capitolo 77 - scusami

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Finalmente anche quella sera tornò a casa come oramai da qualche giorno da questa parte , con peronla consapevolezza che quel singolo dapprima come un sogno adesso era un progetto realizzato . Entrando in cucina a differenza delle altr volte non trovò nessuno e questo lo fece insospettire , ma pensò che magari erano andati a farsi una passeggiata visto le belle giornate . Aprii il frigo bevendosi un bicchiere di acqua fresca ; solo richiudendolo si accorse di quel post It lasciato sul frigo dopo più in su
" sangio abbiamo portato Giulia in ospedale.. aveva delle fitte e ha avuto paura perché era sola a casa. Ha chiamato noi per non disturbare te ...se ci vuoi raggiungere siamo in ospedale "
In due secondi quel biglietto finì a terra mentre lui era già fuori casa mentre chiamava un taxi dal suo cellulare per non perdere altro tempo . Fortunatamente riuscì solo dopo qualche minuto a prendere il taxi ; mentre nel tragitto vedeva scorrere tutte quelle macchine e quel paesaggio cambiare attorno a lui a distanza di qualche secondo provava rabbia per se stesso : lei aveva avuto paura e lui non cera , lei non l aveva chiamato perché lui le aveva detto che soprattutto quell ultimo giorno sarebbe stato peggio degli altri anziché darle un bacio e dirle che l amava .
Quei pensieri andavano da sé e non c era modo di fermarli , come anche i sensi di colpa
A:" signore saremmo arrivati "
S:" oh si grazie.. tenga pure il resto..buonasera "
Chiuse distrattamente la porta mentre entrando in quel posto che mai gli era piaciuto , in cui le sofferenza della gente diveniva visibili sui loro volti , con lo sguardo cercava qualcuno a cui potesse chiedere un informazione . Camminando riuscì a vedere un infermiera riconosciuta grazie alla sua uniforme , a cui gentilmente ai rivolse chiedendo aiuto
S:" mi scusi..stavo cercando una ragazza..l hanno portata per dei dolori..è incinta "
I:" mi dica come si chiama cosi provo a vedere "
S:" Giulia stabile "
Saputo il nome si allontanò di qualche centimetro dietro una grande scrivania con sopra una sorta di grande libro , dove iniziò a sfogliare delle pagine per poi tornare su quella prima . Mentre vedeva il suo sguardo concentrato , notò a un certo punto l indoce della sua mano bloccarsi au un punto
I:" ah si eccola..allora guardi al primo piano..nella 102 "
S:" grazie "
Salì quelle scale come non aveva mai fatto , e quando arrivò al piano indicato si trovò davanti a due corridoi: uno a destra e uno a sinistra. Decise a sensazione di andare vero la parte sinistra e camminando voltando lo sguardo da un lato all altra dle corridoio vide davanti a se il numero di quella stanza . Ci appoggiò l orecchio e come a conferma sentì la voce di Susy provenire dall interno della stanza. Con decisione aprì la porta trovandosi Giulia distesa a letto, con i suoi ai lati del letto guardarla e parlare tra loro , i quali sentono quel rumore si girarono per guardare chi fosse
Su:" hei Sangio..sei arrivato ?"
S:" si ho fatto prima possibile..come sta?"
Su:" adesso dorme...le hanno dato un calmante..era molto agitata quando l abbiamo portata qua "
Si avvicinò a lei dall altro lato del letto vuoto e le accarezzò i capelli che ricadevano tra il cuscino e sulle lenzuola.
S:" la bambina come sta?"
Su:" sta bene tranquillo.. solo che dovrà prendere delle vitamine..sai con il caldo "
S:" si a volte mangia niente e a volte tanto "
Su:" purtroppo è lei a comandare adesso..ma Giulia è forte ...lo sai no?"
S:" si che lo è...ma quando si sveglia ?"
Su:" l effetto della medicina dovrebbe finire tra qualche minuto "
S:" se volete rimango qua io..voi andate a casa ...siete qui da tanto "
Su:" ma no ti facciamo compagnia "
S:" tanto io non sono solo..ho loro "
Carlo e Susy si guardarono, per quando avessero tanta voglia di stare anche loro con Giulia appena si sarebbe svegliata adesso sapevano e capivano la necessità di Sangio di stare con lei , solo.
C:" va bene noi andiamo..però abbiamo il cellulare accesso..appena si sveglia fammi chiamare "
S:" si certo.. ah e grazie ..se non fosse stato per voi "
C:" stai tranquillo "
Uscirono salutando Giulia con un bacio sulla fronte e poi Sangio . La guardava , le si sedette accanto e si sentiva così in colpa : vederla lì fragile e saper di non aver fatto nulla per evitare tutto questo. Poggiò le spalle allo schienale lasciandosi andare con la testa mentre la sua mano era incastrata in quella di Giulia, accarezzandola.
Continuava a ripetersi tra sé che questo non sarebbe mai dovuto accadere, lui le aveva promesso di esserci; se i suoi pensieri viaggiavano fu quella mano sfiorata anche se di poco a farlo balzare dalla sedia facendolo avvicinare a lei
S:" hei amore...sei sveglia.."
G:" gio..ma dove sono finita "
S:" sh..è tutto ok..hai avuto dei dolori "
Ricordava poco di quello successo eppure la prima cosa che le venne spontanea fu guardarsi la pancia
G:" gio la bambina.."
S:" sta bene ..tranquilla..adesso tu stai serena..non devi agitarti "
G:" ok..tu non sie stanco ? Perche non vai a casa ? Io sto bene tranquillo.."
S:" no non se ne parla..io rimango qua e domani andiamo via insieme "
G:" ma devi riposarti.. questi giorni sono decisivi per te "
S:" ho già fatto un errore..ho sprecato troppo tempo a dirti sono stanco quando tornavo a casa quando bastava darti un bacio e dormire abbracciati. Oppure anziché dirti non so quando torno non aspettarmi dirti buongiorno amore "
Stava piangendo davanti a lei , era così raro per lei vederlo così; sollevò anche se con un po di difficoltà il braccio e andando verso la guancia tolse via quelle lacrime
G:" hei non è vero..tu fai questo per noi anche ..non solo per te "
S:" si ma si può fare tutto..senza togliere nulla a te "
G:" ma sei umano gio..tutte le pressioni che hai ogni giorno.manzi scusami tu se ti ho anche fatto preoccupare "
S:" no invece..non hai chiamato me..perché sapevi che non avrei risposto.. e se invece fosse stato qualcosa di più grave ? Io non ci sarei stato per te..non va bene..io ho fatto una promessa "
G:" e la stai mantenendo..non è facile neanche per te ..non ti ho chiamato perché chiamando mamma lei riusciva a capirmi meglio non perché non mi fido di te "
S:" lo sai che ti amo vero ?"
G:" qualcuno si potrebbe offendere qui "
S:" scema.. vi amo "
La baciò sfuoeqndole le labbra quasi a paura a toccarla mentre lei guardava quegli occhi da cui mai riusciva a staccarsi
G:" adesso però vai a casa "
S:" no voglio stare qua "
G:" non riuscirò a convincerti vero ?"
S:" esatto..fammi spazio.."
Si sdraiò accanto a lei facendo attw azione a quel tubicino sul suo braccio e cingendole il corpo
S:" devi chiamare i tuoi "
G:" si adesso li chiamo "
S:" brava .."
G:" allora questa opera d arte è pronta ?"
S:" ti sembra il momento ?"
G:" certo..adesso ho da giocare la carta della pieta..non puoi dirmi di no"
S:" sei tremenda .."
G:" dai piccino piccino giuro "
S:" solo uno .."
G:" siiii" la vedeva battere le mani e scuoteva la testa divertito ma felice che stesse bene
S:" in un ambiente in cui sono stato poco ascoltato, in cui si dava importanza più ad uno youtuber che ad un ammalto ; ho sempre pensato a tutto ciò che manca, pensando dovessi aver un bel conto di banca , le cose ora sono cambiate , tutti sognano due persone abbracciate .."
G:" un altro pochino "
S:" eh no ."
G:" ok va bene ..mi accontento "
S:" chiama i tuoi e dormi "
G:" voglio dormire con te "
S:" allora riamnfo accanto a te ..te lo prometto...stavolta sul serio "

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