Chapter 36

1.6K 86 7
                                    

Harry's POV.

"Voglio darti del tempo per metabolizzare la cosa, prenditene quanto vuoi. Questa volta non me ne andrò. "

Cerca di sorridermi dolcemente, mentre io realizzo quanto belle da udire sarebbero queste parole se pronunciate da qualcuno di realmente importante, da quel qualcuno che vorresti restasse davvero, senza mai andarsene. Penso mi farebbero tutto un altro effetto, non mi susciterebbero indifferenza.

Mentre sono ancora perso a riflettere, si alza, iniziando a gironzolare per casa.
Finito ormai il tè, la seguo e mi soffermo anche io, per qualche secondo, ad osservare questo posto: è tutto così fottutamente enorme e bianco, con tocchi argentati, pieno di specchi e mobili moderni.
Gli specchi gli conferiscono un'aria intimidatoria, come volessero farti sentire perso e confuso, giocando con riflessi tra di loro, più di come già ti senti.

Quando comprai questa villa, la posi subito tra le mani di architetti ed arredatori di interni, esperti e famosi, non curandomi troppo di come sarebbe stata ammobiliata.
Solo poco tempo dopo, vivendoci, mi resi conto dell'errore commesso: non c'era niente di mio. Qua dentro non c'è niente che mi rappresenti, se non qualche foto con la mia famiglia, l'intera collezione di premi vinti con i ragazzi, la mia musica ed il mio profumo, sparso nell'aria troppo fredda.

"Adoro questo arredamento! "

Taylor squittisce, sorridendomi.

Completamente d'accordo con me, direi...

"Il bianco è un colore così puro. "

"Il nero è il colore più sincero che esista.
Il nero è il colore che piace alle persone che non hanno problemi a rivelare la propria oscurità, i loro segreti, la loro voglia di nascondersi. Io per esempio, ritengo più oscuro e segreto chi indossa il bianco, rispetto a chi indossa il nero. "

Improvvisamente le parole di Cam fanno eco nella mia testa, facendomi chiudere gli occhi, rassegnato. La sua voce si ripete e si ripete qui dentro, come un nastro inceppato, permettendomi di ricordare la sera nella quale ho potuto baciarla per la prima volta, lassù, sul Tower Bridge, prima che lei potesse darmi quella risposta più che valida e così profonda. Quando le chiesi quale fosse il suo colore preferito, avrei dovuto immaginarmi la sua risposta. Se dovessi associarla ad un colore, allora la assocerei al nero, senza alcuna ombra di dubbio. Proprio come quello, Cam non ha paura di ammettere di custodire dell'oscurità dentro di se, dei segreti, la sua voglia di nascondersi dal mondo, per far sì di riuscire a passare piacevolmente inosservata.
Il bianco appartiene più a coloro che cercano di nascondersi dietro ad una finta chiarezza, mostrando al mondo la loro sincerità: la faccia sbagliata della medaglia.
Forse è per questo che io indosso sempre t-shirt bianche, perché devo dimostrare al mondo che stia andando tutto bene, che sia tutto perfetto, quando invece, nella mia vita, tutto va a rotoli.

"Non sono d'accordo... "

Le rispondo dopo minuti di silenzio.

"Su che cosa? "

Mi guarda interrogativa, non capendo a che cosa mi stia riferendo esattamente.

"Sul fatto che il bianco sia un colore puro.
Il bianco è un escamotage per le persone che hanno troppo da nascondere e non vogliono essere scoperte. Il bianco è per i codardi. "

"Wow, questa frase è... Così profonda.
Potrei usarla in una nuova canzone... "

"Scordatelo. "

Non voglio che lei tocchi niente di nostro, neanche una minima frase, con quelle manacce.

"Vuoi tenertela per te? D'accordo, non la userò, tranquillo. "

Mind the Gap Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora