Sessantasette

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<<Song Minho?! Quel Song Minho?>> chiese Jimin con gli occhi spalancati mentre occupava la sua scrivania quella mattina.

Jungkook ridacchiò vedendo il suo compagno così confuso, aveva un espressione illeggibile e lui la trovava divertente.

<<Si, ha lasciato le luci della ribalta per occuparsi di questo>>

<<Sarà nella mia azienda??>> si alzò in piedi il biondo.

<<L'azienda è nostra principessa>> rispose Jungkook abbassando lo sguardo geloso, si nascose dietro lo schermo del pc per fare un respiro profondo, non aveva tenuto in conto che ora la sua gelosia sarebbe notevolmente aumentata, visto che sapeva che il suo sentimento era ricambiato.

<<Si sta arrivando>> sorrise Hoseok che era semplicemente entrato per avvisare che di lì a poco avrebbero incontrato l'uomo che si sarebbe fatto carico di riportare il fratellino di Jimin a casa.

<<Grazie>> lo congedò Jimin prima di vederlo chiudere la porta.

<<Sono sicuro che te lo riporterà>> disse Jungkook da dietro la sua postazione.

Jimin si alzò, abbandonando i documenti che stava leggendo, raggiunse la scrivania di Jungkook e dopo aver spostato la sua sedia decise di sedersi sulle sue gambe abbracciandolo.

<<Se non ho perso la testa, se ho continuato a sperare, a cercare di riportarlo a casa, a combattere per riaverlo, a costo di soffrire ancora, è merito tuo... Tu mi hai dato questa forza>>

Jungkook sorrise passando dolcemente le mani tra i capelli di Jimin <<No Jimin, la forza tu ce l'hai dentro, io ti ho solo aiutato a tirarla fuori>>

Il ragazzo si staccò <<Mi contraddici ora?>>

<<Come sempre>> gli fece l'occhiolino prima di baciarlo delicatamente e facendolo sorridere a sua volta.

<<Antipatico>>

<<Vai ad incontrare il futuro salvatore del tuo fratellino, io devo finire la parte noiosa del lavoro>> sorrise Jungkook facendo alzare l'altro dalle sue gambe.

<<Spero andrà tutto ben->>

<<Hey! Certo che andrà tutto bene, festeggerete come famiglia e poi, se vorrai>> sussurrò passandogli la mano sul collo <<Io e te potremmo diventarne una>>

Jimin sentì chiaramente le farfalle nello stomaco a quella frase, aveva detto che voleva marchiarlo, glielo aveva ripetuto in quel momento e nei suoi occhi poteva leggere l'amore che aveva messo nelle parole.

<<Jimin è arrivato>> esordì Hoseok fuori dall'ufficio.

<<Ne parliamo dopo>> chiuse velocemente il discorso dirigendosi verso la porta, beccandosi nel tragitto una pacca sul sedere da parte del collega.

<<Mi è scivolata la mano>> si giustificò ricevendo uno sguardo omicida in cambio.

<<Park Jimin, se non me l'avessero detto non ci avrei mai creduto>> esordì il ragazzo al piano terra non appena vide Jimin uscire dall'ascensore, il corvino aveva i capelli laccati all'indietro, due spessi occhiali scuri che poggiavano sul naso, vestito con una giacca bianca abbottonato con uno scollo a V, abbinata ad una giacca dello stesso colore che lo sfilava elegantemente, al suo collo un paio di collane argentate che riempivano la pelle del petto lasciata scoperta.

Jimin semplicemente sorrise e gli strinse la mano <<Grazie per essere qui>>

<<Grazie a te per aver chiesto il mio aiuto, erano anni che non mettevo piede dietro le quinte della moda>> scherzò togliendosi elegantemente gli occhiali.

Di nuovo Jimin sorrise in silenzio non sapendo bene cosa rispondere.

<<Hoseok mi ha detto cosa è successo, se possiamo parlare nel tuo ufficio o non so>> disse arrivando al punto.

<<Certo vieni pure>> si diresse verso la sala riunioni per evitare di disturbare Jungkook nell'ufficio.

<<Mi sai dire di più?>> chiese Minho sedendosi sulla comoda sedia imbottita.

Hoseok che li aveva seguiti si sedette accanto a Jimin e porse all'uomo il foglietto che era stato trovato sul tavolo della casa, dopo che loro erano accorsi.

<<Mh, chiedono tanti soldi, quindi sicuramente è ancora vivo>> dichiarò ispezionando per un momento il foglio.

Il cuore di Jimin saltò un battito, ne parlava così tranquillamente mentre lui sentiva la sua sanità mentale e la sua calma appese a un filo che si sfilacciava con il passare del tempo.

<<Bene direi di controllare a chi è collegato questo indirizzo dove avreste dovuto allegare i soldi e iniziare le ricerche da lì, intanto per sicurezza, hai mai avuto divergenze con qualcuno che avrebbe potenzialmente bisogno di soldi e fosse a conoscienza della tua famiglia?>>

<<Sono pochissime le persone che sanno della mia famiglia, quasi tutti credono viva da solo>>

<<Quasi?>>

<<Si>>

<<Chi sono quei quasi?>>

<<I fidanzati di suo fratello, un paio di amici e l'altro capo>> rispose rapidamente Hoseok accavallando le gambe.

I fidanzati? Aveva sentito bene? Cosa non sapeva che era successo il giorno prima?

Ma Minho non sembrò minimamente scosso. <<Va bene, inizieremo le indagini oggi stesso, non voglio perdere nemmeno un minuto>> si alzò dalla comoda sedia. <<Se trovo qualcosa o mi sorgono altri dubbi posso chiamarti?>> chiese.

<<Certo che si, voglio sapere qualunque cosa, anche la più piccola>>

<<E non preoccuparti, il tuo fratellino tornerà a casa prima che arrivi la sfilata>> sorrise appoggiando nuovamente gli occhiali scuri sul naso.

<<Grazie davvero>>

<<E di che, se mi liberi un posto per assistere ai capi, potrei anche impegnarmi di più>> gli fece l'occhiolino.

<<Lo farò promesso, ti manderò l'invito!>> si alzò a sua volta Jimin.

<<Scherzavo Park, però se vuoi lo accetto volentieri, ti farò sapere>> concluse salutando con la mano semplicemente alzata mentre usciva dall'azienda.

<<Lo troverà>> disse a bassa voce Hoseok rassicurando Jimin.

<<Lo spero, torno in ufficio>> sospirò voltandosi.

<<Avvisami se vi impegnate in qualcosa di esterno al lavoro>> rise il più grande.

<<Ti basterebbe prendere l'abitudine di bussare per evitare di vedere certe cose>> rispose con un sorriso sarcastico prima di vedere le porte dell'ascensore chiudersi davanti a lui.

Non capiva perché ma ora si sentiva più sicuro, stava iniziando a sperare più di prima, ricominciava a vedere il sorriso di Ni-ki tra le mura di casa sua, cominciava a immaginare nuovamente il suo fratellino tra le sue braccia, felici e insieme come lo erano un tempo.

𝐌𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞 • 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora