Novanta

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<<Amore, è appena un insieme di cellule, è grande quanto un chicco d'uva>> rise Jimin dopo vari minuti che Jungkook era dolcemente appoggiato sulla sua pancia.

<<Secondo me mi sente lo stesso>> dichiarò Jungkook lasciando un piccolo bacio alla pancia. <<Sei stanco? Va tutto bene?>> chiese poi avvicinandosi al viso del compagno.

<<Sto bene, sono emozionato...>> rispose sinceramente arrossendo, stava diventando sempre più emotivo di giorno in giorno, come se già di per sé non lo fosse.

<<Andrà benissimo e ci divertiremo, Hoseok ha preparato tutti i palloncini, li abbiamo rosa, blu e viola>>

<<Viola?>> chiese Jimin confuso.

<<Si, non sappiamo ancora che genere avrà quindi, si varia>> ridacchiò mostrando un dolce sorriso.

<<Mi stupisci ogni giorno che passa>>

<<Lo prendo come un complimento principessa, ho anche messo una nostra playlist>> si vedeva lontano un chilometro di come Jungkook fosse talmente emozionato da diventare incredibilmente logorroico.

<<Nostra?>>

<<Si principalmente le canzoni che sentivo in radio andando o tornando a casa dall'azienda, o alcune che mettevano nell'ascensore, diciamo quando ho capito che eri tu>> sorrise timido.

<<Che ero io cosa?>> la risposta già la sapeva ma sentirla pronunciare gli avrebbe allungato la vita di qualche anno, per l'insieme di gioia che gli portava nel cuore.

<<Il mio compagno cosa se no!>> arrossì nel dirlo a voce alta, venendo rapito in un caldo abbraccio.

<<Lo sapevo, mi piace solo sentirtelo dire>> rise.

<<Ti odio>> commentò Jungkook.

<<Non è vero, hai sbagliato verbo>> gli scompigliò i capelli.

<<Mi dispiace interrompere il vostro nido d'amore ma a Namjoon serve qualcuno di alto per attaccare i festoni>> si lamentò Yoongi aprendo la porta.

<<E come mai tu non puoi aiutarlo>> lo prese in giro Jungkook.

<<Hai voglia di imparare a volare Jungkook? C'è una bella terrazza>> alzò un sopracciglio, leggermente adirato.

Jungkook rise <<Ho già rischiato di farlo una volta, non voglio riprovarci>> esordì sciogliendo l'abbraccio con Jimin e dirigendosi verso la grande terrazza aperta già piena di festoni.

Qualche ora dopo si aggiunsero alla festa anche: Ni-ki, Soobin e Taemin. Jungkook era impegnatissimo a cucinare una buona grigliata insieme a Yoongi, mentre i due ragazzi più piccoli erano emozionati nello diventare zii così giovani.

<<Come lo chiami?>> chiese Ni-ki estremamente curioso.

<<Non sa se è maschio o femmina, come deve chiamarlo?>> commentò Soobin.

<<Beh Jimin è sia maschile che femminile>> rispose il biondino.

<<Ma non può chiamare il figlio come se stesso>> continuò Soobin.

<<Voi due, non litigate per queste cose>> sorrise Jimin <<Bisogna parlarne con l'altro papà prima, non lo decido certo da solo>>

<<Ma sei tu che lo porti in pancia>> esordì Taemin seduto a capotavola.

<<Guardate che vi sento>> rispose Jungkook intento a girare le costine per farle cuocere perfettamente da entrambi i lati.

<<Vedi di non bruciarle tu, invece di origliare tutti i discorsi>> lo riprese Taehyung mentre beveva il suo aperitivo insieme a Hoseok, Namjoon e Seokjin.

Tutti risero e Taehyung fu colpito da un getto d'acqua, proveniente dal piccolo spruzzino che usava Yoongi per spegnere il fuoco sotto la carne per tenere i carboni caldi. <<Non accetto commenti del genere mentre tu stai facendo la bella vita bevendo alcool>>

Hoseok esplose in una sonora risata e Yoongi gli riservò lo stesso trattamento.

<<Grazie Yoongi>> sorrise Jungkook, beccandosi anche lui una spruzzata in pieno viso.

Nuovamente risero tutti in coro e tornarono a chiacchierare fino alla completa cottura della carne.

<<Ora parlando seriamente>> iniziò Yoongi sistemando la carne nel suo piatto una volta seduti tutti a tavola. <<Avete pensato ad un nome o a come dirlo>>

Jimin bloccò il bicchiere a mezz'aria a pochi centimetri dalle sue labbra, si stava divertendo così tanto che si era quasi dimenticato che ben presto avrebbe dovuto avvertire il mondo di essere un omega e di essere attualmente in gravidanza, del suo collega oltre tutto.

<<Jimin?>>

<<No, non ci abbiamo pensato>> disse serio distruggendo tutta l'atmosfera di festa.

<<Ci penseremo a tempo debito, oggi basta festeggiare il mio compagno che ha fatto del suo meglio per sconfiggere le debolezze del suo corpo e avere questo chicco di bimbo>> alzò la voce Jungkook, poggiando la mano sulla coscia di Jimin e stringendola come per dargli altro a cui pensare.

Namjoon rise <<Chicco di bimbo?>>

<<Esattamente, cambierò aggettivo ogni mese.>> continuò serio rendendo la sua battuta ancora più divertente.

Yoongi abbassò la testa sul suo piatto ignorando la restante conversazione, sapeva di aver tirato fuori l'argomento sbagliato al momento sbagliato, ma la sua paura era quasi lancinante, si non avevano più motivo di preoccuparsi per incursioni in casa o altro, ma spifferare a quasi tutta la Corea di essere omega era la cosa più simile a puntarsi addosso una pistola da soli e non sapeva se un ragazzo pensieroso come Jimin avrebbe sopportato tutta quella pressione.

<<Mi immagino il bimbo con la tutina con la M e la S cucite sopra, verrà fuori l'articolo "il figlio della moda">> spiegò Seokjin aumentando il tutto gesticolando in modo teatrale.

<<Attenti a come lo vestite dopo, sempre all'ultima moda eh>> commentò Hoseok.

<<Con un mini completo>> sorrise Taehyung.

<<Altro che tutina, la cravattina>> si aggiunse Taemin.

In realtà nessuno dei due li stava ascoltando, Jungkook si era avvicinato all'orecchio dell'altro silenziosamente.

<<Se qualcuno osa dire qualcosa su di te o su di noi lo uso per pulire i vetri dell'azienda>> dichiarò il moro stringendo ancora la coscia di Jimin come ad indicare possessione.

<<Jungkook... Sai che qualcuno lo farà sicuramente>> arrossì Jimin.

<<Vorrà dire che avremo i vetri talmente puliti che potremmo specchiarci e vedere quanto cresce>> sorrise malizioso passando la mano sul ventre del compagno.

<<Smettila>> si coprì il viso con le mani rosso dall'imbarazzo.

<<Non penso di farlo>> rise.

<<Un brindisi! Prima che arrivino altri sei gemelli>> gridò Taehyung alzando il suo terzo bicchiere di champagne.

<<Non posso bere>> commentò Jimin.

<<Berrò io due volte, anche per te>> si offrì Jungkook.

<<Quale dolce sacrificio>> rise Jimin.

𝐌𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞 • 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora