Chapter 7

2.9K 131 6
                                    

Entro nell'albergo correndo, prendo le scale e le salgo velocemente; sento che potrei cadere da un momento all'altro ma non mi interessa, mi lascio guidare dall'adrenalina.
Raggiungo il corridoio e corro fino alla mia camera.
Sento di non poter star ferma, le mie mani tremano quando faccio per aprire la porta di legno con la chiave magnetica appena estratta dal mio portafoglio.
Il mio abbonamento della metro cade a terra mentre la porta si chiude alle mie spalle.
Impreco, apro la porta, la raccolgo e la sbatto dietro di me, incurante di poter svegliare qualcuno.

Getto la borsa sul letto facendo uscire tutto ciò che c'è al suo interno, sul pavimento; raccolgo il cellulare da terra e mando un messaggio a Gin.

"Porca troia, non hai assolutamente idea di quello che mi è appena successo.
Domani mattina ti chiamo, promesso. xx "

Non so bene se mi sia ricordata di respirare da quando sono uscita da quel dannato taxi, ma se sono ancora qui, viva o almeno in parte, e vegeta, suppongo di si.

Apro la doccia, scalcio i miei stivali a terra, lascio i vestiti sparsi ovunque sul pavimento, pestandoli di tanto in tanto mentre raggiungo il bagno.
Mi butto sotto la doccia, avvertendo il getto d'acqua gelato sulla mia schiena e non posso fare a meno di sorridere ricordandomi la faccia sorridente e buffa che ha fatto Harry stasera, quando gli ho raccontato del mio Capodanno da dimenticare e di come un'amica mi trovò a dormire qui dentro.
Non so se ho regolato l'acqua, non so se ho usato il balsamo o il bagnoschiuma al posto dello shampoo, mentre strofino i miei capelli neri e non so a che diavolo stia pensando la ragazza bagnata, adesso riflessa nello specchio, davanti ai miei occhi.

Sorride e non riesce fottutamente a smettere di farlo.

Non pensa a niente semplicemente perché non sa a cosa pensare; troppe cose ci sono nella sua testa e non riesce a stare dietro a tutte quante.

Ho rischiato la vita due volte, ho conosciuto Harry Styles, ho toccato Harry Styles e sono stata a cena con Harry Styles!

Porca troia!

Chi lo avrebbe mai detto?

L'unica cosa che mi aspettavo da questo viaggio era si, poterlo incontrare, ma al massimo dimostrandomi una fan, abbracciandolo, ringraziandolo e vederlo andare via poco dopo, salutandomi con un sorriso amichevole.

Invece cosa faccio?
Ci vado a cena insieme e condivido con lui la mia passione per Londra e per questo paese, mentre camminiamo accanto, senza sapere bene dove stiamo andando, per le strade buie della capitale europea.

Entro nel letto scuotendo ancora la testa incredula, metto il cellulare in carica, la mia camera ancora in disordine e se ci fosse mia madre comincerei a ridere di gusto vedendo i suoi capelli ritti ed il fumo uscirle dal naso, dalla rabbia.
Ma mia madre non c'è, come non ci sono le sue donne di servizio, quindi entro semplicemente sotto le coperte e capisco che questa si prospetterà una nottata davvero, davvero, lunga.

Il momento in cui ti sdrai, spegni la luce e fai per dormire, quello è il momento in cui i pensieri prendono piede.

Harry's POV.

"Sei decisamente in ritardo, Styles. "

"Buongiorno anche a te, Niall e figurati, non ringraziarmi per il passaggio! "

"Hey, che vuoi? Me lo hai proposto te! "

"Come no... "

Lo derido, sapendo benissimo che, sul serio, sono stato io a proporglielo, questa mattina.

Mi sono addormentato abbastanza velocemente ieri sera ma questa mattina i miei occhi si sono aperti alle fottutissime cinque!
Sapevo che era stato troppo bello per essere vero, riuscire ad avere un sonno tranquillo con tutte queste innumerevoli domande in testa.
E poi è sempre così: quando si ha troppo tempo, pensando di riuscire ad arrivare in ottimo orario ad un appuntamento, si finisce ad arrivare sempre in ritardo invece; il tempo passa troppo velocemente e noi facciamo le cose troppo con calma, tanto: "C'è tempo. "

Mind the Gap Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora