Erano ormai passati dei giorni da quando anche Giulia era tornata a casa. Appena arrivata tutti le chiedevano come fosse stata quella figa d amore che velocemente aveva accennato ai suoi genitori e migliore amica per non farli preoccupare del suo mancato rientro.
I suoi genitori , vedendola, avevano preferito non scendere nei dettagli notando in lei un certo senso di restio nel raccontare di quei giorni, nonostante durante le loro brevi chiamate era sempre sembrata entusiasta, pensando che se lei avesse voluto di sua spontanea volontà ne avrebbe parlato direttamente lei. A colei che invece non sfuggiva nulla, era la migliore e vera amica di sempre ,Chiara ,che utilizzando come banale scusa il doverle raccontare delle sue cose personali, spinse letteralmente Giulia a lasciare in salotto i suoi genitori e a recarsi assieme a lei nella stanza della sua amica.
Difatti, appena chiusa la porta alle sue spalle ,dinanzi a Giulia , la sua amica poggiata di schiena alla porta, con ancora mani dietro la schiena poggiate sulla maniglia, la fissava dritta negli occhi senza dire nulla.
G:" ok mi fai pausa adesso "
C:" tu non pensare di lasciare questa stanza senza almeno avermi raccontato una parte di quello che è successo "
G:" niente siamo andati a mare , in un posto di Lecce, bellissima, spiaggia, sole, passeggiata al tramonto "
C:" si si tutto bello, ma se volevo il racconto meno leggevo, invece voglio la realtà Giulia..sù dai sono Chiara, ricordi?"
Effettivamente, pensandoci bene, lui non era una persona qualsiasi, ma il problema ora era lei. Lei invece era cambiata, dopo tutto quell ennesimo dolore. Se lui, che tanto professava amore e gelosia , l aveva per l ennesima volta ingannata, nonostante sapesse di poterla perdere, perché altri non potevamo farlo anche ?
Scacciò dalla testa quei brutti pensieri, sentendosi quasi in colpa per aver anche solo pensato che lei , l amica di sempre , potesse farla soffrire : lei, che come lei , non credeva mai in sé stessa.
G:" ok dai sediamoci sul letto..quanto tempo puoi dedicarmi?"
C:" tutto quello che serve "
Fece intrecciare le loro mani, e sedute entrambe sul letto , una difronte all altra, a gambe incrociate , Giulia cominciò a raccontare all amica di quella fuga imprevista , di quella foto scattata al tramonto, di quel posto bellissimo, il cui mate le ricordava la sua Barcellona, di quella signora Clara, così gentile e premurosa con loro, fino ad arrivare a quella notte in spiaggia, a cui Chiara prestò tutta la sua attenzione ai particolari dell amica.
C:" e poi? Dai sù, sò che è successo qualcosa ..sennò non saresti qua, non senza di lui , dopo tutto quello che li hai raccontato "
Istintivamente abbassò il capo, cominciando a giocherellare con il suo elastichetto , in attesa di trovare le parole giuste
G:" siamo tornati in stanza dopo quella notte, lui era andato a farsi la doccia, dovevamo uscire per ora di pranzo, ma gli è squillato il cellulare. Mi ha detto di leggergli il messaggio e così ho fatto.."
C:" e allora ?"
G:" era lei.."
C:" lei chi? " pensò davvero qualche istante, prima di rispondere, fin poi a ottenere quasi un illuminazione
C:" no..non dirmi lei.."
G:" e invece si "
C:" ma timi guarda questa ..ma come vede la foto, sà di voi due a fare il vostro viaggetto d amore , e scrive a lui?"
Giulia non sapeva cosa dire, non voleva per l ennesima volta passare per quella che si era fatta prendere in giro, ma Chiara la conosceva fin troppo bene e soprattutto era molto intelligente
C:" noooo..lei non lo sapeva che era con te "
Accennò semplicemente un sì di assenso in modo da farle capire che la sua intuizione era corretta, non voleva far sentire il tono della sua voce spezzarsi di volta in volta
C:" che stronzo.."
Avrebbe tanto voluto dirle che si sbagliava, che Sangiovanni, il suo Sangio, quello che lei conosceva e di cui era innamorata follemente, non era steonzo, ma in quel momento a essere onesti, lo pensava anche lei
C:" non ci provare a difenderlo , perché giuro che vado di matto. Giù basta , vai avanti, non voglio mettere il dito nella piaga , ma una volta va anche bene ma due no e poi dopo la sfuriata di gelosia per una semplice foto con quel tipo..assurdo. Ora sai che si fa?"
G:" cosa ?"
C:" ci ai diverte ..io e te, basta uomini per un po'. Forunatamente che sì insomma, nelle vostre notti di passione avete, sì insomma, vi siete cautelati "
Giulia alzò lo sguardo dopo un bel po' di tempo ritornando a guardarla negli occhi. La sua espressione era impassibile, non commentò quanto detto da Chiara e questo la fece insospettire
C:" vero giù? ..avete sì insomma usato il preservativo ?"
G:" io..io.."
C:" oh cazzo..ma siete due cretini"
G:" ma che ne so io..insomma non ho mai pensato a queste cose "
C:" si certo fin quando non hai conosciuto lui, ma poi le cose sono cambiate. Giulia sai come si fanno i bambini o te lo devo spiegare io?"
Quello non era un rimprovero, o forse anche un po sì per l incoscienza di quei due ma voleva essere anche una battuta per fare tornare a sorridere Giulia, che invece era ritornata nel suo silenzio, riabassando la testa e fissando il braccialetto.
Pensava a quel parole, anzi a una sola , BAMBINO ..e se davvero ? ..ma no..non poteva essere successo, non a lei, penso tranquilla...
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1,2 , 3 e 4
Fanfictionci amiamo ancora ? L amore quello vero dica che supera tutto e che vada oltre il tempo e lo spazio, sarà vero ?