Chapter 50

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Più che felice che il mio efficace, malefico piano sia riuscito perfettamente.
Non c'è bisogno che mi ringrazi.
Buonanotte.

xx N.

Ps: Ben tornata, Cam.

"Harry? "

"Mh? "

Una chioma riccia fa capolino dalla porta del bagno, portandomi a ridacchiare alla vista dello spazzolino rosa incastrato tra i suoi denti ed al suo mento completamente ricoperto di dentifricio.

"Come fa Niall ad avere il mio numero? "

"Credo glielo abbia dato una delle ragazze."

"Oh, ok. "

Digito velocemente la risposta e la rileggo attentamente, cercando di scovare eventuali errori, prima di inviarla.

"Oh, si. "

Un gemito di puro piacere viene rilasciato alle mie spalle e guardandolo stranita, mi volto verso Harry, cercando di capire che diavolo stia facendo.

"Un letto. Un comodo, morbido, caldo, fottuto: letto. Finalmente."

Lo guardo sistemarsi tra gli innumerevoli cuscini, colorati soltanto delle più inimmaginabili scale di grigio e nero, e decorati con le fantasie più stravaganti.
Un po' di strisce, un po' di quadretti, un po' di fiori, un po' di spirali ed un po' di tinta unita, che quella, non stucca mai.

"Ammetto che fa un po' strano avere la parete come testiera, ma questo letto è veramente forte."

Già, questo letto, il nostro, è sprovvisto di testiera, il muro ancora spoglio dietro di esso, funge da tale. La base è nera, mentre lo spesso piumone che ricopre il materasso in latice, è di un grigio parecchio scuro; sono entrambi accuratamente abbinati a quei cuscini che io adoro e sui quali Harry sembra trovarsi veramente comodo.

"La testiera è qualcosa di inutile. "

Raccolgo la sua maglia profumata da terra, indossandola.

"Non so, la vedo come qualcosa di inutile che le persone continuano ad avere nelle loro stanze da letto, soltanto perché: "È normale che sia così. "

"Invece ti sbagli, è più utile di quanto pensi. "

Mi stendo al suo fianco, immergendomi nel tepore delle bollenti coperte grigie, di piuma d'oca, e tra i cuscini che avrei sempre voluto avere a riempire il mio letto, ma che non ho mai avuto prima d'ora.

"Dove mi aggrapperò per darmi forza quando, facendo sesso, mi pregherai di andare più veloce, o più profondo? "

"Harry! "

Schiaffeggio il suo braccio nudo, scaturendo una sua risata consapevole.

"Che c'è? Non dirmi che ti imbarazza parlare di sesso... " gli basta dare una veloce occhiata alle mie guance per capire che in realtà è così "Andiamo, Cam!
Non hai motivo di esserlo. "

"Si, invece... "

Porto il piumone sopra il mio volto, cercando un nascondiglio sicuro per il mio viso che sta letteralmente andando a fuoco.

"Esci fuori da lì. "

Non ho la minima intenzione di muovere un singolo muscolo, tanto che rimango addirittura in silenzio.

"Cam. "

Alzo gli occhi al cielo, felice che non possa vedermi, così che non lo senta lamentarsi di quanto io sia capace di comportarmi come una bambina a volte e bla, bla, bla...

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