Cinquantadue

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Sfida accettata? Assolutamente si, il sedativo che continuava a corrergli dentro le vene non era più così forte.

Velocemente l'intero completo viola finì a bordo del letto, Jungkook voleva insistere a strapparglielo di dosso ma Jimin l'aveva tolto sedendosi su di lui per impedirgli di rovinarlo, dopotutto l'altro aveva apprezzato.

Ben presto insieme al completo finirono la giacca e la camicia leopardata di Jungkook, che ostruivano troppo la via delle labbra di Jimin sul suo petto. Continuavano a giocare, Jimin si gettava sopra il corpo dell'altro tenendo i loro bacini uniti, un secondo dopo Jungkook prendeva il comando sussurrando nell'orecchio del più piccolo quanto lo volesse.

<<Nessuno ti ha toccato da quando me ne sono andato vero?>> ringhiò Jungkook tenendo il corpo di Jimin ben stretto al suo mentre gli abbassava i boxer lentamente accarezzando la sua mascolinità.

<<Nessuno, non può toccarmi nessuno>> sospirò il biondo eccitato.

Jungkook sorrise, poggiando il suo naso contro la pelle contraria per ispirarne tutto il profumo.

<<Così buono>> sussurrò lasciando piccoli baci e morsi sul suo petto, la pelle chiara di Jimin si colorava di rosa e rosso sotto il passaggio delle labbra di Jungkook.

<<Vuoi divorarmi per bene allora?>> lo provocò il biondo tirandolo verso di sé stringendo tra le mani il bordo dei suoi pantaloni.

<<Ti pentirai avermelo chiesto>>

<<Fammene pentire allora>>

Jungkook non se lo fece ripetere due volte, Jimin finì disteso sul materasso con il viso ben appoggiato al cuscino, il moro gli prese i fianchi e li alzò, per bearsi della completa visione dell'intimità dell'altro.

Lentamente passò la mano su di lui, il corpo di Jimin tremava anche se soltanto sotto alla leggera pressione della sua mano. <<Fermo, non tremare>>

<<Non ci riesco...>> gemette

Jungkook sorrise, lo vedeva così disperato in cerca delle sue attenzioni più intime, con una calma estenuante scelse di bagnarsi un dito con la saliva prima di insinuarlo lentamente dentro la sua piccola apertura.

<<Ti prego!>> si lamentò Jimin stringendo il lenzuolo tra le mani e affogando i gemiti dentro il cuscino.

Il sorriso beffardo e malizioso non abbandonò nemmeno per un secondo il volto di Jungkook, allungò l'altra mano verso il suo membro per stimolarlo contemporaneamente.

<<Jungkook>> ansimò <<Non potrei mai pentirmene così>> il piacere che provava, lo faceva sentire come se stesse sognando, come se fosse in un'altra realtà. Le sue gambe tremavano, faticavano a tenere il suo peso per permettergli di stare ancora con i fianchi alzati.

<<Lo vedremo>> sorrise. 

I muscoli di Jimin si stavano contraendo a causa del piacere donatogli dall'altro, forse era troppo sensibile a causa del suo calore e quella situazione gli sembrava troppo irreale per essere vera.

Le mani di Jungkook viaggiavano sul suo corpo, stringevano tutta la sua lunghezza portandolo alla pazzia, sentiva il suo corpo esplodere, sentiva che tutto quello che gli stava dando Jungkook era troppo per non sciogliersi sotto il tocco così abile delle sue mani, una che continuava a farlo impazzire stringendo la sua erezione e l'altra che gli stava facendo provare le sensazioni più strane e piacevoli che avesse provato nella sua intera vita. 

<<Non ti fermare>> ansimò Jimin chiudendo gli occhi sentendo il suo orgasmo colpirlo sul momento, dalle sue labbra uscirono suoni osceni che Jungkook apprezzò totalmente mentre sentiva quel caldo liquido sporcargli la mano. 

Jimin si distese a peso morto sul letto respirando per riprendere il regolare battito del suo cuore, ma Jungkook aveva ben altro in mente, infatti lo prese di forza e lo girò nuovamente a pancia in su per osservarlo nella sua interezza per una seconda volta, il suo lupo era attratto da ogni parte del corpo dell'altro, mentre lui stesso era attratto da ogni reale sfumatura che quel ragazzo possedeva. <<Non ho finito con te principessa>> sorrise Jungkook malizioso occupando il posto sopra il corpo del più piccolo. 

<<Lascia che prenda fiat->> 

<<Voglio fartene pentire principessa, non posso aspettare che passi>> ridacchiò portando nuovamente la mano sul suo punto più sensibile, era ancora sporco e bagnato.

Jimin gemeva oscenamente, il piacere che sentiva era troppo per essere sopportato in silenzio, aveva già raggiunto il suo orgasmo, dove sarebbe potuto arrivare più in alto di quello?

Non aveva mai provato niente del genere, l'unica cosa che poteva fare era stringersi a Jungkook e fidarsi di lui, sciogliersi tra le sue braccia e lasciare che facesse quello che più desiderava. 

Mentre con una mano continuava a provocarlo e farlo impazzire, con l'altra e con l'aiuto delle gambe Jungkook si liberò abilmente dei restando indumenti che indossava, portando il suo corpo nudo a stretto contatto con la pelle calda di Jimin. 

<<Sei mio>> sussurrò piano il moro, ma la sua voce fu coperta dai gemiti sconnessi che continuavano ad uscire dalle labbra del biondo. Il ragazzo si avvinghiò al maggiore sentendosi quasi lontano da se stesso, si sentiva racchiuso in un uragano, non riusciva a pensare ad altro che a tutte quelle sensazioni che stavano prendendo possesso del suo corpo. 

Jungkook lo strinse a sé finendo con l'appoggiarlo sulle sue cosce per avere il contatto più intimo fino a quel momento. Il bacino di Jimin invece si muoveva quasi autonomamente guidato dai movimenti della mano del moro sul suo membro. 

Jimin lasciò un ultimo gemito privo di suono questa volta, mentre sentiva quella sensazione nel basso ventre più potente delle altre volte, sembrava avesse la forza di paralizzarlo e di nuovo riempì la mano di Jungkook con il suo seme. 

<<Posso respirare ora?>> chiese Jimin con un piccolo sorriso sulle labbra mentre si accasciava totalmente sul corpo dell'altro. 

<<Dipende, se hai considerato il favore ricambiato o no>> scherzò Jungkook spostandogli i capelli biondi dalla fronte sudata. 

<<Si è stato ricambiato>> sussurrò ad occhi chiusi 

Jungkook lo osservò per qualche istante prima di lasciargli un lieve e delicato bacio sulle labbra <<Grazie>> sussurrò, rendendosi poi conto che gli si era addormentato tra le braccia in qualche secondo. <<Credo di amarti>> concluse, liberandosi di un peso che Jimin non avrebbe mai udito. 

𝐌𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞 • 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora