Chapter 30

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Harry's POV.

"Dimmi che non é chi sto pensando che sia."

"Lei ti ama, Harry. "

Mi ama?

"Lei mi ama? No, Simon. Sono io che ho amato lei. Non sono mai stato innamorato veramente, non ho mai saputo che cosa fosse realmente l'amore, ma lei mi ha fatto credere che quello che stessi provando nei suoi confronti lo fosse o almeno mi rese convinto che fosse ciò che più potesse assomigliargli. Mi ha fatto credere di tenere a me. Mi ha fatto credere di tenere alla nostra storia, che questa fosse qualcosa di concreto, qualcosa che superasse le nostre firme, scarabocchiate su questo stupido pezzo di carta. Tutto questo per che cosa? Rispondimi Simon, lo sai per che cosa? "

Tutto ciò che ricevo da lui è il silenzio.
Un profondo silenzio come quello che sta aleggiando in questa stanza, tanto forte da potermi quasi spaccare i timpani, rumoroso tanto quanto il chiasso che riempie la mia testa adesso: scatenato dalla rabbia, nato dal dolore.

"Beh, te lo dico io: per lasciarmi. Quella stronza mi ha fottutamente abbandonato su quell'isola. Sono rimasto in quel dannato albergo, chiedendomi quale errore avessi commesso, dove diamine avessi sbagliato; mentre lei stava già scrivendo il testo della sua nuova canzone di successo, incentrata su di me, sul modo in cui era riuscita perfettamente a prendermi per il culo.
Ecco che cosa ha fatto. "

"Harry. "

So benissimo cosa sta cercando di fare.
Simon sta cercando di recuperare la sua autorità, pensando che tornando ad essere severo e professionale, riesca a rimettermi in riga, ma questo è troppo.

"No, Simon! " mi alzo di scatto da questa sedia troppo comoda per essere una sedia d'ufficio e strofinandomi le tempie, proseguo, alzando notevolmente il mio tono di voce "Non conosco neanche il motivo per cui lo abbia fatto... "

Senza neanche accorgermene, abbasso gli occhi ed il tono della voce, rimuginando su quel diamine di perché.

"Dovresti parlarle. "

"Parlarle? Adesso? Non puoi davvero essere serio. Sono passati due anni. Due fottuti anni. Due anni di finti sorrisi, di "No comment." come risposta agli intervistatori, di vittimismo da parte sua, e di confusione da parte mia. Come potrei anche soltanto riuscire a guardarla negli occhi, adesso? Senza recitare? "

"Che cosa ti costa? "

"Non mi ha portato alcun tipo di rispetto. "

"Ti ha ferito. "

Mi blocco sui miei passi, smettendo di fare su e giù per l'ufficio spazioso; gli do la schiena. Quelle tre parole continuano a rimbombarmi in testa, mentre io continuo ancora a non volerlo ammettere a me stesso.

Nessuna donna ha mai ferito Harry Styles. È Harry Styles che ferisce le donne.
Non è forse così che tutti dicono?
È questo che tutti sostengono.

"Ma tu da che parte stai? "

"Proprio perché sono dalla tua parte, sto cercando di farti ragionare. "

"Io non voglio più vederla. "

"Potrebbe renderti felice... "

Lei potrebbe rendermi felice?
Come diamine fa a dirlo?

Lui era lì due anni fa; era al mio fianco quando ci ha dimostrato quanto poco sia capace di rendermi felice e di quanto invece, sia capace di ferirmi.

"No, non é lei che potrebbe farlo. "

"E sentiamo: chi potrebbe farlo, Harry?
Lei? "

Dal suo misterioso cassetto estrae un giornale che riconosco essere il Daily Mail.
Lo sbatte sulla scrivania, sotto ai miei occhi, ed il mio cuore sono sicuro abbia appena perso un paio di battiti.

"Harry Styles colpisce ancora: ecco la sua nuova vittima. "

Questo è il titolo che preannuncia la foto in cui io e Cam ci troviamo mezzi nudi, nella stanza del vecchio albergo in cui alloggiava. Evidentemente presi di sorpresa, ci troviamo sbattuti in prima pagina, privati anche di quella piccola privacy che ci eravamo ritagliati.

"Andiamo, Harry! Guarda il suo sguardo: non vedi quant'è spaventata? Tu ed il tuo egoismo la state trascinando in un mondo troppo grande e complicato per lei. "

La mia fermezza inizia a sgretolarsi; ogni certezza inizia a creparsi tra le mie mani.

"Tu hai voglia di una boccata d'aria fresca.
Lei lo è. Lei è semplice, genuina, normale.
Lei non fa parte del tuo mondo, Harry.
È diversa da te. È accecata dall'amore adesso, come lo sei tu, ma dopo un po', quando tutto sarà andato avanti, quando ormai a quell'amore si sarà abituata e tornerà a vedere chiaramente, noterà tutto ciò che la circonda. Noterà un mondo nel quale non potrà vivere: un mondo che gira troppo veloce, un mondo completamente esposto ad occhi indiscreti, quel mondo nel quale ormai, sarà immersa sino al collo.
Forse lei potrebbe rendere felice te, ma tu non potrai mai rendere felice lei. "

"Harry potrebbe farlo... "

"Ma Harry Styles, no. "

Ed ecco che la mia fermezza crolla; le certezze si rompono in mille pezzi, tra le mie mani. Mi sto tagliando con i pezzi affilati ma il dolore che sento non è affatto tra le mie mani.

L'aspetto più crudele di tutto ciò è che io sapevo sarebbe successo. Sapevo perfettamente che saremmo arrivati a questo punto.

"Tu e Taylor potreste trovare una soluzione. Tu stesso hai detto di averla amata ed un sentimento come l'amore non viene cancellato tanto facilmente da una persona. Sono convinto che anche lei ti abbia amato, che abbia avuto una valida motivazione per lasciarti e che anche lei abbia sofferto. Le cose si fanno in due, Harry. "

Ed invece, caro vecchio Simon, soltanto io stesso ho ferito due persone: Cam non ha fatto niente per ridurci così.

"Bene. "

"Perché non vi incontrate prima di firmare il contratto? "

"No. Dammelo. "

"Harry... "

"Dammi quel contratto, cazzo! "

In un batter d'occhio, la mia firma è impressa sull'ennesimo contratto, la porta del suo studio viene sbattuta violentemente alle mie spalle ed io sono costretto ad indossare i miei occhiali scuri per non rischiare che qualcuno, all'interno di questa massa di innumerevoli paparazzi, dai quali sono stato completamente sommerso appena messo piede fuori dall'edificio, riesca ad immortalare le piccole lacrime che stanno cadendo incessantemente dai miei occhi, sbattendole sulla prima pagina di uno dei loro schifosi giornali scandalistici.

I finestrini oscurati della mia auto mi permettono di togliere gli occhiali ma le incessanti e fastidiose voci che urlano fuori dalla mia auto, circondandola, mi fanno urlare in frustrazione. Prendo la mia testa tra le mani, liberando le lacrime e quegli urli, odiandomi come non lo facevo da tempo.

Sono un completo disastro.

La mia vita è un completo disastro.

Ed è esattamente per questo che non posso permettere a Cam di avere a che fare con me. Simon ha ragione, sono stato troppo accecato da lei, dalla sua genuinità e dalla normalità che la circonda, da non rendermi conto che avrei dovuto fermarmi prima.
Avrei dovuto fermare tutto ai primi avvertimenti di Simon, di Liam o di Niall; avrei dovuto ascoltare il mio cervello ed ignorare il mio cuore.

Potrei donarle gioielli preziosi, vestiti firmati, auto costose e ville immense, notorietà, ma non posso permettere di farle subire tutta l'altra merda, compresa nel prezzo.

Se vuoi Harry Styles devi prendere il pacchetto completo, e non ne vale la pena.

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