Capitolo 80 - caldo passione

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Stavano tornando a casa stavolta a piedi sotto richiesta di Giulia che gli aveva chiesto di fare qualche passo forse anche presa dalla adrenalina di tutto ciò che era accaduto prima .
Aveva paura che tutto ciò che fosse successo era soltanto frutto di una responsabilità che Sangio sentiva più per quell esserini che per lei , chiedendosi se magari avrebbe comunque chiesto di essere la sua futura moglie anche se non fosse stata in dolce attesa. Era solito farsi assalire da quei dubbi ma decise si scacciarli poiché sentiva che dopo tutto quello che lui aveva fatto per lei comunque sarebbe stato qualcosa di non giusto a prescindere dal perché lui l avesse fatto .
Sangio la conosceva fin troppo bene però per non notare qualcosa di strano viaggiare tra i suoi pensieri
S:" che hai già cambiato idea ?"
G:" su cosa ?"
S:" ah brutto segno neanche ricordi quello che è successo poco fa ?"
G:" si certo scemo..e anche se lo dimenticarsi vedo una presenza sul mio dito "
S:" esatto.. quello è un marchio..vuol dire a chi ti si avvicina che sei off limits"
G:" beh il ragionamento ci sta e te invece ? Niente marchi ?"
S:" ma scherzi..cioe ho scrittonina canzone dedicata interamente a te..tutti ti chiamano lady..più marchio di quello "
Effettivamente pensandoci bene aveva ragione quella canzone aveva sancito non solo l inizio di tanti altri successi ma anche dato il via all utilizzo di quell aggettivo associato a lei e questo per un attino la fece sorridere
S:" davvero giù...ci dobbiamo dire tutto e senza paura...che gira in quella testolina ?"
G:" niente di che davvero..le mie solite paranoie insensate "
S:" e dimmelo.. così magari diventano anche meno importanti "
G:" pensavo a tutti quello che ci sta succedendo ..al tempo breve in cui è accaduto tutto . Mi viene spontaneo chiedermi se magari non ci fosse stata Bianca , avresti voluto passare lo stesso al tua vita con me ?"
La fermò in quel tragitto lineare che stavano percorrendo raccogliendo il suo volto tra le mani
S:" forse hai ragione ha dire che lei ha accelerato tutto ..ma non ha fatto nascere delle cose che non volevo fare . Sono sicuro che un giorno ti avrei chiesto quello che ti ho proposto oggi ..una vita insieme "
G:" e come fai a esserne sicuro ?"
S:" perché l pre che provo per te non dipende da Bianca. Ho scoperto di amarti già denteo un reality e fuori tra alti e bassi ho sempre avuto conferme su conferme. Il sui arrivo mi ha fatto anzi ci ha fatto crescere più in fretta capendo le priorità rispetto ad altre cose , solo questo . Voglio che lei abbia una famiglia , una sua casa e un futuro solido.."
G:" certo anche io..ma voglio che le cose vengano fatte perché le vogliamo...lei comunque avrebbe tutto ciò che hai detto anche senza una nostra fede al dito "
S:" Giulia ascoltami..io voglio che tu sia mia moglie..e non per Bianca..perché lo voglio io..tu lo vuoi ?"
G:" certo che lo voglio scemo "
Dopo ancora quell ennesima domanda e risposta , quel bacio non aveva di certo lo stesso sapore e ritmo degli altri. Mentre le loro bocche non si lasciavano mai , anche le loro lingue avevano iniziato quel gioco che non avevano intenzione di interrompere per nulla al mondo . Sembravano essere nellabloro bolla con nessuno attorno a loro che vedeva o ascoltava pereibo i loro respiri , se avessero potuto dormire lì su quella spiaggia sotto le stelle lo avrebbero fatto .
S:" credimi vorrei continuare ma torniamo a casa ..altrimenti rimaniamo qui fino a domattina "
G:" si anche se dormirei qui su questa spiaggia ."
S:" non sarebbe il massimo della comodità adesso "
G:" si lo so ...ma appena questa picoletta sarà fuori lo facciamo "
S:" si tutti e tre sotto le stelle "
Pensare a quella scena con loro tre sotto le stelle durante una serata estiva faceva sorridere entrambi .
Arrivati a casa , notarono che tutti erano già a letto e vista l ora e anche le grandi emozioni di quella giornata pensarono anche loro di andare a dormire senza fermarsi in salotto davanti alla TV.
G:" mi dai una mano il vestito ?"
S:" ah vosi sfacciata adesso ?"
G:" dai cretino..non riesco a scendere tutta la cerniera "
Si avvicinò a lei e con tatto quasi impercettibile le scese la zip lungo la schiena venendo la pelle di Giulia al di sotto dell abito rabbrividire
S:" sempre lo stesso effetto stabile.."
G:" beh dovresti essere lusingato ..è qualcosa di automatico.. la mia pelle riconosce la tua "
S:" tu dici ? Devi verificare personalmente "
Scese lungo quella ormai schiena scoperta soffiandoci su per poi lasciare piccoli baci lungo la colonna vertebrale. Ogni qual volta si fermava per vedere la reazione del suo corpo sorrideva sornione vedendo la pelle arricciata e leggermente arrossata per quei baci su cui aveva avuto maggiore pressione . Sentendo Giulia completamente abbandonata al suo tocco , la abbassò le spalline del vestito facendolo cadere sui suoi piedi; le sue labbra risalgono lungo quella schiena per poi finire sul lobo del suo orecchio mentre con i suoi occhi ammirava Giulia davanti a lui schiudere gli occhi . Quelle mani rimaste per troppo tempo ferme lungo il suo corpo finirono per poggiarsi rispettivamente sui seni accarezzandoli leggermente senza fare pressioni. Ora più che mai anche lui aveva notato quel cambiamento nel suo corpo: quel seno mai stato così tanto grande adesso sembrava sotto il suo tocco più gonfio , mentre guardandola alle sue spalle la sua pancia dapprima più che piatta era rotonda .
G:" hai intenzione di torturarmi ancora?"
S:" ah si questa sarebbe una tortura ?"
G:" ti assicuro che lo è "
S:" allora non ricordi le mie torture stabile "
La girò trovandosela faccia a faccia , occhi negli occhi con solo quel leggero intimo estivo
G:" sai che giocare sleale non vale ?"
S:" ho solo fatto quello che mi hai chiesto "
G:" beh allora grazie..adesso però fa caldo..dovresti togliere la camicia "
S:" e se non mi facesse caldo?"
G:" e senza togliessi comuqnue ?"
Ecco un altra cosa che quella gravidanza aveva portata a Giulia, uno di quella sfacciataggine che prima invece teneva nascosta . Difatti dopo quelle parole , con movimenti lenti prese a sbortonargli la camicia che lentamente si allargava di bottone in bottone fino a rimanere aperta sul davanti
S:" eh adesso me la lasci così?"
G:" bah vediamo..hai una macchia qui "
Ovviamente quella macchia non c era , eppure lei sembrò farglielo credere avvicinandosi sul suo collo e comi cominciando a baciarlo lentamente e disponendo baci confusi. Quando aprto quel tocco lo vide chiudere gli occhi e portare leggermente il capo indietro usando le mani e poggiandole agli estremi delle spalle le abbassò la camicia facendola cadere definitivamente , con lui davanti a lei a petto nudo . Sospese quella scia di baci per tornare a osservarlo e giocare con l indice sul petto fino alle estremità del pantalone
S:" Giulietta..stai giocando con fuoco ti avverto .."
G:" hmmm.. non capisco cosa tu voglia dire "
Due secondi, due sguard da cui uscivano fiamme di pura passione e poi il copro di lui avventato su quello di lei fino a spingerla contro la porta chiudendosi definitivamente
S:" adesso io e te facciamo una doccia "
G:" e se non volessi ?"
S:" non era una domanda "
La prese in braccio portando le gambe attorno al suo bacino , con le loro labbra unite e quella voglia di far scontrare i loro corpi nudi sotto l acqua .
Quel getto di acqua fresca ma non gelida era una sensazione di puro piacere sopra quei corpi la cui temperatura risultava essere più alta del dovuto. 
S:" se preferisci andiamo a letto "
G:" no voglio stare qui .con te "
Quel bacio interrotto lungo quel tragitto di ritorno riprese come se nulla fosse mai stato interrotto, con le mani che vagano alla scoperta di ogni lembo  di pelle da poter sfiorare , stringere , assaporare

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