Si erano svegliati quella mattina, trovando la casa vuota e un piccolo bigliettino lasciato dai suoi genitori sul tavolo della cucina con la colazione già pronta per loro
Bensvegliati ragazzi, Giulia io e papà siamo usciti a fare delle commissioni, ci aggiorniamo a ora di pranzo, se vi va andiamo fuori , invita anche Chiara. Te quiero
Leggeva quel biglietto ringraziando dentro di sé, per quella famiglia così speciale, per il loro averla capita e continuata ad amare nonostante tutto, nonostante le difficoltà e le paure che anche loro da genitori avevano . Una parte di sé, sapeva che loro erano preoccupati per lei, per il suo futuro, ma sapevano anche che Sangiovanni non l avrebbe mai lasciata sola e che questo pensiero li rendeva molto più sereni pensando al futuro. Notò che anche Sangio era sveglio, quindi lasciò quel bigliettino dove l aveva trovata e lo raggiunge sedendosi al margine del letto , avvicinandosi lentamente a lui e dandogli un bacio nei capelli
G:" buongiorno sangio"
S:" hei piccolina giorno..sei sveglia da molto ?"
G:" in realtà appena sveglia.. ci hanno preparato la colazione "
S:" sono davvero carini"
G:" si sono speciali"
S:" beh tu sarei pur dovuta uscire da qualche parte "
Si era girato verso di lei, passandole una mano sulla coscia , e sorridendole le si era avvicinato alle labbra, lasciandole un lieve bacio , per poi scendere verso la pancia e poggiare entrambe le mani ai lati e lasciarci un tenero bacino
S:" giorno lady"
Giulia alzò gli occhi al cielo, ormai rassegnata anche lei ormai, che quella continuava a essere una sua ferma convinzione, e infondo non dispiaceva neanche a lei.
Si alzarono, e andarono in cucina a fare colazione . Tutto stava procedendo bene , tra caffè e latte e brioches, fin quando Sangio non vide Giulia lasciar cadere il cornetto che aveva tra le mani e fiondarsi in bagno . Dopo qualche secondo, si alzò anche lui e la raggiunse, trovandola piegata e con la testa completamente riversa nel bagno. Senza dire nulla le ai avvicino, chinandosi anche lui, e le raccolse i capelli tenendoli fermi tra le sue mani in attesa che lei stesse meglio. Appena vide lei alzare la schiena e ritrarre il viso, alzandolo le si avvicinò
S:" hei tutto bene ?"
G:" alla grande ..praticamente mangio e subito dopo vomito. "
S:" penso che passerà questa fase prima o poi..no?"
G:" si mamma dice che per i primi mesi sarà così.. più dovrei stare meglio.. ma mi fa sentire così.. "
S:" debole .."
G:" già mi sento senza forze ..e mi fa passare la voglia di mangiare , tanto se pii vomito tutto a che serve "
S:" no questo no devi mangiare ..anche se poco a lei serve mangiare ..e anche a te ..dovresti mangiare poco e spesso..se invece non mangi e poi ti ingozzi perché accumuli la fame, va a finire che vomiti "
Lui aveva ragione, non rispettava i pasti, no l aveva mai fatto, per lei era normale, ma adesso nelle sue condizioni, le cose erano diverse : doveva mangiare anche poco ma spesso in modo tale da avere energie nell arco della giornata.
S:" facciamo cosi, adesso ti fai una bella doccia , io intanto sistemi di la e poi chiamami la signora per vedere casa, ti va?"
Non voleva di certo farla stancare, voleva solo che lei occupasse le sue giornate , senza pensare al suo corpo che anche se lentamente stava cambiando , senza farne un lato negativo .
G:" ok allora mi faccio una doccia e andiamo"
S:" io chiamo così vediamo se ci può ricevere ..tu fai con calma e rilassati "
Le diede un bacio sulla testa e la lasciò rilassare al tocco dell acqua che scorreva nella doccia, mentre chiusa la porta, si recò vicino all finestra che dava in cucina , selezionando quel contatto salvato sul suo cellulare . Avvio la chiamata e dopo qualche istante ecco dall altro capo del telefono rispondergli la voce di una signora non troppo giovane ma sicuramente dal suono della voce molto gentile
S:" hem si salve buongiorno.. la contatto per l annuncio della casa , volevo sapere se in mattinata fosse possibile vederla "
M:" aspetti che controllo se c e qualcuno che può andare sul posto così da fargliela vedere "
S:" si certo attendo grazie "
Sentiva dei rumori dalla latra parte del telefono, la donna sicuramente aveva lasciato il cellulare in vivavoce , mentre probabilmente era andata a chiedere a qualcuno se potesse recarsi sul posto . Dopo alcuni minuti ecco nuovamente la sua voce
M:" allora se vuole possiamo fare tra un oretta ..ci vediamo fuori dalla casa "
S:" perfetto grazie "
La chiamata si chiuse così, senza troppi giri di parole, ma con quell appuntamentonda li ad un ora. Nel frattempo, una Giulia, sicuramente più rilassata usciva dal bagno in accappatoio raggiungendo Sangio
G:" allora che ha detto ?"
S:" tra un oretta " disse raggiante , sorridendole
G:" perfetto..così chiamo Chiara e le dico di raggiungerci qua per l ora di pranzo e confermo ai miei..a te va bene ?"
S:" certo "
Giuli finì di prepararsi, mentre Sangio si recava anche lui in doccia stavolta, indossava pantaloncini e un top corto , con delle leggere scarpe di tela. Si guardò di profilo davanti al grande specchio che aveva nella sua stanza, e notò che una piccola pancina si cominciava timidamente a intravedere e sorrise. Sullo stipite della porta, poggiato da qualche minuto, con indosso anche lui l accapatoio, c era Sangio che guardava la scena senza dire nulla
S:" non smetterò mai di dirlo..sei bellissima "
Al suono di quella voce, Giulia distolse lo sguardo dallo specchio e lo rivolse al ragazzo sulla porta
G:" sai..forze hai ragione..non mi sta cosi male qualche chilo in più "
Sorrise , cosciente di quelle parole appena dette, mentre lui soddisfatto, le si avvicinava , legandola nelle sue braccia, e lasciandole qualche dolce bacio sul collo
S:" anche perché non sono chili di patatine..ricordatelo..stai portando avanti una cosa bellissima "
Si girò e MiSE le sue braccia dietro il suo collo, toccandogli i capelli ancora non del tutto asciutti , e lo guardò. Era la prima volta, dopo quei brutti giorni, ad aver ricercato lei un contatto così intimo con lui ; sarà stata una questione di ormoni ma sentiva una strana sensazione profonda di doverlo toccare, come se qualcuno oltre lei ne avesse bisogno, lo richiedesse , e lei fosse il mezzo per ottenerlo.
S:" perché mi guardi così?"
G:" mi dici sempre che sono bellissima..ma lo sai che tu lo sei molto di piu?"
S:" ma che dici...se non fossi incinta penserei che hai bevuto"
G:" perché non te l ho mai detto ?"
S:" guardandomi cosi..no"
G:" spero solo una cosa "
S:" cosa ?"
G:" che mia figlia, anzi nostra..abbia i tuoi occhi..e non solo perché sono belli da vedere ..ma per come sai guardare . Io voglio che lei guardi come sai guardare tu, oltre l apparenza, che non si soffermi solo a dire bello o brutto, ma descriva le sfumature di tutto ciò che vede "
S:" anche i tuoi occhi hanno delle bellissime sfumature, sai?"
G:" si ora lo sò..ma sempre perché lei hai viste tu con i tuoi prima "
Si baciarono, nulla era casto in quell incontro, che se non ci fosse stato quell imminente impegno, le cose sarebbero andate diversamente. Si staccarono controvoglia, ed entrambi vestiti e pronti si recarono davanti alla casa , a pochi passi da loro . A pochi passi, da quell incontro, Sangio si fermò, come ad attirare k attenzione di Giulia, che a sua volta fece lo stesso
G:" che c è?"
S:" sei pronta ?"
G:" assolutamente si "
Detto questo ripresero il loro cammino mano nella mano...
![](https://img.wattpad.com/cover/260653566-288-k594210.jpg)
STAI LEGGENDO
1,2 , 3 e 4
Fanfictionci amiamo ancora ? L amore quello vero dica che supera tutto e che vada oltre il tempo e lo spazio, sarà vero ?