Ci eravamo lasciati così...
G:" io..io.."
S:" tu..dai Giulia..siamo già abbastanza in ansia "
G:" e che non capisco...non si capisce se sono due o una linietta "
Incuriositi da quanto detto da Giulia, i due ragazzi, finora rimasti a pochi passi da lei, si avvicinarono e guardarono anche loro quel test. Effettivamente una linea c era sicuramente ma sulla seconda, la cosa non era molto chiara. Quello che riuscivano a cedere accanto a quella linietta era una flebile ma quasi invisibile striscia rosa, che affiancava la prima invece decisamente più netta.
C:" aspetta vediamo cosa dice "
Ritornò in bagno, dove avevano lasciato tutte le istruzioni su come fare, qualche minuto prima e Chiara riprese a leggere la parte inerente ai probabili esiti di quel test tornando con il bigliettino fra le mani dai due ragazzi che continuavano ancora a cercare di decifrare quell esito poco chiaro.
C:" qui dice due linietta, incinta , una no"
S:" e una linietta e mezza ?"
Chiara lo guardò con sguardo minaccioso, pensando che tanto avrebbe voluto strozzarlo tra le sue mani, ma capiva bene che quel suo lato scherzoso veniva fuori per mascherare la paura che come Giulia anche lui aveva, m che non voleva farglielo pesare
C:" ne dobbiamo fare un altro, non c è scelta "
Giulia, sconsolata, ancora con il test fra le mani, cade letteralmente di peso sul divano, chinando leggermente la testa. Sangio allora, capendo cio che in quel momento stava provando, anche se in maniera diversa da lei, le si avvicinò e si sedette vicino a lei
S:" hei tranquilla..lo rifacciamo...non è ancora successo nulla per avere questa faccia "
Per la prima volta, Giulia, sorrideva con quello sguardo dolce, che da tempo Sangio non si sentiva addosso e non di circostanza come era stato per tutta la mattinata, così sorrise anche lui,tirando Giulia letteralmente sul suo corpo, in modo da farla tranquillizzare
S:" giuro che ci sarà, in qualsiasi caso...però tu promettimi che dopo questa storia, che adesso dobbiamo assolutamente risolvere, io e te parliamo di noi"
Non gli rispose, ma bastò che alzasse il viso per incontrare gli occhi di lui, che come sempre , fin dalla prima volta che lo avevano visto, gli facevano battere il cuore.
C:" allora ragazzi, facciamo così.. i miei non ci sono e non tornano questa notte, rimaniamo qua. Tu Giu avvisa i tuoi che dormi da me, così io vado comprare il test e domattina lo facciamo, appena svegli, credo sia più attendibile , farlo appena sveglia "
G:" ok..ah Chiara "
C:" si dimmi "
G:" grazie "
Con gli occhi lucidi, corse da lei e l abbracciò. Riconosceva in Giulia, la stessa sua fragilità, quindi vederla così le creava un senso di impotenza sul da farsi. Quello che poteva solo fare era starle vicino e aiutarla, e così fece.
C:" allora io vado a comprare il test, questa sera ordiniamo le pizze?"
I due annuirono mentre Chiara già vicina all uscio della porta,li salutò prima di andare via. Rimasti soli, Giulia tornò a sedersi accanto a Sangio, voleva visto che erano rimasti soli approfittarne per capire quelli che erano i suoi pensieri in merito a tutto quello che stava accadendo
G:" se fosse vero..come faremo ?"
S:" come fanno tutti giuli "
G:" ma siamo così giovani.."
S:" e allora? Ci sono tantissime coppie giovani che hanno una famiglia bellissima "
G:" già una famiglia.."
Avrebbe voluto dirgli che forse loro quella famiglia non gliela avrebbero potuta dare, che lei non sarebbe stata pronta a dimenticare tutto e ritornare così, come se nulla fosse, da lui
S:" senti Giulia, lo sò per la millesima volta che ho sbagliato.. ma se questo fosse un segno? Un altra possibilità per me?"
G:" gio il punto è che stavolta, non siamo solo io e te, ma ci sarebbe un altra persona, una innocente a soffrire e io sono abbastanza fragile gia da sola "
S:" ma io non voglio che tu sia sola..Giulia.. un figlio non è un capriccio "
G:" appunto ..che stabilità abbiamo? Nessuna..io a Roma, tu a Vicenza..una carriera appena iniziata, cosa potremmo insegnarli se ancora abbiamo noi da imparare ?"
S:" non si deve essere dei maestri per forza..sai quando immaginavo la mia famiglia, non l ho mai vista con me pronto a trent anni ad avere un figlio, perché ho la carriera sicura e una bella casa , io non sono questo . Quando magari mio figlio sbaglierà, non voglio dirgli te l avevo detto , perché quella cosa che per lui è la prima volta io l ho già vissuta, ma voglio sbagliare con lui "
Se c era una cosa che Sangiovanni sapeva fare , era usare bene le parole, riusciva sempre a rendere chiaro i suoi pensieri. Aveva ragione Stash, quando al serale gli diceva che i suoi testi erano belli perché ciò che scriveva era esattamente ciò che pensava e questo arrivava al cuore della gente , che finiva per amare tutte le Sue canzoni indistintamente .
S:" e poi il mio progetto discografico sta andando avanti , mi dispiace per te , oerche dovresti fermarti.."
Adesso era lui, che aveva abbassato il capo poiché cosciente che tra i due per l ennesima volta sarebbe stata più lei a dover rinunciare a quello che amava.
G:" hei eravamo in due..io c ero in quelle notti.."
Lui tornò a guardarla..
S:" si e sembrerà strano ma stamattina quando ti ho vista avevi una luce negli occhi che non ti avevo mai visto "
Avrebbe voluto dirgli che lei in realtà da giorni si sentiva più brutta dal solito , sarà che aveva fame e subito dopo non riusciva a non dar di stomaco e che era sempre stanca, come se avesse ballato per giorni senza sosta, eppure lui la faceva imbarazzare come sempre
S:" che bello vederti arrossire nonostante tutto "
Si avvicinarono assieme, fonte a fronte, labbra a qualche centimetro l una dall altra ..mancava davvero un soffio affinché si unissero dopo tanto..
C:" ragazzi sono tornataaaa"
Ed ecco di nuovo la realtà che Chiara portava con sé, entrando da quella porta. Ognuno tornò al suo posto, con nell aria quell imbarazzo che a Chiara non sfuggì
C:" hei tutto bene ?"
G:" si si stavamo parlando "
S:" già "
Quella sera come concordato, ordinarono le pizze, mangiandole tranquillamente sul divano e vedendo un film , così da distrarsi da quella giornata così tanto impegnativa emotivamente. Quando giunse ora di andare a letto, Chiara preparò a Sangio il divano, che fungeva anche da letto ,posizionato in salone, mentre Giulia avrebbe dormito con lei.
C:" notte sangio"
S:" notte ragazze..fate bei sogni "
G:" notte sangio"
Mentre salivano al piano di sopra , recandosi nella loro stanza , guardava lui sdraiarsi e prendere posizione sul divano, con la testa rivolta verso il soffitto .
Quell giornata era stata davvero difficile, ma Giulia, come da qualche notte a questa parte, non riusciva a dormire . Cosi non volendo svegliare Chiara, che invece dormiva beatamente , si alzò dal letto e chiudendo lentamente la porta , scese per le scale arrivando in cucina, dove appena MiSE piede vide Sangio anche lui dormire sù di un fianco.
Non sapeva cosa fare, eppure sapeva che stando vicino a lui, proprio come in casetta, sarebbe riuscita a dormire, così andando contro ogni suo pensiero, ma seguendo solo il cuore, si avvicinò a lui, facendo attenzione a non svegliarlo e si affiancò a lui, mettendosi anche lei di lato, cingendolo con le sue braccia e poggiando il suo viso tra i capelli, così da sentirne quel suo profumo che dava di miele. Non importava se lui dormisse, e se non fosse lì con lei a coccolarla, la sua sola presenza la faceva respirare in modo regolare. Chiuse gli occhi come a invogliare quel sonno, che ancora le sembrava lontano e qualche istante dopo, li riaprì. Quello che la indusse a ritornare in sé quasi, fù il tocco delle mani di Sangio che accarezzavano le sue, incastrandola l una nell altra.
S:" hei lady riposati.. domani sarà un giornata impegnativa "
Le bastò quel tocco con quelle parole, affinché i suoi occhi si chiudessero in maniera automatica, e con la sua mano nella sua, finalmente si addormentò.
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Fanficci amiamo ancora ? L amore quello vero dica che supera tutto e che vada oltre il tempo e lo spazio, sarà vero ?