Diciassette

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Entrambi i ragazzi scesero dalla macchina con eleganza, lo studio fotografico si ergeva esattamente davanti a loro e Jimin stava morendo dalla voglia di far sfigurare l'altro, per risultare migliore anche negli scatti.

<<Principessa non correre potrebbe caderti la scarpetta>> rise Jungkook vedendo il biondo allungare il passo verso la robusta porta, Jimin decise di ignorarlo entrando nello studio, subito accolto da un profumo delicato, che difficilmente avrebbe avuto problemi a distinguere, tutte le persone presenti in quello studio erano beta e Jimin si sentì all'improvviso molto più sicuro di sé e tranquillo.

<<Buon pomeriggio Signor Park, siamo lieti di avervi qui oggi>> sorrise un uomo almeno di una ventina di centimetri più alto di lui.

Jungkook si stizzì nel non essere salutato ed ignorato, ma anche lui aveva sentito quel profumo e sapeva che in territorio beta, non avrebbe avuto il riconoscimento che meritava.. Ma allora perché Jimin l'aveva?

<<Oh Signor Jeon, non vi avevo visti, vi prego proseguite qui per arrivare al reparto trucco intanto che io e Seokjin sistemeremo le solite carte>> sorrise educato indicando la strada da proseguire per i due CEO.

<<Sei pronto a sfigurare Park?>> sorrise malizioso il moro.

<<Non mascherare le tue insicurezze con l'arroganza>> rise Jimin prendendolo in giro sedendosi sulla sedia dove le truccatrici gli avrebbero reso la pelle più liscia di quella che già aveva e gli avrebbero reso lo sguardo ancora più felino e seducente.

Jungkook rispose con un suono infastidito prodotto dalla sua lingua a contatto con il palato e si sedette accanto a lui per essere truccato e sistemato.

Dopo qualche minuto di silenzio però, nuovamente il giornalista beta si fece largo nella sala con un grande tablet tra le mani. <<Non vi dispiace se vi pongo alcune domande nel frattempo? Giusto per accompagnare le foto>>

<<Nessun problema>> fece l'occhiolino Jimin, mostrando il suo ombretto sfumato.

<<Oh bene, è stato comunicato che avete scelto "My Style" come nome, perché e chi l'ha scelto?>>

<<L'ho scelto io>> rispose velocemente Jungkook prima che il suo collega potesse aprire bocca. <<Abbiamo deciso di rimanere staccati, anche se insieme, ognuno con il proprio stile>>

<<Affascinante>> disse scrivendo sul grande tablet, dopo quell'affermazione però Jungkook non poté sfuggire all'occhiata piena di odio che gli riservò Jimin, per aver risposto in quel modo. 

<<State progettando di fare un unica grande sede per la My Style?>> chiese ancora sorridendo, anche questa volta Jungkook tentò di rispondere velocemente ma Jimin lo precedette <<Al momento ci stiamo concentrando su una nuova collezione, prima vengono i nostri clienti e poi la comodità del lavoro>> rispose arruffianandosi. 

<<Quale dolcezza!>> esclamò emozionato il beta, continuando a scrivere premendo velocemente le dita sullo schermo. <<Ok, un'ultima domanda>> dichiarò <<Tre aggettivi con i quali descrivereste l'altro>> 

<<Professionale, puntuale e fantasioso>> disse Jimin guardando l'altro con la coda dell'occhio, avrebbe potuto dire molto di più ma non voleva mettersi a litigare lì davanti a tutti, facendo vedere che il motivo per il quale si erano uniti, era soltanto una mossa commerciale e nient'altro, se invece tutti avessero continuato a credere che i due fossero davvero amici, sarebbero stati più curiosi di guardare i loro lavori e anche di comprarli, ma come ben sapeva ormai, Jungkook era stupido e non pensava a queste cose. 

<<Pignolo, sfarzoso e infantile>> sorrise beffardo Jungkook alzandosi dalla sedia una volta terminato il suo trucco. 

Il beta rimase senza parole ma comunque scrisse le parole di Jungkook sul suo tablet per poi alzarsi <<Seguitemi vi porto in sala>> disse accennando un sorriso ed entrando in un lungo corridoio pieno di quadri di una certa rilevanza artistica. 

I due arrivarono fino al centro della stanza e si scambiarono l'ennesimo sguardo di sfida, sguardo che sfumò completamente dopo che il fotografo decise di dare le indicazioni. 

<<Prima uno, poi l'altro e infine mi servite insieme>> dichiarò prendendo la macchina fotografica e invitando Jimin a posizionarsi di fronte a lui. 

Jimin iniziò a posare secondo le indicazioni del fotografo, sentendo gli occhi di Jungkook bruciare su di lui e la rabbia montargli dentro.

<<Guardami Jimin, mi piace questo sguardo serio>> sorrise il fotografo continuando a scattare più foto possibile, così da avere più materiale per l'articolo. 

Dopo un po' Jimin poté finalmente sedersi accanto al beta che prima gli aveva posto le domande e osservò Jungkook posizionarsi davanti al fotografo, nonostante fossero a debita distanza il biondo poteva ancora sentire il suo sguardo pungente sulla pelle. Chissà per quale motivo Jungkook provava tutto quell'odio nei suoi confronti, forse perché sapeva che non avrebbe mai potuto superarlo, forse perché invidiava la sua eccellente reputazione in tutto, sapeva che non avrebbe mai potuto arrivare a tanto come era arrivato lui. In realtà Jungkook, mentre continuava a posare per il fotografo, mettendo il mostra tutte le sue parti migliori, pensava ancora a quella mattina in ufficio. Jimin si era dimostrato troppo preoccupato quando l'aveva visto lì da solo, sicuramente aveva qualcosa da nascondere, ma non aveva idea di cosa. 

<<Jungkook metti la mano nella tasca e girati leggermente verso di qua>> chiese il fotografo e Jungkook eseguì. 

Una volta finito anche il suo shooting, il fotografo chiamò Jimin nuovamente davanti a lui e iniziò a dare ordini <<Stringetevi le mani che voglio fare un primo piano>> sorrise avvicinandosi a loro, Jimin vuoto di emozioni gli porse la sua mano che fu prontamente stretta dall'altro con fare superiore, la mano di Jimin però era calda, a Jungkook sembrava quasi fatta di pane appena tolto dal forno, era liscia e morbida. 

<<Perfetto>> parlò ancora il fotografo <<Ora avvicinatevi, voglio immortalare i vostri sguardi>> i due si voltarono convinti di aver capito male. 

<<Cosa?>> chiese Jungkook

<<Viso contro viso, voglio uno sguardo di sfida>> ripeté.

Non bastava l'odio che ammontava tra di loro, ora dovevano pure guardarsi da vicino. Dalla prima e ultima volta che l'avevano fatto Jimin non aveva bei ricordi. 





𝐌𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞 • 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora