CAPITOLO 18 - LA VERITÀ TI FÀ MALE ..LO SÒ

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Quella giornata era passata velocemente,  era distrutta ma era anche felice; la fatica era riuscita a portar via i cattivi pensieri lasciando spazio alla voglia di fare ciò che meglio gli veniva bene , ballare. Sam era sempre stato carino con lei, per tutto il tempo si era occupato di starle accanto e appena vedeva un suo momento di tristezza,  era lì pronto a risollevarle il morale e farla sorridere.
Domani sarebbe stata la giornata del loro passo a due preparato da lei e Sam,  ma lei e lui avevano ancora da preparare la coreografia; scelsero di mangiarsi un panino nella stessa sala, in modo da non allontanarsi e rimanere sul posto, onde evitare di perdere altro tempo. Mentre gustavano il loro panino, Giukia vedeva Sam fissare il suo cellulare e rimanere incredulo a ciò che stava guardando. Era quasi certa magari fosse una coreografia così bella da lasciarlo senza parole o magari la sua fidanzata che gli aveva scritto ancora per la millesima volta nell arco della giornata che sentiva la sua mancanza,  così divertita dalla sua espressione pensò non gli dispiacesse che dasse un occhiata anche lei. Mentre però si avvicinava al suo cellulare,  vedendola quasi appoggiata del tutto a lui, di scatto si scansò da lei, privandola della vista dello schermo del suo cellulare; era solo riuscita a vedere una pagina instangram,  non una qualsiasi ma la sua; l avrebbe riconosciuta tra mille. Nonostante tant nuove foto, aveva scelto di rimanere con la stessa, con la quale era prima dell ingresso di Amici ;  il suo viso coperto da una mascherina, dove risultavano i suoi occhi di quell azzurro a cui era difficile resistere e i suoi ricci intrappolati in una delle sue bandane rosa.
G:" dai fammi vedere...ho visto che eri sulla sua pagina"
S:" che fai spii adesso ?"
G:" ma se lo stavi guardando accanto a me ..guarda te "
Fece la finta offesa , sapendo che lui si sarebbe dispiaciuto nell averla trattata cosi e avrebbe rimediato raccontandole quanto aveva visto, ma invece vide lui irremovibile nella sua scelta . Così, con sguardo di sfida, prese dal suo zainetto il suo cellulare e sedendogli accanto, vedendo lui sbirciare ogni sua mossa, cercò la sua pagina
S:" no Giulia..dai..sù la pausa è finita"
G:" ma che dici ..sono passati solo dieci minuti e non abbiamo ancora finito di mangiare, dai sù  fammi guardare "
Vide lo sguardo del suo amico accanto a lei, rassegnato ma anche triste,  forse sapendo che ciò che avrebbe visto l avrebbe ferita per l ennesima volta
G:" Sam..cosa mo stai nascondendo ?"
S:" Giulia..  .non voglio vederti star male "
La sua testa sembrava aver intuito qualcosa che al suo cuore sapeva già avrebbe fatto male,  ma nonostante questo , decise comunque che anche se si fosse fatta male,  lo doveva a sé stessa. Cercò la sua pagina e quando la ebbe trovata, lì in primo piano c era una sua foto caricata qualche ora prima, non una qualsiasi.  Quella foto era la risposta a tutte le sue domande; ritraeva lui girato con lo sguardo verso lei che le stava accanto mentre si guardavano negli occhi, mentre qualcuno, sicuramente uno dei loro amici ritraeva quel gesto così semplice ma che lasciava poco spazio all immaginazione. Non ebbe reazioni,  nonostante Sam fosse tutto il tempi girato verso di lei in attesa di un suo crollo. Chiuse quella pagina, ripose il telefono nello zaino e richiuse il panino nella carta che lo avvolgeva e girandosi verso lui
G :" dai Sam abbiamo un pezzo da provare "
Avrebbe tanto voluto dirle che glielo aveva detto, che voleva proprio evitarle altro dolore da portarsi dentro, ma pensò che quella piccoletta doveva già aver subito abbastanza e di certo non meritava anche una sua predica
S:" si hai ragione dai forza "
Provarono, ore e ancora ore, finché entrambi entusiasti della nuova coreografia,  decisero che sarebbe stato il caso di fermarsi,  per riposarsi e ricaricarsi in vista della giornata successiva.  Racattarono tutte le loro cose, e appena furono giunti verso l uscita, qualcuno richiamò la loro attenzione
L:" hei voi siete Giulia e Samuele vero, quelli di amici?"
S:" hem si ..tu chi sei ?"
L :" già scusate , sono Luca , uno degli organizzatori dello stage . Avrei dovuto presentarmi prima ma ho avuto problemi con il volo, spero non sia troppo tardi "
S:" ma figurati , io sono Samuele,  cioè basta anche Sam "
Il ragazzo davanti a loro, alto , robusto e non eccessivamente muscoloso,  dagli occhi verdi, sorrise a Sam, mentre attendeva che fosse anche Giulia a presentarsi a lui . Sam intuendo ciò,  si girò verso la sua amica sorridendole forzatamente così da farle capire cosa sarebbe stato giusto fare
G:" ah si scusa.. sono la solita imbranata ..Giulia piacere "
L :" ma figurati,  Luca..ah sarai anche imbranata,  ma su quel palco sei fantastica "
Sorrise imbarazzata a quel complimento,  pensando che a parte Sangiovanni,  quel ragazzo era riuscita a imbarazzarla
L:" ragazzi lo so che siete distrutti, ma mi hanno chiesto di pubblicizzare l evento per domani, posso fare una foto con uno di voi?"
S:" si certo, non ci sono problemi..magari meglio Giulia, la donna attira di più "
L :" hai ragione..Giulia vieni qua, ci scattiamo un selfie così la foto sembra più naturale e confidenziale "
G:" si certo "
Posò il borsone ai piedi del suo amico, che divertito si gustava la scena, immaginando l imbarazzo della piccola ballerina.  Si accostò a lui, ma notando la differenza che c era tra di loro, decise di alzarsi in punta di piedi, gesto che non sfuggì agli occhi di Luca che sorrise dolcemente pensando , che nonostante la stanchezza lei non avesse voluto metterlo in imbarazzo magari chiedendogli di mettersi al suo pari. Avvicinarono i loro visi e sfoggiando entrambi i loro sorrisi migliori, alla parola CHEESE sorrisero,  immortalando quel momento. Dopo averla scattata guardarono quella foto e ne furono entusiasti entrambi
L:" allora Giulia la pubblico sul profilo della nostra scuola e ti taggo, in modo tale che anche i tuoi fans possano vederla, ok? "
G:" si certo grazie "
L:" grazie a voi ragazzi, a domani. Giuto che sarò puntuale..riposatevi "
S/g:" a domani "
Ripresero lo zaino entrambi ai recarono all uscita dove ad attenderli c era un taxi chiamato precedentemente dai due ragazzi, che di certo dopo quella giornata non volevano perdere altre forze nel cercare la strada del ritorno.
Appena giunti in hotel, dopo aver fatto una bella doccia calda, Giulia avvolta da una sola lunga maglia a maniche corte e ancora con i capelli bagnati,  prese a vedere il suo telefono, curiosa si vedere se qualcuno avesse visto la foto da poco postata. Fù meravigliata nel notare quando like avesse raggiunto,  nonostante quanto poco tempo fosse passato,  e sorrise pensando a quanto amore continuava  a ricevere senza fare nulla di speciale, si sentiva fortunata per questo.
Notò che la batteria del suo telefono stava per cedere, così lo lasciò sotto carica e si andò ad asciugare i capelli. Appena tornata trovò una chiamata persa; SANGIO. Si chiese chissà cosa avesse voluto, soprattutto dopo aver vaito quella foto; era titubante se chiamarlo e chiedergli spiegazioni su quella chiamata oppure lasciar perdere e attendere che lui la richiamasse,  infondo se aveva qualcosa da dirle l avrebbe richiamata se fosse stato urgente.  Nel mentre era tentata se fare o meno quella chiamata , ecco di nuovo il suo telefono squillare ed ecco ancora una volta il suo nome comparire
G:" pronto?"
S:" ah adesso addirittura pronto.. hai cancellato il mio numero già?"
G:" e anche se fosse?"
S:" beh in effetti sei occupata adesso "
G:" cosa vuoi dire ?!"
S:" bella la foto..non c è che dire..soprattutto la prospettiva..cos è non riusciva a starti distante e fare una foto decente senza starti incollato ?"
In quel momento ricordava le parole di Samuele, adesso le era chiaro ciò che avrebbe dovuto fare ..
G:" beh sai c è chi mi apprezza  e non ha bisogno di baciarne altre mille"
S:" ah mille certo.. e poi non di certo uno sconosciuto incontrato da un giorno all altro"
Sentiva nel suo tono una rabbia appartenente al senso di possesso che aveva sempre dimostrato per lei, lo stesso che aveva avuto ad Amici quando l aveva vista parlare con Alessandro preferendolo a lui
G:" e poi sai com è? Prendo ispirazione dalle tue di foto "
S :" ah ora e chiaro..è una gara Giulia ?"
G:" no perché io non ho mai giocato..mi sono solo dovuta adattare "
S:" Giulia tu lo sapevi,  tu mi hai detto di vivere la mia vita e capire. Tu invece che hai giudicato me e poi ?"
Quelle sue parole l avevano ferita, lei non era come lui, non si sarebbe mai dovuto permettere
G:" non permetterti.. io sono qui a fare uno stage, quella è pubblicità "
S:" ah ora si dice così.. e perché Sam non c è.."
G:" perché ha detto che sarebbe stato meglio avere una figura femminile vicino,  è una questione pubblicitaria "
S :" non ci posso credere.. Giulia svegliati..era a due centimetri dalla tua faccia, se ai fosse girato di mezzo metro le vostre facce erano incollate "
G:" e allora ?"
S :" no allora dillo che vuoi farmi incazzare ..vuoi che diventa matto , che prenda un aereo per spaccargli la faccia ?"
Si era quello che voleva, vederlo impazzire,  come aveva fatto lei, forse solo cosi,  facendogli provare quello che aveva provato lei, lui avrebbe capito e lei forse perdonato
S:" non dici niente?"
G:" che cosa devo dirti, non ti devo niente,  mi sembra tu sia bene e abbia scelto "
S:" cosa cazzo avrei scelto Giulia..se avessi scelto avrei chiamato te per farti questa scenata? A volte davvero sembra che tu non voglia capire..hai detto a me che le scelte hanno le loro conseguenze.."
G:" tu mi chiami perché provi solo un fastidio dettato dall orgoglio e non per me .."
S:" non hai capito niente Giulia..niente. Cosa vuoi che me ne freghi dell orgoglio ? Non ti avrei neanche dovuto chiamare se avessi pensato a me stesso, e invece ,   appena  ho visto quella foto, come ti guardava,  e tu lì felice accanto a lui..fanculo Giulia "
Chiuse la chiamata, lasciando lei senza parole. Non doveva andare cosi, non avrebbe dovuto lui mettere la parola fine quella sera, così lo richiamò, ricevendo risposta quasi subito
G:" senti tu..non farlo mai più capito? Non te lo puoi permettere.. vuoi che te lo dica..sì  è un gran figo ed è stato bello fare la foto, anzi ti dirò di più   quando mi ha fatto i complimenti, perché me li ha fatti, sono arrosita e l ultima volta era successo con te..ma dopo quella foto che mi ha per l ennesima volta spezzato il cuore , è stato una boccata d aria fresca . Sei incazzato ? Beh chi se me frega.."
Chiuse la chiamata senza permettergli di rispondere e nonostante gli altri mille tentativi fatti da lui nel richiamarla , non rispose. Quella conversazione aveva avuto la fine che meritava, almeno per quella sera.

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