo aiuto" improvviso per farlo sentire meglio. "mi potresti qualcosa da mangiare? Mi è finalmente venuta un po' di fame". Si illumina improvvisamente.
H: "Certo, arrivo subito" dice soddisfatto uscendo dall'infermeria per andare probabilmente verso le cucine.
E: "E poi non dirmi che tra voi non c'è qualcosa" sento dal lettino. "Fa tutto quello che gli chiedi come un cagnolino"
I: "Eli! Sei sveglia!"
Ha gli occhi semiaperti e la faccia confusa. La voce è tenue, ma sta bene.
E: "Cosa diavolo ci faccio qui?" mi chiede quasi annoiata.
I: "Hai avuto una brutta litigata con Mac. Ti ha lanciato un incantesimo terribile e sei in infermeria da ieri."
E: "Quella stronza. Ci ha provato con Reed davanti a me." dice ricordandosi improvvisamente della litigata del giorno precedente.
I: "Lo so. Me l'ha detto Malfoy"
Elisa mi guarda confusa.
I: "Ha sentito la litigata e poi ti ha trovata esangue per terra. Ti ha portato lui qui."
E: "E ti pareva, l'unica volta che un bonazzo del genere mi presta attenzione non sono sveglia per accorgermene."
Le sorrido. Mi ha fatta preoccupare da morire e tutto quello a cui pensa appena sveglia è al fatto che non si è accorta di essere stata tra le braccia di Malfoy. Almeno so che sta bene.
Madama Chips ci raggiunge e fa un po' di controlli. "Sembra tutto apposto. Ti terrò sotto osservazione qualche giorno per sicurezza, ma è tutto sotto controllo"
E: "Mamma e papà lo sanno?"
I: "Si, li ho avvisati. Dopo gli mando un gufo per avvertirli che stai bene."
E: "Non so se ho voglia di tornare in Sala Comune. Non ho intenzione di rivedere Mac, e tanto meno di averla tra i piedi in stanza."
I: "Parlerò io con la McGranitt, penso che ti permetterà di fare cambio di stanza vista la situazione. Comunque non preoccuparti, stanno già pensando ad una punizione."
E: "Ne ho io in mente di punizioni..."
I: "Non fare nulla, lascia che se ne occupino i professori."
Alza gli occhi al cielo. Ma so che comunque non farà nulla per mettersi dei guai. Parla tanto ma alla fin fine segue sempre le regole.
X: "Em, scusate..." mi giro e un ragazzino di Corvonero poco più alto di me ci guarda imbarazzato. È super carino: i capelli biondo cenere che gli cadono con un ciuffo sugli occhi verdi, il naso leggermente all'insù e le mascelle ben pronunciate per la sua età. Ha le labbra fini che però sembrano più grandi a causa dell'apparecchio.
Do un'occhiata compiaciuta a mia sorella. Deve essere Reed.
I: "Oh bene, vado a recuperare Harry. A dopo Eli, vi lascio soli" le dico facendole l'occhiolino prima di uscire.
Sapevo che Elisa avesse degli ottimi gusti, ma questa volta ha davvero fatto centro. Scendo verso i sotterranei per cercare Harry ed evitare che torni in infermeria ad interromperli.
Lo incrocio per le scale.
I: "Oh Harry, eccoti"
H: "Ei, ti stavo portando questo" mi dice porgendomi un panino al salame "È l'unica cosa che mi hanno permesso di prendere. Sono molto scontrosi gli elfi domestici qui."
I: "Tranquillo, va benissimo grazie"
H: "Potevi aspettarmi eh, non mi era un peso portartelo" mi dice come se andandogli incontro lo avessi ferito gravemente nell'orgoglio.
I: "Lo so ma è arrivato il fidanzato di Elisa e mi seccava fare da terzo incomodo"
H: "Ah, se è per questo allora non me la prendo. Boh, allora vado. Se ti serve qualsiasi cosa chiamami eh. Ci sono sempre per te se ne hai bisogno"
I: "Lo so Harry, grazie"
Continuo a scendere per tornare nel mio dormitorio. Ho seriamente bisogno di una dormita su un bel letto comodo.
D: "Tassorosso, come va?"
I: "Ei Malfoy, tutto bene. Elisa si è svegliata"
D: "È tutto ok?"
I: "Sana come un pesce. Anche se piena di sete di vendetta... spero non faccia cazzate"
D: "È una Serpeverde, la sete di vendetta è il minimo... ma se ti preoccupa te la tengo d'occhio"
I: "Grazie Malfoy. Ancora."
D: "Quando vuoi Tassorosso."
Lo saluto per andare nella mia Sala Comune.
Ed eccolo che torna ad avere un carattere aperto e gentile. Non lo capirò mai questo ragazzo. È come se ci fossero più versioni di lui che si intercambiano continuamente. Però quando non è scontroso mi sembra quasi simpatico. Forse dovrei veramente provare a dargli una chance. Potrebbe aver bisogno di un'amica e ormai lo siamo, no? Possiamo definirci amici? Voglio dire, non mi guarda con odio come fa con tutti gli altri. Abbiamo fatto un passo avanti e ora parliamo quasi normalmente. Nessuno si arrabbierà se inizio a parlare al ragazzo che ha aiutato mia sorella. Se l'ha salvata non può essere tanto cattivo come lo dipingono... avrebbe potuto lasciarla là e far finta di niente. Ma non è così, e si è pure sentito in colpa per non averla aiutata prima. C'è del buono in lui, me lo sento.
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// Perché proprio Malfoy ? //
FanfictionDopo la dura battaglia che ha stravolto il mondo della magia, Hogwarts si rimette lentamente in piedi. C'è la possibilità di ripetere l'ultimo anno per concluderlo come si deve. Paura, tristi ricordi e ansia si mescolano alla gioia per il ritorno al...