Harry's POV.
C'è qualcosa che mi da fastidio, vi prego toglietelo!
Sento qualcosa farmi solletico sulla faccia e so che se qualcuno non lo toglierà presto, mi sveglierò ed io non ho nessuna voglia di farlo, sto dormendo così bene.
Quando apro gli occhi pesanti una ciocca scura di capelli mi copre leggermente la visuale.
Da quando i miei capelli sono neri?
Da quando profumano di fiori?
Sposto la ciocca con uno sbuffo e faccio per stirarmi ma qualcosa me lo impedisce.
Cam.
La mia mano destra è poggiata sulla pelle calda e scoperta dalla canotta fine del suo pigiama; percepisco il suo piccolo viso incastrato nell'incavo del mio collo; il suo respiro tranquillo raggiunge la parte superiore del mio petto nudo; le nostre gambe intrecciate, strette insieme.
Non posso fare a meno di sorridere.
"Il buongiorno si vede dal mattino. " e questa allora si presuppone sarà la giornata migliore della mia vita.Quanto può essere bello svegliarsi così?
Vorrei svegliarmi in questo modo tutte le mattine, ricaricandomi per affrontare un'altra terribile giornata, soltanto guardandola dormire beatamente accoccolata a me, sentendo il suo profumo inebriarmi la mente.
La guardo, non riuscendo proprio a non farlo. Mantengo la mia mano sul suo fianco scoperto, permettendomi di toccare amorevolmente la sua pelle nuda, lo accarezzo ripetutamente, stando attento a non svegliarla. Osservo il suo volto, cercando di memorizzare i tratti di esso e notando la mancanza di trucco.
Il colore bordeaux delle sue labbra mi manca ma non posso fare a meno di pensare che, anche così, sia bella da morire.Non intendo quella bellezza perfetta ma semplicemente quella naturale ed umana: quella di cui sentivo il bisogno.
Mentre sono perso, stupidamente, ad ammirarla, il mio Iphone vibra sul comodino accanto a me ed io impreco mentalmente per essere costretto ad allontanarmi da lei e dal calore di quello che piacevolmente, è diventato il nostro letto.
Cercando di non svegliarla, sguscio fuori dalle coperte, infilando su velocemente i miei jeans ed avvicinandomi alla porta per poter uscire e rispondere a chiunque sia quel rompipalle che chiama alle fottute otto del mattino.
Simon?
"Pronto? "
"Dove diavolo sei? "
No: che diavolo prende a lui?
"Hey, calma! È troppo presto per sentirti strillare, capo. Cazzo... Stavo uscendo per fare colazione, perché? "
Certo, come no...
"Beh muovi quel culo e vieni subito qui in studio! "
Che cosa?
Neanche morto.
"Adesso non posso. "
Ci risiamo: io che dico no a Mr. Simon Cowell.
"No, tu verrai. "
No.
"Simon, Santo cielo: ti ho detto che non posso venire adesso. Potresti semplicemente smetterla di fare la donna mestruata e dirmi che diamine sta succedendo? "
"Sei con lei, non è vero? "
Ma che cazzo?
Lui come fa a sapere di Cam?"Lei chi? "
STAI LEGGENDO
Mind the Gap
FanfictionIn Underground, un comune inglese ascolta il famoso avviso: "Mind the Gap!" almeno un centinaio di volte al giorno. La maggior parte di essi, alzano gli occhi al cielo perché già consapevoli di dover sostare dietro quella linea gialla, di sicurezza...