La classica suoneria "Vecchio telefono" del mio IPhone irrompe rumorosa nella stanza e tiro fuori lentamente la mia testa sommersa dai cuscini, allungando un braccio per afferrare il mio telefono.
Papà.
Santo cielo, mio padre alle sette di mattina non è assolutamente il massimo, anzi...
Trattengo un sospiro frustrato e socchiudo gli occhi ancora impastati, quando rispondo.
"Papà?"
"Buongiorno, principessa"
Principessa.
"Come procede?"
"Uhm... Molto bene. Londra è fantastica, come sempre. "
"Ovviamente."
Lo sento ridere.
"E dimmi, com'è stato il volo? La compagnia è stata sufficiente? L'albergo è di tuo gradimento? "
"Certo, è tutto fantastico."
Sento saluti in sottofondo e un rumore sordo, capisco che lo sportello della sua auto è stato appena chiuso. Questa è l'ora del suo ritorno dalla sua, immancabile, partita di Squash.
"Bene, dimmi se hai bisogno che ti versi altri soldi sul conto. Magari per noleggiare un auto."
"Papà, a Londra non "si noleggiano auto"... Posso benissimo spostarmi in metropolitana. È così che si fa. "
"Io preferirei tu ti spostassi in taxi almeno, non puoi mai sapere quali brutti ceffi girino in quei luridi corridoi."
"Non preoccupati, so badare a me stessa. "
"Come vuoi, la tua testardaggine è sempre stata famosa nella nostra famiglia.
Quali saranno i tuoi programmi di oggi?"Oggi lo troverò.
Devo."Andrò nella zona nord della città: Regents Park e Primrose Hill.
Niente in particolare... Ed i tuoi? ""Oggi si prospetta una giornata veramente impegnativa. Un paio di riunioni, appuntamenti per la città, pranzo di lavoro e avró spinning, alle diciannove.
Niente di nuovo."Esilarante.
"Giá..."
"Scusami principessa, devo davvero andare adesso. Sono già fuori di dieci minuti dalla mia tabella di marcia.
Fammi sapere se ti è arrivato il messaggio del versamento, sul cellulare. ""D'accordo... Buona giornata, papà."
"Anche a te."
Attacca e sollevata, faccio lo stesso.
Prendere le distanze da mio padre non è niente di esilarante visto che non lo vedo spesso in ogni caso.
La sua vita pullula di lavoro, appuntamenti con importanti imprenditori, squash e lunghe discussioni con mia madre, nonostante abbiano divorziato da tempo: queste sono le sue priorità.
Le sue giornate sono troppo ricche di impegni per trovare del tempo per me.
Non so neanche come faccia a mantenere una relazione stabile con la sua attuale compagna.Lei non è male, certo è perfetta se la donna che si desidera è una sottospecie di Barbie cinquantenne: capelli biondi, zigomi più prorompenti dei miei giovani, borse Louis Vuitton e unghie cipria sempre ben laccate.
Almeno, al contrario di quanto potrebbe sembrare, c'è un po' di sale nella sua zucca ed è abbastanza simpatica, gentile nei miei confronti ed accudisce il nostro cane quando papà non potrebbe affatto farlo.
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Mind the Gap
FanfictionIn Underground, un comune inglese ascolta il famoso avviso: "Mind the Gap!" almeno un centinaio di volte al giorno. La maggior parte di essi, alzano gli occhi al cielo perché già consapevoli di dover sostare dietro quella linea gialla, di sicurezza...