CAPITOLO 56 - LA MIA VOCE PER TE

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Era passata un ora da quella visita ed erano stati tutto il tempo a guardare le foto rilasciate dalla dottoressa . Giulia parlava animatamente con sua mamma di quelle emozione da poco vissuta, mentre suo padre le guardava sorridendo vedendo le sue donne accanto a lui felice assieme. I genitori si Sangio da qualche minuto avevano chiuso la diretta con loro, con la promessa che appena avuto un week end libero sarebbero scesi da loro per passare una giornata insieme e conoscersi finalmente tra loro davanti a un bel bicchiere di vino. Sangio invece era rimasto seduto poco più la in disparte in quella sala d attesa fermo immobile a guarda quelle foto salendo su e giù per quelle foto notando ogni volta un piccolo dettaglio in più della volta precedente.
G:" hei che fai qua tutto solo?"
Sobbalzò al suono di quella voce che riconobbe essere di Giulia, per poi alzando lo sguardo vederla lì seduta accanto a lui
S:" hei..vedevo le foto ?"
G:" ancora ? Ma è passata un ora Sangio "
Le sue parole come il tono usato non erano di rabbia o rimprovero ma di stupore nel vedere quanto delle semplici foto avessero la capacità di portarlo nel suo mondo e chissà cosa stava farneticando
S:" si ..se potessi tatuarmele..lo farei".
Sapeva che quelle sue parole non erano dette a caso, ma che se davvero avesse potuto si sarebbe impresso ogni singolo dettaglio di ciò anche vedeva su quel foglio
S:" cazzo giù.. guarda che abbiamo fatto "
Le avvicinò leggermente quel foglio di modo tale che anche lei potesse riguardare
G:" gua fa strano anche a me..se non ne avessi la prova ora più che mai..penseri che è tutto un sogno "
S:" un puntino..un cazzo di puntino"
G:" si almeno per ora..ed è una lady..alla fine hai vinto "
S:' lo sapevo...e te l avevo detto ma fate piace perdere facile "
G:" in realtà negli ultimi tempo lo stavo cominciando a pensare anche io..ma non volevo dartela vinta "
S:" sentirla adesso è semplice..io ci credevo quando tutti mi davano per pazzo..solo io..e la mia lady"
G:" va bene hai ragione hai ragione..ho perso ammetto la sconfitta..quindi sceglierai il nome "
S:" si .."
G:" qualche idea ?"
S:" ah adesso vorresti anche uno spoiler "
G:" beh fino a prova contraria è anche mia figlia..prima di darle nomi che siano troppo ..come dire strani conoscendo suo padre..magari li valutiamo insieme "
S:" no no il nome è mio..tu devi solo accettare..come avrei fatto io in caso di sconfitta "
G:" lo sai che ti odio vero ?"
S:" tu invece lo sai che vi amo vero? "
Si sorrisero a pochi centimetri l uno dall altra , rimanendo a guardarsi negli occhi
G:" vorrei che avesse i tuoi occhi..ma non per il colore..voglio che sappia guardare come te ..che abbia la forza di andare oltre le apparenze, le cattiverie, le banalità e mostri se stessa con orgoglio anche se non dovesse piacere a nessuno . Prometti che glielo insegnerai "
S:" le insegnerò che la forza che ha avuto sua mamma di andare contro i pregiudizi della gente nel fare quello che ha sempre amato ha valore più di qualsiasi altra cosa . Giulia anche tu hai da insegnarle delle cose, non pensare di non esserne all altezza..e poi deve sorridere come te ..fiera senza vergogna..nessun sorriso è perfetto "
Erano nel loro mondo , laddove non sempre le cose funzionano , ma si ha modo di rimediare e ritornare più forti di prima se alla base c e qualcosa per cui si reputa valga la pena lottare.
G:" dai adesso andiamo a mangiare..che ho fame "
S:" si andiamo a festeggiare "
Si alzarono prendendosi per mano e richiamando l attenzione dei genitori di Giulia che parlavano tra loro , si recarono fuori dallo studio. Si misero in macchina e andarono a farsi una passeggiata in centro . Giravano senza in realtà dover acquistare qualcosa di specifico, ma solo guardando le vetrine ormai piene di vestiti freschi che avevano sostituito i capi invernali. Girarono per un bel po ogni tanto fermandosi ad ammirare qualche negozietto carino, fin quando videro Sangio fermarsi
G:" sangius tutto ok?"
S:" hem si..e che mi sono ricordato che devo fare una ricarica...altrimenti sono senza internet , voi andate pure alla gelateria vi raggiungo "
G:" sicuro? Se vuoi ti aspettiamo "
S:" no no andate c e un po di coda ..voi iniziate a farla lì così appena finisco arrivo "
G:" ok se qualcosa chiamami "
Detto questo i tre si voltarono e proseguirono per raggiungere la gelateria in cui avevano deciso di andare , poco distante dal centro.
Appena fù certo che i tre fossero lontani quanto bastasse , sangio si tolse dalla fila creata per entrare nel tabacchi e risalì la strada di qualche negozietto. A qualche metro si fermò sorridendo davanti a quella vetrina che aveva visto già da prima ma su cui non si era soffermato per paura che Giulia lo notasse e rovinasse i suoi piani. Davanti a lui nella grande vetrina illuminata, c era un grande tappeto colorato , con sulla sinistra una culla in legno , e ai lati dei veletti bianchi, mentre sulla destra un grande pupazzo tutto bianco circondato da altri più piccoli.
Entrò senza esitare convinto di quello che stava cercando e aveva intenzione di comprare . Girovagò per il negozio in attesa che la commessa si liberasse dai suoi clienti , notando tantissimi oggetti che forse pur avendo una nipotina così piccola non avesse mai visto prima.
C:" salve posso aiutarla ?"
Una ragazza forse poco più grande di lui, si avvicinava davanti a lui che poco prima era rimasto girato di spalle , creando stupore nel viso di lei riconoscendo chi fosse
C:" ma tu..cioe lei..è sangiovanni "
S:" e si..però dammi del tu se posso anche io"
C " ma certo..come posso aiutarti ?"
Era stupita di vederlo lì, proprio in quel negozio chiedendosi cosa lui potesse trovarci di interessante , tanto da farlo notare anche a Sangio che subito inventò una scusa plausibile
S:" vedi è che ho una nipotina piccolina..e volevo farle un regalo "
C:" ah si certo..ricordo ad amici ..la tua sorpresa "
Quando vide la ragazza sorridergli e addolcirsi per quella sua rilevazione , anche lui si rilassò notando che era riuscita a convincerla e a non infondere alcun tipo di domanda.
C:" hai pensato a qualcosa di particolare ? "
S:" beh non mi intendo molto..però essendo piccola voglio qualcosa che posso attirare la sua attenzione ma anche essere unica "
C:" certo..allora direi che sul vestire lasciamo stare..è troppo piccola per apprezzare vestiti e colori "
S:" sono d accordo "
C:" però visto che siamo zio canta e lo fa anche bene.."
S:" grazie davvero "
C:" andiamo sulla musica.. magari potremmo ..fammi pensare un po..hai detto unico ...forse so quello che potrei darti..aspetta qui "
La vide allontanarsi e le sorrise come ad accettare quella sua richiesta di attesa , mentre la sua testa tornava a guardarsi intorno e a pensare a quante cose avrebbe comprato da li a breve alla sua piccola .
C:" eccomi.. scusa per l attesa..vedi questo ?"
Davanti a lui un ciondolo, all apparenza semplice ..uno di quelli che i bambini possono anche usare per i dentini , ma pieno di mille colori
S:" carino"
Disse questo pensando davvero ma si chiedeva anche quale fosse la particolarità di quell iggetto e cosa c entrasse con la musica
C:" so cosa stai pensando ? Adesso viene il bello "
Quel ciondolo a forma di palla si apriva , facendo uscire una piccola lucina rosa emettendo una ninna nanna
C:" la particolarità è oltre ai mille colori e che possiamo mettere noi una musoca che ci piace e salvarla , così quando lei la apre sente quella e non quella impostata "
Lo guardava adesso con occhi diversi rispetto a qualche minuto fa..era davvero bello e speciale proprio come lui lo stava cercando
S:" senti e la musica potresti metterla tu ?"
C:" certo..se insomma è una musica ufficiale i che si può scaricare "
S:" no no..intendo la si può registrare?"
La ragazza davanti a lui non capiva del tutto la sua richiesta
S:" mi spiego meglio...se io adesso la cantasse a cappella..senza musica..tu me la metti qui dentro gia ?"
C:" certo..non avevo capito volessi mettere la tua voce..beh ancora meglio ..si sentirebbe meglio rispetto a una registrazione "
S:" ok allora se per te va bene ..la canto "
C:"ma certo "
Nel silenzio creatosi in quel negozio era solo udibile la sua voce e le note di lady cantata per la prima volta con una dolcezza che forse fino a quel giorno era rimasta nascosta. Appena ebbe finito riaprì gli occhi che senza accorgersene si erano dischiusi mentre cantava vedendo davanti a sé la giovane commessa emozionata
S:" è andata bene?"
C:" direi benissimo..è perfetta "
La risentono per accertarsi che le parole e il suo fosse chiaro in ogni singola nota .
S:" si mi piace "
C:" se ti interessa un parere esterno .anche a me "
S:" certo..anzi davvero grazie..non avrei potuto trovare regalo più speciale di questo "
Le sorrise mentre la ragazza preparava un piccolo pacco regalo da associare a quell oggetto prezioso non nel suo valore ma per ciò che conteneva.
C:" ecco a te.."
S:" grazie ancora..davvero."
C:" la tua nipotina sarà contentissima "
S:" si..lo spero "
Se ne andò dal negozio sorridendo pensando che quello fosse il suo primo regalo per lei..che regalo più bello ci poteva essere della sua voce ? Era adatta per farla ballare ma anche darle la forza che le serviva per crescere sana e forte.
Tutti i suoi pensieri furono distratti dalla chiamata di Giulia
S:" hei giu..si sto arrivando..ho trovato delle fan e mi dispiaceva non fermarmi "
G:" ok ti aspettiamo.. è quasi il nostro turno "
Sapeva che quella era l ennesima bugia , ma sapeva che una volta saputo il tutto non si sarebbe mai arrabbiata per avergliela detta .

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