Avevo il presentimento che lo stile dei vestiti, in vendita a Notting Hill, non facesse per Gin, ed infatti avevo ragione.
In metropolitana, dirette ad Oxford Street, ci godiamo questo pomeriggio dedicato allo shopping. Domani mattina le ragazze, ad Heathrow, saliranno sull'aereo che le riporterà a casa e che, di conseguenza, le allontanerà da me per un po' di tempo.
Liam ha deciso di portarci tutti quanti al Funky Buddha, questa sera, per festeggiare l'addio delle ragazze; che poi, un addio non sarà. Purtroppo per Harry, sarà soltanto un arrivederci; sarà costretto a rivedere Gin molte altre volte, in futuro.
Almeno spero...Io e Julie siamo uscite soddisfatte dai negozi vintage, lungo Notting Hill, acquistando ognuna un vestito per questa sera, mentre Gin completamente insoddisfatta.
Non appena sorgiamo dal tunnel sotterraneo dell'Underground, notiamo Sophia venirci in contro, pronta ad accompagnare Gin per quei negozi, più adatti a loro.
Ci addentriamo in Oxford Street, ed io e Julie, a braccetto, seguiamo le ragazze, sperando che riescano a trovare qualcosa per stasera, nel minor tempo possibile.
Più che camminiamo, e più che sento occhi curiosi, bruciare su di me...
Non so se sia la prima volta che succede, o se sia la prima volta che me ne accorga, sta di fatto che non so come reagire."Fossi in te, indosserei degli occhiali da sole... "
Sophia, più abituata di me, si volta indietro, per consigliarmi. Le do ascolto, indossandoli velocemente.
Cerco di proseguire, non facendoci troppo caso.
Dopo un'ora, Soph e Gin, hanno finalmente trovato ciò che cercavano, e tutte quante ci concediamo una pausa, all'interno di uno dei tanti Starbucks in zona."Quindi, non verrai in tour? "
"Credo che vi raggiungerò soltanto durante le ultime date; mia madre ha bisogno di me, qui in città. "
"Oh, ok... "
Sarò completamente sola, quindi...
"Sta tranquilla, Cam. Dopo un paio d'ore, ti sentirai già membro di una grande famiglia. "
"Se lo dici tu... "
"Devi soltanto prepararti ad esplorare un mondo tutto nuovo, niente di più. "
Nell'udire queste parole, sollevo lo sguardo verso Sophia, confusa.
"Il mondo in cui ti stai immergendo adesso, non è niente in confronto a quello nel quale ti immergerai tra qualche giorno.
Il mondo del tour, è terribilmente frenetico.""Frenetico? "
"Frenetico. Jet privati; corse in aeroporto come se foste inseguiti da cacciatori con un fucile carico, pronto per sparare; viaggi in auto interminabili; notti insonni a causa delle urla dei fans, appostati sotto l'albergo, ed infine, rincorse non stop, se deciderai di seguire la tabella di marcia di Harry... "
"Potrei farlo? "
"Certo! Tu potrai fare tutto ciò che vorrai, è questo il vantaggio di essere la ragazza di un membro della band. "
"Che cosa intendevi con: "Rincorse non stop " ? "
Sono estremamente vogliosa di sapere, ma anche paurosamente preoccupata.
"I ragazzi dovranno registrare l'album, turante il tour. Il che significa: correre dagli studi di registrazione, agli stadi, dove dovranno fare le prove.
Poi: correre dagli stadi, agli alberghi; dagli alberghi, di nuovo agli stadi per il soundcheck. Dopodiché ci sarà il concerto e lì, preparati ad una sicurezza quasi opprimente ed a urla assordanti.
Dopo il concerto, feste nel backstage e serate in discoteca, il tutto accompagnato fedelmente da: corse paurose, per sfuggire ai paparazzi; ancora urla; spintoni, e parolacce. "
STAI LEGGENDO
Mind the Gap
FanfictionIn Underground, un comune inglese ascolta il famoso avviso: "Mind the Gap!" almeno un centinaio di volte al giorno. La maggior parte di essi, alzano gli occhi al cielo perché già consapevoli di dover sostare dietro quella linea gialla, di sicurezza...