Capitolo 64 - ti ho trovato

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Grazie davvero di cuore per le visualizzazioni e per quanti apprezzano la mia storia  ❤❤❤

Era fuori da non so quanto tempo..aveva girato per tanto eppure sembrava di essere sempre lì allo stesso punto e questo sembrava descrivere alla perfezione quella che era la sua situazione: tanti sacrifici , promesse prove e pure sembravano non bastare mai affinché lei si fidasse di lui .
Mentre pensava e non smetteva di camminare delle piccole gocce cominciavano a scendergli lungo il viso ricadendo prepotenti sul suo viso . Istintivamente alzò la testa e guardando il cielo proprio una di quelle gocce cadde dapprima sulla guancia e poi scese lungo le sue labbra ; si accarezzò con la mano la guancia come a volerla scacciare via e pure di quelle gocce se ne ritrovò altre , probabilmente scese anche prima dell inzio della pioggia.
Usò quella giacca presa alla svelta prima di uscire sulla testa e continuò a camminare come se nulla fosse vedendo attorno a lui gente allarmata che correva in cerca di riparo o accelerando di poco il passo per arrivare in tempo alle loro rispettive case .
Pensò sarebbe stato il caso di avvisarla che stava bene , non voleva che si preoccupasse ma sopratutto che il suo star male facesse star male a sua volta la bambina ; le mandò un breve ma coinciso messaggio nella quale le diceva semplicemente che stava bene ma che non sarebbe tornato a casa , ma che si sarebbero visti il giorno dopo. Tornare significava dare spiegazioni agli altri e per quanto carini fossero non me aveva voglia ma soprattutto affrontare lei a cui proprio non avrebbe saputo cosa dire . Si chiese dove avrebbe trascorso la notte vista la nottata di temporale che si prospettava : magari un amico a cui poter chiedere ospitalità o un albergo solo per una notte anche se non ne aveva voglia , visto che una volta arrivato li qualcuno lo avrebbe riconosciuto; fin quando gli venne un ispirazione..ma certo..sarebbe andato li.
Intanto a casa Stabile , Giulia aveva appena ricevuto quel messaggio e continuava a rigirarsi il telefono tra le mani ; voleva tanto rispondere di tornare , che aveva necessità di guardarlo negli occhi e chiedergli scusa , che quella gravidanza l aceva resa fragile cambiando il suo corpo che aveva appena imparato ad accettare , che lo amava così tanto da avere così tanta paura di perderlo; ma non lo fece , sarebbe stata ancora egoista a scegliere o quasi ad imporgli di fare qualcosa per lei quando lei aveva fatto quasi nulla per lui.
Poggiò il telefono sul comodino e su MiSE a letto sotto le coperte sperando di prendere sonno , cosa che non accadde visto che poco dopo si ritrovò seduta a letto a fissare il display del suo telefono indecisa nuovamente se mandargli qualcosa o addirittura chiamarlo .
L unico modo per distrarsi era alzarsi e andare in cucina a bere qualcosa di caldo ; uscendo dalla sua stanza notò che tutti erano andati a letto e la casa era completamente al buio . Non voleva svegliare nessuno così con la luce del cellulare scese lentamente le scale facendo attenzione e andò al piano di sotto in cucina optando per una tisana ai mirtilli , la loro preferita . Sorrise mentre attendeva che l acqua nel bollitore divenisse calda pensando a quante volte l avesse rimproverata nella casetta di riscaldare l acqua nel microonde; si chiesa dove lui potesse essere, variando nelle opzioni: da un amico..noh non conosceva una persona così vicina a lui su Roma ; da Nueve neanche era troppo tardi , non l avrebbe allarmato altrimenti e con molta probabilità l avreben anche cazziato ; in albergo ? Sicuramente vista la sua poca voglia do avere gente attorno avrebbe evitato ..chissà dov era ..fuori stava ancora diluviando..e non sembrava volesse smettere . Il suono del bollitore la portò alla realtà riempiendosi la tazza con dell acqua e mettendoci dentro la bustina per far sì che prendesse la giusta quantità fruttata; lui le aveva insegnato i segreti per avere una tisana perfetta .
Si poggiò al baccone e pian piano sorseggiò la bevanda continuando a pensare..senza mai smettere..fin quando ..
G:" ho capito dove sei "
Prese un termos , mettendo altra acqua calda , portandosi delle bustine con dei bicchieri , una coperta , un asciugamano e una torcia che sapeva suo padre aveva in cucina per le emergenze . Prese tutte queste cose si avvicinò alla porta e guardando con cura i mazzi delle chiavi esposti accanto ad essa ne notò uno..quello della loro casa e lo prese .
Facendo attenzione a non far rumore , si chiuse la porta alle spalle e riparandosi dalla pioggia come meglio poteva andando verso i lati della strada sotto i balconi , arrivò dopo poco davanti a quelle porta. Prima di aprirla sperò con tutta se stessa che la sua illuminazione fosse quella giusta e che lui fosse li. MiSE le chiavi nella serratura, le girò lentamente e aprì la porta , chiudendosi poi alle sue spalle una volta poggiate tutte le cose ; si incamminò lentamente con la torcia appena accesa verso l interno : in cucina nulla, in giardino non vide neanche visto il temporale , bagno nulla, camera da letto neanche ..mancava solo l ultima : la camera di Bianca. Si affacciò abbassando si poco la torcia e lo vide seduto con alle orecchie delle cuffie mentre muoveva la testa a ritmo di quella canzone sfregandosi le mani ai lati dell braccia per riscaldarsi. Non si palesò, tornò indietro prese la coperta , l asciugamano e il thermos e tornò da lui. Senza farlo spaventare si MiSE davanti a lui , il quale vedendo a terra un ombra minuta riflessa alzò lo sguardo da terra
G:" lo sapevo che eri qui "
S:" ah si ?""
G:" dai tieni questo asciugati " prese l asciugamano e si asciugò i capelli che ancora gocciolavano per la troppa pioggia presa , mentre lei poggiava la coperta sulle sue spalle e seduta difronte a lui riempiva il bicchiere di quella bevanda calda.
S:" grazie .." non sentiva di dirle altro ma di ringraziarla si
G:" figurati..avevo paura di sbagliarmi che non fossi qui "
S:" e se non c ero ?"
G:" ti avrei continuato a cercare "
S:" non era necessario.. sarei tornato domani "
G:" domani sarebbe stati troppo..volevo vederti ora....almeno sapere che sei al riparo e stai bene "
S:" lo sono "
Interpretò quella sua conferma come il volerle comunicare di stare solo come detto nel messaggio, così anche se dispiaciuta si alzò e fece per girarsi
S:" saresti venuta a cercarmi cosi ?"
G:" eh ?"
S:" sei nuda Giulia "
G:" ho la maglia "
S:" maglietta vorrai dire..e poi è anche bagnata ..ti si vede tutto ..non serve neanche immaginare "
G:" beh chi se ne frega..sarei anche uscita completamente nuda per cercarti "
S:" certo e poi mi avrebbero arrestato per i vari omicidi " sorrise rimanendo ferma sull uscio di quella stanza immaginando lui davvero capace di ciò
S:" dai vieni a riscaldarsi qua " aprì un braccio come ad indicarle il posto libero accanto a lui ; lo fissò alcuni istanti e vedendo la voglia di averla lì con lei ma anche la sua preoccupazione si MiSE vicino a lui coprendosi e poggiando la testa sulla sua spalla
S:" sono ancora arrabbiato Giulia "
G:" lo so Sangio...non è una scusa...ma adesso che grazie a te avevo imparato ad amare il mio corpo..sta cambiando di nuovo e devo riaccetarlo "
S:" sta cambiando per qualcosa di importante Giulia "
G:" lo so...e credimi sono felice..ma sono anche preoccupata "
S:" tornerai di nuovo come prima "
G:" non è questo..".
S:" e allora cosa ?"
Spostò il viso dalla spalla al suo viso spostandogli dei ricci dalla fronte per poterlo guardare meglio
G:" che io non ti possa piacere più..attrarre..con tante ragazze che ti scrivono ogni giorno..la paura c era già rima ma adesso "
S:" Giulia guarda che a me non interessa..e questo neanche prima..lo so della cosa di Margherita ..ma con lei era diverso..è stat comunque una persona importante..abbiamo condivido del te po anche prima di conoscerti , non era una cosa fatta per divertimento di una notte..ero confuso "
G:" si lo so..non mi devi nulla "
S:" forse invece sarebbero meglio così lo capisci una volta per tutte ..ho sbagliato vero ma pervhe usciti da lì è stato ritornare così velocemente alla vita di prima dove c era lei e allora ho pensato fosse giusto che ci fosse lei accanto a me ; ma non ho mai pensato che tu potessi essere sostituita da una scappatella qualsiasi "
G:" sai le parole le percepisco..ma il cuore soffre lo stesso "
S:" fammi curare il tuo cuore Giulia...promettimelo.. "
Gli sorrise facendo sorridere anche lui che la strinse tra le braccia sprofondando tra i suoi capelli
S:" sei tutta bagnata ..mannaggia a te..se ti ammali ..mi sentirò in colpa "
G:" sto bene Sangio.. davvero "
S:" lei sta bene ?"
G:" adesso si ..non ci lascerai vero ?"
S:" no..e tu sei bellissima..quando ti guardi anche se è passato del tempo ti guardo sempre allo stesso modo, gli stessi occhi e credimi se hai dubbi su questo farei la mroe con te ogni minuto , secondo"
G:" ah si ?"
S:" si decisamente "
Lasciando lui sorpreso si spostò da quella posizione e si MiSE a cavalcioni su di lui fissandolo
G:" penso che sarebbe meglio togliere la maglia...è troppo bagnata "
S:" ah si..beh allora toglila "
Posò le sue mani lungo i suoi fianchi e la tolse lasciando lui a letto nudo e cominciando a lasciarci su dei baci alternati al collo e alle labbra , ripetuti, mentre le mani di Sangio si posavano sui sui fianchi scendendo sempre più verso il fondoschiena
S:" anche ti dovresti togliere la maglia ..è zuppa "
Non lo chiese a lui ma se la sfilò da sola , rivelando di non avere altro che quella maglia come tessuto che copriva la sua pelle pra rimasta nuda
S:" lo sai che sotto la pioggia cosi non ci devi andare mai più vero ?"
Poco dopo il suo viso era tra i suoi seni che baciava delicatamente , spostandosi da destra verso sinistra, poi a salire sulle sue labbra , facendola rabbrividire sempre di più
G:" quanto durerà?"
S:" cosa ?".
G:" questa tortura Sangio?"
S:" guardami e dimmi cosa vuoi Giulia "
Gli prese il viso tra le mani e poggiate le sue labbra sulle sue
G:" voglio te..voglio fare l amore con te "
S:" sicura?"
G:" si "
Non se lo fece ripetere due volte , e capovolgendo la situazione e privandosi degli ultimo indumenti rimasti con decisione ma anche amore iniziarono quel movimento dapprima lento poi sempre più frenetico e voglioso l uno dell altra .
Quella notte in quella casa priva di elettricità due corpi che emanavano scintille

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