Chapter 9

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Harry's POV.

"Non importava il viva voce, genio. "

Guardo male Niall, per l'ennesima volta questa mattina.
Quando può essere fastidioso questo ragazzo, solo Dio lo sa.
Gli avevo chiesto di tenersi per se la questione di Cam?
E lui mi sputtana, raccontandolo a tutti gli altri appena trovato un momento libero, lontano dagli occhi vigili di Simon.
Gli chiedo di smette di origliare la conversazione telefonica?
E lui mi strappa il telefono proprio mentre Cam mi stava riferendo di starsi mettendo la maglietta, per giunta, mettendo il viva voce.
Gli chiedo di fare almeno silenzio?
E lui inizia a sghignazzare, fare commenti con Liam e scambiarsi cinque con Zayn, mentre cerca di messaggiare con Louis, tenendolo informato sulla conversazione.
Mi lancia un occhiolino e mi ammicca, ed io per un secondo vorrei dirgli che non sono una delle nostre fan, che appena uno di noi dice anche la parola "sasso", iniziano ad urlare e strapparsi i capelli.
Non le biasimo eh, anzi le amo perché sono completamente pazze.

Siamo nel parcheggio dello studio, sotto il sole ed io più che altro, sono completamente accerchiato da quelli che dovrebbero essere i miei migliori amici, tranne uno, con la schiena premuta contro la portiera della mia auto: non ho via di scampo.

"Louis approva. "

Dice il biondino.

"Insomma, questo sarà il tuo primo vero primo appuntamento?"

"Andiamo Liam, sono Harry Styles. So come affrontare un primo appuntamento: vero o non vero che sia. "

"Smettila di fare il grosso. Quando si parla di amore sei l'uomo più vulnerabile e spaventato che abbia mai conosciuto."

Ed ha ragione. Ha davvero ragione; quando esce fuori l'amore, parlando di me, mi vengono i brividi e preferisco glissare sempre, cambiando discorso.
Non che si gay o asessuato, eh.
Nient'affatto.
Solo penso che abbia un significato troppo importante per me.
Non sono mai stato in una vera e propria relazione seria fino ad ora, figuriamoci dire "Ti amo. " a qualcuno: altro che brividi.

Mia madre mi ha sempre insegnato a dare una grandissima importanza e priorità, ai sentimenti; di rispettare l'amore e viverlo a trecentosessanta gradi perché sarebbe stata l'unica cosa in grado di rendermi veramente vivo.
Ecco forse perché scappo, so di non poterlo vivere a pieno adesso, che sono proprio in mezzo ad un fantastico vortice che potrebbe spazzare via tutto, in men che non si dica.

"Che devo fare?"

Metto le mani nei miei capelli e mi volto verso i ragazzi che improvvisamente, sorridono nella mia direzione.

"Portala da Nando's. "

"Portatelo via da qui o gli spacco la faccia, oggi."

Niall scoppia a ridere ed i ragazzi lo seguono, non capendo esserci un fondo di verità nelle mie parole.

"L'hai apprezzata perché è stata semplicemente se stessa, ieri sera. No?

Guardo Zayn tenermi con la mano, la spalla sinistra.

"Si. "

"Bene, allora c'è solo una cosa che devi fare: sii te stesso anche tu. "

Gli sorrido leggermente, annuendo.

"Fossi in te più che altro muoverei il culo, mancano cinque minuti alle dodici... "

"Cazzo!"

Allora Niall, ogni tanto sa essere utile.
Scherzo, ovviamente.

Beh, o almeno in parte.

"Scappo. Qualcuno di voi dovrà dare un passaggio a questo rompi coglioni.
Grazie mille ragazzi. "

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