Bene, e la prima settimana è andata. Ancora tre e siamo in vacanza. Sì, sto facendo il conto alla rovescia. Per ora me la sono cavata abbastanza bene: a Storia della Magia ho saputo rispondere a quasi tutte le domande (tranne una data sulla rivolta dei Goblin), a Trasfigurazione sono riuscita a trasformare un porcellino d'india in un bellissimo salvadanaio, a Volo ho fatto un giro della morte abbastanza decente (che per i miei livelli vuol dire praticamente perfetto) e a Cura delle Creature Magiche ho preso ben 40 punti per la mia casata.Oggi ho deciso di rinchiudermi in dormitorio per studiare. Domani abbiamo Difesa Contro le Arti Oscure e Pozioni, in assoluto le due materie in cui vado peggio... o meglio quelle per cui devo studiare di più. Per fortuna in più ho Erbologia e Divinazione, per cui sono più portata.
Inizio a ripete le pozioni che abbiamo fatto negli ultimi mesi. Associare i nomi alla funzione è abbastanza banale e sono in grado di farlo, ma faccio estrema difficoltà a ricordare tutti gli ingredienti, la quantità, i passaggi. A cosa serve sapere queste cose a memoria poi? Se mai mi servirà una pozione cercherò la ricetta e la seguirò. Facile.
Inizio a copiare per la millesima volta gli ingredienti su una pergamena. Se le scrivo, le cose mi entrano in testa più facilmente.
Sono ben preparata su tre pozioni, mi mancano le ultime due. Mi confondo sempre perché non mi ricordo in quale va l'aconito e in quale l'assenzio.Mentre cerco di ripetere per la millesima volta sento la porta aprirsi di botto. Mi giro e vedo Eveline respirare a fatica. Deve aver corso davvero molto velocemente.
I: "Ev, che succede?" Ha lo sguardo preoccupato.
E: "Tua sorella... in infermeria... la McGranitt mi ha mandata a cercarti... corri" mi dice con il fiato corto.
Appena mi rendo conto di quello che ha detto scatto in piedi e corro verso il primo piano. Cosa è successo a Elisa? E perché Eveline era così preoccupata?
Arrivo davanti all'infermeria senza fiato e vedo la McGranitt aspettarmi. Non è positivo. Di solito la McGranitt ha cose più importanti da fare che stare in infermeria. È lì solo quando ci sono studenti gravemente feriti... il che vuol dire...
P.M. "Oh, signorina Donnor eccoti."
I: "Cosa è successo?" le domando senza nemmeno salutarla. Sono scortese, ok, ma devo sapere come mai mi ha fatta correre fino a qui.
P.M. "Non è successo niente che Madame Chips non possa curare. Con un semplice incantesimo dovrebbe risanare tutte le ferite. Il punto è che Elisa cadendo ha sbattuto forte la testa quindi avrà bisogno di un po' di riposo."
I: "È caduta? Mi avete fatta correre qui perché è caduta?" non capisco.
P.M. "No, non propriamente. Non ho ben capito le dinamiche dell'accaduto, so solo che è arrivata qui priva di coscienza e piena di profondi tagli su tutto il corpo. Credo si tratti di un incantesimo oscuro."
I: "Cosa? E chi mai le farebbe questo? Perché?" dico con la voce tremante ma cercando di trattenere le lacrime.
P.M. "Intendo scoprirlo al più presto."
Annuisco e la ringrazio.
I: "Mi- mi scusi professoressa... ma come è arrivata qui se era incosciente?"
P.M. "Oh, l'ha portata il signorino Malfoy. È dentro con Madama Chips." probabilmente nota un velo di rabbia nei miei occhi e mi rassicura "Poi gli farò qualche domanda, ma non penso sia stato lui. Anche perché non l'avrebbe portata qui per farla curare. Arrivederci."
Sensato in effetti. Quella donna è sempre un passo avanti agli altri.
Entro in infermeria e mi avvicino al letto di mia sorella. Madame Chips mi viene incontro: "Oh cara, sei qui. Allora. Non so se te l'ha già riferito la professoressa McGranitt ma quando tua sorella è arrivata qui era cosparsa di sangue a causa delle numerose ferite riportate su tutto il corpo. Ho fermato l'emorragia e ricucito le ferite con Vulnera Sanentur. Ha funzionato e i tagli si sono rigenerati. Non dovrebbe avere cicatrici. Purtroppo ha perso molto sangue ed è svenuta e cadendo ha colpito la testa. Dovrebbe essere tutto ok, ma non posso dirtelo con certezza fino a che non si risveglia. Adesso lasciamo che si riposi, ma sono fiduciosa."
Provo ad ascoltare ma non sento praticamente niente. Continuo a fissare mia sorella distesa sul letto. "Em, si grazie Madama Chips. Davvero grazie" le dico prima di andare a sedermi vicino ad Elisa. Le prendo la mano e le accarezzo la guancia. Una lacrima mi scende sul viso. Non so se per la preoccupazione o per il sollievo di vedere il suo petto alzarsi e riabassarsi delicatamente. Starà bene. Madama Chips è maledettamente brava nel suo lavoro. Deve solo riposare. Me lo ripeto in continuazione.
X: "Starà bene" sento una voce dire dietro di me nello stesso istante in cui lo sto pensando. Mi giro di scatto. Giusto, Malfoy. L'ha portata lui qui.
I: "C-c-che cosa è successo?" gli chiedo tremando. Una parte di me sa che non può essere stato lui ma un'altra piccola parte di me non può fare a meno di pensarci.
D: "Non sapevo fosse tua sorella" mi dice calmo.
Lo guardo costringendomi a non piangere. Le lacrime mi riempiono gli occhi ma mi mordo il labbro per evitare che scendano.
I: "Cos'è successo?" gli chiedo di nuovo con tono più deciso. Fin'ora gli sto dando il beneficio del dubbio, ma deve parlare.
D: "Non so dirtelo con esattezza. Stavo studiando in dormitorio" inizia a raccontare. "Ripetevo Erbologia per domani e ho sentito due ragazze litigare dalla Sala Comune. Mi sono alzato e ho chiuso la porta perché non riuscivo a concentrarmi. Quelle continuavano ad urlarsi dietro di tutto. Parlavano di un ragazzo, Reed mi pare. Una diceva all'altra che stavano assieme solo grazie a lei e che quindi poteva riprenderselo quando voleva. E l'altra invece continuava a urlarle che lei e questo ragazzo sono felici assieme e che provarci con lui non era un comportamento da amica. Oh, almeno penso... non sono sicuro di aver sentito bene."
Quindi è stata Mac, la migliore amica di Elisa a ridurla così?
Mentre Draco mi racconta l'accaduto mi guarda come se stesse studiando i miei pensieri, le mie emozioni. Come se cercasse, non so, di indorarmi la pillola.
D: "Sta di fatto che a una certa ho sentito un botto e allora mi sono alzato per farle smettere. Solo che quando sono arrivato ho visto tua sorella per terra, sanguinante. L'ho presa e l'ho portata qui. Giusto in tempo per fortuna...
Se avessi saputo che era tua sorella... sarei dovuto intervenire prima... magari non le succedeva nulla..."Sono senza parole. Probabilmente le ha salvato la vita e si sente pure in colpa per non essere intervenuto prima?
I: "Malfoy, è tutto ok. Grazie. Per fortuna c'eri tu e l'hai portata qui. Non potevi fare di più"
D: "Sono Caposcuola, sarei dovuto intervenire subito e studiare due secondi dopo." è davvero strano. Perché si sente così in colpa? Non è stato lui, l'ha portata qui, non poteva fare altro.
I: "Draco, davvero. Hai fatto tutto quello che potevi. E ora starà bene. Tranquillo" gli dico prendendogli la mano istintivamente.
Appena lo sfioro mi guarda quasi impaurito e ritrae subito il braccio.
D: "Non sei tu a dover consolare me, è tua sorella ad essere su quel lettino" mi dice con un tono duro.
Faccio un passo indietro. Lo vedo pensare e poi spalancare gli occhi come se gli si fosse accesa una lampadina sulla testa. "Sectumsempra" sussurra
"Devo andare dalla McGranitt. Forse so che incantesimo ha usato quella" mi dice prima di uscire dall'infermeria.Assurdo come questo ragazzo cambi atteggiamento così velocemente. Prima è empatico e dolce e due secondi dopo distaccato e freddo.
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// Perché proprio Malfoy ? //
FanfictionDopo la dura battaglia che ha stravolto il mondo della magia, Hogwarts si rimette lentamente in piedi. C'è la possibilità di ripetere l'ultimo anno per concluderlo come si deve. Paura, tristi ricordi e ansia si mescolano alla gioia per il ritorno al...