Cinquantaquattro

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<<Ne sei sicuro?>>

Non era ben chiaro come fossero finiti in quella situazione, Jungkook non era per niente d'accordo ma Jimin sembrava determinato a fargli cambiare idea ad ogni costo.

<<Si! Ovunque ci sono i boschi, basta trovarli!>>

Jungkook sospirò. Era passato tanto tempo dalla sua ultima trasformazione, avendo avuto sempre problemi a gestire il suo lupo in caso di rabbia, aveva deciso di intraprendere un percorso per rafforzare il suo controllo, da quello che ne aveva notato, stava funzionando, però l'unica controindicazione che gli avevano dato era di non trasformarsi per scelta, perché così facendo il suo lupo si sarebbe rafforzato altrettanto e sarebbe tornato al punto di partenza. Però ora che era quel biondino a chiederglielo, pensava a come lui era capace di calmare il suo lupo. Forse insieme a lui avrebbe trovato la cura per rimettere in armonia i suoi due essere.

<<Non voglio costringerti, voglio solo che vi fidiate di me, entrambi>>

<<Va bene, però in un posto sicuro>>

<<Si signore>> rise Jimin abbracciandolo felice.

Raccolti i vestiti di ricambio, i due presero l'ennesimo taxi di quel soggiorno, Jimin astuto, decise di controllare sul cellulare se vi era qualche bosco fuori città segnato per lupi e infatti lo trovò vicino ad un bar dalle buone recensioni. L'autista non si fece domande quando Jimin gli chiese di portali a quel bar, dopotutto sapeva che i ricchi pur di spendere soldi andavano anche dall'altra parte della città.

Una volta arrivati i due scesero e pagarono il taxi <<Con tutti i soldi che gli ho dato almeno dovrebbero evitare di inchiodare ad ogni semaforo>> si lamentò Jungkook passandosi una mano tra i capelli.

<<Andiamo prima che tutti vengano a sapere che siamo qui>> disse Jimin prendendolo per mano e avviandosi verso il bosco dietro il bar.

<<So camminare da solo, non serve che mi tieni la mano>>

<<Lo so ma sono agitato, quindi mi tieni la mano e fai silenzio>>

<<Vedi di non farmi incazzare prima di farmi trasformare>>

Davanti a loro, sul tronco dell'albero più esterno, vi era un cartello che annunciava l'uso del bosco per soli lupi, così, ancora con le mani intrecciate si addentrarono tra gli alberi e l'erba.

Il cuore di Jungkook batteva a mille, non poteva negarlo, aveva paura, era emozionato, ansioso, stava provando tutte le sensazioni possibili.

<<Ok ecco qui>> annunciò Jimin sistemando i loro vestiti di ricambio accanto ad un tronco.

L'ansia di Jungkook cresceva di secondo in secondo. <<Ora dovrei->>

Jimin gli prese il viso tra le mani e alzandosi in punta dei piedi gli appoggiò un dolce e premuroso bacio sulle labbra <<Sono qui non me ne vado>> sussurrò ripetendo l'azione, lasciando questa volta che fosse Jungkook ad approfondire quel contatto, per avere la sicurezza, per sentire la fiducia l'uno dell'altro. Jimin sorrise e si sedette sull'erba, pronto per stargli vicino.

Il moro decise di prendere forza per il ragazzo che lì, seduto per terra, che era pronto a coccolare il suo animale. Gli sorrise un'ultima volta prima di lasciare che il lupo prendesse il sopravvento su di lui, i suoi occhi iniziarono a brillare come delle luci in piena notte, anche se era voluto, il dolore della trasformazione era lo stesso della prima volta, cadde sulle ginocchia mentre il suo viso si allungava, il suo corpo si impelosiva e ogni parte delle gambe, della schiena, delle braccia, si modificava fino a diventare animale, le sue mani si stringevano diventando zampe, il pelo che ricopriva il suo intero corpo era scuro, quasi nero e la sua struttura era robusta e forte.

Una volta nel pieno della sua forma alzò lo sguardo verso Jimin, non aveva gli occhi colorati come ora brillavano quelli di Jungkook, il biondo voleva conoscere personalmente il suo lupo.

<<Jungkook posso?>> sorrise sollevando la mano per accarezzarlo sopra la testa.

Il lupo abbassò la testa per lasciarsi accarezzare, Jimin passò dolcemente la mano sul suo folto pelo scuro, era morbido, sembrava fatto apposta per essere accarezzato. Lentamente passò la mano sul suo muso alzandolo nuovamente e gli lasciò un piccolo e giocoso bacio sul naso umido.

<<Sei bellissimo>> sorrise affondando la mano nel suo pelo. Jungkook gli leccò il viso per disapprovazione ma Jimin rise soltando, decidendo poi che era arrivato il momento di ricambiare quella fiducia.

Si allontanò leggermente da Jungkook lasciando il controllo al suo lupo, anche lui sentì il dolore che il cambiamento delle ossa creava, d'altronde il suo corpo doveva sopportare un cambiamento non da poco, partendo dal suo viso e la sua testa, arrivando fino alle gambe, doveva modificare la fisionomia di tutto il suo corpo per renderlo lupo. Il pelo di Jimin era molto più chiaro, egli era anche fisicamente più piccolo dell'altro.

Jimin non era per niente abituato a quella fatica, ma quando alzò a sua volta lo sguardo verso il compagno, sentì tutte le forze dentro di lui esplodere.

I due si guardarono per un momento, dopo tutto quel tempo passato a urlare dentro i loro corpi umani, alpha e omega ora erano l'uno davanti all'altro e per quell'istante in cui i loro occhi rimasero incastonati, tutto sembrava fermo e perfetto.

Fin quando Jimin non decise di giocare, si gettò sul corpo robusto dell'altro cercando di farlo cadere, sul muso del lupo sembrò farsi largo la smorfia che Jungkook era solito fare quando voleva ridere ma la situazione non glielo permetteva.

Così come due bambini di pochi mesi, come due cuccioli appena nati, finirono a giocare, a mordersi dolcemente a vicenda, a spingersi sull'erba e rotolando per tornare sulle zampe, finirono a correre schivando gli alberi e sentendosi finalmente liberi, liberi di essere.

𝐌𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞 • 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora