Chapter 19

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"Io non capisco perché non abbiamo potuto prendere la metropolitana... "

"Per quanto gliene sia grato per avermi permesso di incontrarti, rimane troppo rischiosa per me. Forse dimentichi chi sono... "

"Come posso dimenticarmelo se tu me lo rinfacci ogni volta? "

Lo prendo in giro, alzando scherzosamente gli occhi al cielo, prima di uscire dalla sua Range Rover.

Ormai è passata una settimana dal nostro primo incontro ed io mi stupisco di come il tempo sembra essersi fermato. Mi sembra passato troppo tempo da allora. Sembra quasi che qualcuno abbia applicato l'effetto slow-motion alla mia vita, lasciandomi la possibilità di godermi ogni singolo momento insieme a lui, esattamente come si deve, permettendomi di porre attenzione ad ogni dettaglio, a far valere ognuno di questi momenti come se fosse l'ultimo.

Ha ragione quando dice di essermi dimenticata chi sia perché sinceramente non pensavo che mi sarei mai sentita così.
Nei miei sogni più irrealizzabili pensavo che, se mai fosse successa una cosa del genere, avrei vissuto ogni giorno svegliandomi la mattina e pensando a come fossi fortunata a star uscendo con Harry Styles dei One Direction; mentre adesso, in cui quei sogni sono tutt'altro che irrealizzabili, più che altro sono decisamente la realtà, l'unica cosa a cui penso è a come io sia effettivamente fortunata di star uscendo soltanto con Harry. Ogni tanto mi dimentico davvero di chi lui sia, del suo essere una celebrità e della costante possibilità che tutto il popolo londinese potrebbe riconoscerlo da un momento all'altro.
È strano come io abbia passato quattro anni della mia vita sperando di poter avere una storia con lui, un giorno; mentre adesso che, tra noi c'è qualcosa di simile, non mi rendo neanche conto di chi lui realmente sia: chi lo avrebbe mai detto?

Insomma, adesso sembra tutto così naturale e spontaneo che Harry assomiglia più ad un giovane ragazzo ricco, conosciuto all'Università o ad una festa, piuttosto che ad una celebrità famosa in tutto l'intero globo. Pensavo che la sua vita quotidiana fosse decisamente diversa, invece ho realizzato essere esattamente come la mia.
Siamo stati di nuovo a cena insieme, abbiamo guardato un film nella camera del mio albergo, abbiamo passato un intero pomeriggio a passeggiare tra l'arte moderna al "Tate Modern" ed abbiamo ballato senza ritegno al "London Transport Museum" , come lì è d'obbligo fare, con le cuffie piantate nelle orecchie se la visita viene effettuata tra le otto e le dieci di sera.
Gli ho raccontato ogni piccola storia di ogni piccola strada che abbiamo percorso a piedi, gli ho rivelato specialità e storie di ogni classico luogo di ritrovo per i cittadini londinesi e gli ho promesso che gli avrei permesso di assaggiare il Fish & Chips più buono che un inglese possa mai aver mangiato.

Questa è semplicemente la vacanza che ho sempre sognato: a spasso per le meraviglie di Londra, mano nella mano con Harry Styles.

"Quindi, potresti dirmi che cosa hai organizzato per stasera? "

"Jack lo Squartatore. "

"Che è morto circa un secolo fa... "

No... Davvero?

"Si, genio... Ma c'è un tour privato, notturno qche ho sempre voluto fare.
È una visita guidata che ci porterà a spasso per Whitechapel, tra le vie dove sono stati commessi gli omicidi dall'assassino. "

"Perché questa tua tendenza per il mistero?
Prima le storie raccapriccianti di fantasmi, nella Torre di Londra, poi questo tour immerso nell'horror della storia di Jack lo Squartatore... "

"Perché questa pacifica città ha un oscuro passato alle spalle. "

"Ma a te non dovrebbe affatto interessare questo lato buio di Londra: tu hai paura dei ragni e dei tuoni, accidenti! "

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