Chapter 69

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"Allora ti ascolto. "

Mia madre blocca il suo telefono, mettendolo poi da parte ed incrocia le braccia pelose, a causa della pelliccia, sotto il seno.

"Sentiamo Camil- " prima che mi porti a contraddirla di nuovo, riguardo al mio nome per intero, si corregge da sola "Cam.
Quali sarebbero i progetti per il tuo futuro?"

"Innanzitutto, andrò in tour con i ragazzi.
Durerà quasi un intero anno, durante il quale avrò occasione di riflettere su quello che farò una volta tornati a Londra. "

"Un anno? Ma- "

Tenta di interrompermi, avendo già perso la pazienza.

"Non ho finito. "

Mentre pronuncio queste tre parole in fila, il mio occhio cade su Harry, appoggiato con la schiena al frigorifero, cercando di starsene in disparte. Quando mi accorgo che stia ridendo sotto i baffi, distolgo la mia attenzione da lui, onde evitare mi contagi in un momento serio come questo.

"Se mi sarò convinta dell'idea, sosterrò il colloquio con la London School of Journalism. Se mi accetteranno: frequenterò i corsi di formazione, studierò e darò l'esame per diventare a tutti gli effetti, una giornalista emergente."

L'attenzione di mia madre è completamente rivolta a me e silenziosa come una tomba, aspetta che io prosegua.

"Una cosa è certa: quando il tour sarà terminato tornerò a vivere qui, con Harry.
Sono consapevole del fatto che la nostra storia potrebbe finire anche domani, dato che non ho ancora incontrato una coppia più incasinata di noi, se non all'interno di qualche famigerato libro, ma vogliamo provarci.
Quando torneremo, continueremo a vivere giorno per giorno, cogliendo al volo tutto ciò che la vita ha in serbo per noi due.
Abbiamo vent'anni ed abbiamo il pieno diritto di viverci liberamente il nostro amore; non c'è nessuna fretta. "

Mi volto verso la persona presa in causa, la quale accarezzandosi con l'indice il dorso del naso, sorride dolcemente adesso, per le parole da me appena pronunciate.

Non saprei davvero dire se sia arrabbiato, se invece non lo sia o se sia talmente tanto incazzato da star facendo finta di niente, assecondandomi, soltanto per poi sbottare tutto insieme, quando meno me lo aspetti...

"Per adesso, non ho intenzione di tornare in Italia per nessuna ragione, mamma. "

Questo per lei, so essere il colpo più duro da incassare. Mia madre è capace di essere davvero insopportabile a volte... E dura.
Ed anche ingiusta ma resta pur sempre la mia mamma. Mi domando quale madre gioirebbe se la figlia le confessasse di non voler avere più niente a che fare con il paese nel quale è stata messa al mondo e cresciuta.
Quale vera madre non sarebbe dispiaciuta, sapendo che potrebbe iniziare a vedere sua figlia soltanto due volte l'anno?
Sicuramente non la mia.

"Potresti raggiungermi a Natale, al mio compleanno o al tuo magari... "

Metto su un piccolo sorriso, cercando di alleggerire un po' la tensione, di addolcire un po' l'argomento.

"Ma io mi trasferirò definitivamente in Inghilterra, mamma.
È questo, quello che voglio.
Il mio futuro, qualsiasi esso potrà essere: sarà qui. "

Creo un profondo contatto visivo con lei, esaurendo le ultime parole di questa mia sincera e forse difficile, confessione.

Susseguono una paio di minuti di silenzio; minuti nei quali, lei inizia a fissare un punto indefinito davanti a se, credo riflettendo.

Io ed Harry iniziamo a lanciarci occhiate
confuse, non sapendo quando questa sua immobilità cesserà e quando ci esprimerà la sua opinione al riguardo.

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