capitolo 51 - guarda che luna

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Erano tornati a casa e tutti si erano scusati per quelle parole forse un po troppo dure e utilizzate con tanta testa e poco cuore . Avevano anteposto la ragione ai sentimenti pensando che fosse giusto farli ragionare più sulle cose negative che positive poiché su quelle è più facile fare un analisi. L unico errore commesso era aver fatto sentire Giulia come colei che stava prima di Sangio della sua libertà e probabili successi , mettendolo difronte a qualcosa di troppo grande . Era questo che a Giulia era dispiaciuto, essere vista come colei che non teneva alla sua carriera , proprio che lei si era da sempre dichiarata sua prima fan fin da amici anche quando lui credeva che una delle sue canzoni non sarebbe piaciuto come le altre fino invece a diventare una vera e propria hit. Capiva anche quantonlansua famiglia tenesse a lui e a tutti i sacrifici che anche loro come i suoi genitori avevano fatto nel corso degli anni per permettergli di arrivare fin lì , quindi non pensò che quell accusa fosse a lei come persona in quanto Giulia ma anche se ci fosse stata una Chiara o Laura del caso , loro le avrebbero detto le stesse cose. Alla fine tutto fù risolto da delle semplici scuse e da un abbraccio tra i tre , per poi ognuno tornare alle proprie case e riposarsi .
S:" vuoi mangiare qualcosa?"
G:" in realtà non mi va molto..magari se anche a te va beviamo qualcosa di caldo "
S:" si dai una bella tisana..come i vecchi tempi..ti va?"
G:" si certo "
Si sedette in cucina mentre vedeva lui preparare tutto l occorrente per poi in attese che l acqua si scaldate tornare da lei
S:" dove pensavi di andare con quei due?"
G:" ma chi ?"
S:" quelli della macchina "
G:" ma da nessuna parte volevo solo un passaggio per avvicinarmi..e loro mi hanno detto si "
S:" beh certo ..che ti aspettavi ..una ragazza carina che si ferma e chiede un passaggio a due tipi..che ti dicevano no secondo te ?"
G:" ma va..mi avevano riconosciuta .."
S:" ah pure..ancora peggio..quindi sapevano che eri impegnata e lo stesso avevano la faccia da due provoloni"
G:" provo che ?"
S:" dicesi provoloni due ce ci provano "
G:" ma va "
S:" se se fidati "
G:" ah quindi anche tu sei un provo..aspe com era ? Ah sì un provolone ..per conoscere le loro facce così bene allora vuol dire che lo fai anche tu "
S:" beh facevo.. è capitato "
G:" e quale sarebbe la faccia ?"
Poggio l acqua riscaldata sul bancone della cucina e imitò la faccia che avevano quei due: sguardo serio, ammiccante , e fisso sulla preda.
S:" capito adesso ?"
G:" si perfettamente.. quindi la prossima volta che ti vedo fa sta faccia te meno..capito sangius ?"
Riempì le due tazze e ci MiSE le due bustine di tisana , ognuna nella propria tazza, aspettando che quel sapore ai frutti di bosco si mescolasse bene con l acqua ; intanto si avvicinò a lei
S:" ah si ?"
G:" si.."
S:" allora li dovevo menare anche io"
G:" beh sono stata io che li ho fermati "
S:" in effetti è vero..quindi che si fa ?"
G:" niente .."
S:" ma come a me mi avresti menato ?"
G:" eh ma io l ho fatto per necessità scusa "
S:" ah bella scusa..se avessi controllato il cellulare , non ce ne sarebbe stato bisogno "
G:" mea culpa .."
Le diede la tazza, appena fumante tra le mani di Giulia che iniziò a sorseggiarla per poi fermarsi qualche secondo dopo
G:" io aspetto è bollente "
S:" ma se hai detto beviamo qualcosa di caldo "
G:" si ma la dobbiamo bere mica bruciare "
Alzò gli occhi al cielo rassegnato che qualunque cosa avesse detto lei avrebbe trovato la giusta risposta da dargli. Si poggiò di schiena al banco della cucina dandole le spalle . Vedendolo fidare fuori dalla finestra che era difronte, si alzò e si posizionò tra le sue gambe difronte a lui
G:" che guardi?"
S:" la luna..guarda che bella che è"
Si girò leggermente, quel che bastava per ammirare effettivamente la luna che splendeva lì un alto , tutta nella sua pienezza e luminosità circondata dalle stelle .
G:" che bella che è. "
S:" come te .."
Era in quella giornata , che era stata così difficile la prima volta che si erano guardati così. Il loro sguardo non era come quello della mattina , spaurito o come quello di qualche ora prima preoccupato ma passionale .
G:" se non ti conoscessi direi che stai facendo il provolone con me"
S:" con te?"
G:" si..gli indizi ci sono tutti "
S:" non ne ho bisogno "
G:" sei sicuro? Troppo sicuro di te Damian"
S:" cosa vorresti dire ?"
G:" quello che ti ho detto "
In due secondi dopo quelle parole , la sollevò leggermente e la fece sedere sul bancone , facendosi spazio tra le sue gambe
S:" come ti dicevo non ne ho bisogno "
Voleva stuzzicato un po, e due erano i motivi per cui voleva farlo , il primo era per alleggerire quella serata nella seconda era perche infondo vederlo cedere davanti a lei le piaceva, la faceva sentire capace di esercitare su di lui il giusto potere.
Si abbassò e avvicinò leggermente verso di lui, in particolar modo verso il suo collo, lasciandoli dei teneri baci dietro l orecchio scendendo verso giù. Continuò per diversi minuti , e una volta vedendo lui stringere le sue mani ai bordi del bancone , come per esprimere quel piacere senza emettere suoni , si fermò bruscamente tornando a guardarlo .
G:" su fammi scendere..altrimenti la tisana diventa fredda "
S:" tu ..tu sei una vera stronza "
G:" lo so "
Dandosi un leggero sbalzo in avanti , scese e raggiunse nuovamente l altra parte dove di trovava prima sedendosi sullo sgabello e ritornando a sorseggiare la tisana ormai raffreddata.
S:" andiamo a letto va..che è meglio "
G:" ah per te sicuramente "
Rise mentre alzandosi lasciava la sua tazza nel lavandino e facendoli un leggero occhiolino si recava nella loro ormai stanza
S:" stao giocando con il fuoco stabile "
G:" ti ricordo che sono Italo catalana il fuoco non mi spaventa "
La vide allontanarsi verso la loro stanza e poco dopo girarsi per vedere se lui la seguisse
G:" che fai non vieni ?"
S:" si vai ti raggiungo..metto a posto qui "
Si allontanò, raggiungendo la loro stanza, mentre lui recuperò quello che era il suo quadernetto e ci aggiunse un altra strofa a quella del giorno precedente
"Vedremo ogni sera come sarà la luna
Tra le stelle, i pianeti , la nostra stella brillerà come nessuna ".
Scritta quella frase chiuse il suo quadernetto, lo nascose nel suo posto segreto e la raggiunse .

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