Capitolo 67- quel tuo lato nascosto

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Rientrarono visto il buio che avanzava nel cielo che poco a poco diveniva sempre più scuro davanti ai loro occhi presi a lanciarsi per tutto quel tempo palle di neve , per poi ricadere sfiniti su di essa.
G:" che mangiamo sangius ?"
S:" vediamo Nueve ha detto che faceva un po di spesa ..ti va che ne so un piatto di spaghetti con olio semplice ?"
G:" si si va benissimo.. ho una fame "
S:" allora ti nomino ufficialmente aiutante chef..e come primo compito devi mettere a bollire l acqua "
G:" si si può fare..cioe lo so fare..almeno questo "
La segui mentre con estrema calma recuperava dagli scaffali le pentole che le occorrevano facendo attenzione che non si facesse male. Quando vide che riusciva a dimenarsi bene tra quella cucina si concentrò nel preparare i suoi ingredienti lasciandola al suo .
Cosi fece , prese la pentola , la riempì con dell acqua e la posò sul piano cottura a induzione cercando di capire o perlomeno ricordare quello che nella scuola Leo le aveva insegnato. Riuscì con sua stessa sorpresa ad accenderlo ma non capiva bene se fosse caldo per metterci la pentola , così presa dalla curiosità ci poggiò la mano sopra vedendo quel piano non accendersi mai di rosso alla base
G:" ahia ahia "
A quel piccolo grido di dolore Sangio allensue spalle si girò velocemente raggiungendola
S:" hei che hai fatto ? Stai bene?"
G:" bene non direi..ho messo la mano su sto coso che mia sembrava freddo ma brucia "
S:" fa vedere la mano "
Le mostrò la mano girandogliela ; la pelle era arrossata per il caldo preso e delle piccole bolle cominciavano a uscire a seguito della scottatura
S:" vieni qua..mettiamo qualcosa di fresco..ti avviso ti farà un po male "
Prese del ghiaccio che avvolse in un panno e glielo posò delicatamente sulla mano lasciata aperta
G:" mamma quanto brucia "
S:" come devo fare con te..è a induzione perché la fiamma non si vede..è elettrico Giulia "
G:" si ma pensavo si sentisse il caldo..si scendesse qualcosa "
S:" promettimi che a casa non cucini...almeno non quando sei sola..promettimelo "
G:" ma no adesso passa..e poi imparerò "
S:" Giulia.. "
G:" va bene ok..solo quando ci sarai tu..così..aspetta ..se mi chiudi le ferite "
Fece riferimento a una delle prime canzoni che aveva sentito da lui ai casting e subito aveva impresso nella sua mente tanto da saperla perfettamente quando lui si era presentato davanti alla giuria
S:" dai cucino io..tu vai a sederti "
G:" va bene.."
Lasciò fare a lui che sicuramente in cucina sapeva destreggiarsi meglio rispetto a lei , che nel frattempo aveva preso a girare casa e a fotografare ogni singolo angolo di quel posto
S:" stai facendo un book fotografico?"
G:" amore non puoi capire..appena lo vede Chiara..impazzisce "
S:" aspetta un po ripeti "
Non era così repentino il fatto che lei lo chiamasse amore, il più delle volte usavano semplicemente i diminutivi del loro nome, eppure non poteva negare che ciò gli facesse piacere
G:" ho detto che quando lo vede Chiara impazzisce "
S:" non quello "
All inizio non capiva cosa intendesse dire , forse proprio per la naturalezza con la quale lei lo aveva forse anche senza accorgersene detto , così di pancia , più vedendolo capi cosa lui intendesse dire e si avvicino
G:" ah adesso ho capito.. amore "
S:" che succede .? Vuoi qualcosa in cambio Giulietta?"
G:" io ? Assolutamente no ..non posso chiamarti amore ?"
S:" si certo..la ti conosco troppo bene "
G:" non so cosa tu voglia dire " e sorrise allontanandosi mentre lui la guardava tra il curioso e il rassegnato di non riuscire mai a capirla davvero fino in fondo
Mangiarono seduti sui sgabelli della penisola, sorseggiando Sangio del vino e Giulia un po di coca cola . L atomosfera era molto serena , si stavano rilassando dopo quella giornata così stancante del viaggio , eppure Giulia durante quel suo giro di perlustrazione in attesa della cena aveva pensato a qualcosa..
G:" senti..ma c è il dolce ?"
S:" mh dipende..che dolce vorresti ?"
G:" la Nutella non sarebbe male "
S:" proviamo a vedere "
Si alzò e arrivato davanti agli scaffali ci guardò dentro per qualche istante mentre giulia attendeva curiosa. Dopo qualche minuto eccolo sbucare con un leggero sorriso di chi forse anche sapendolo aveva atteso di far vedere l oggetto del desiderio
S:" oh eccola "
G:" portala qua "
S:" aspetta prendo dei cucchiaini "
G:" non servono "
Sangio la guardò in modo strano , non stava davvero capendo..come avrebbe mangiato la Nutella? Con le mani?
Riprese il suo posto a sedere sullo sgabello posizionandosi davanti a lei con le gambe leggermente divaricate per permettere a lei di stare nel centro
S:" adesso mi spieghi "
G:" voglio mangiare la Nutella.. che c e di strano ?"
S:" sul fatto che tu voglia mangiare ..niente " dicendo questo si prese un bello schiaffo sul collo
S:" hei "
G:" cosi impari "
S:" allora questa nutella ?"
G:" non la voglio mangiare qua "
S:" e dove ? Sul divano vicino al camino?"
Giulia si girò guardando quel angolo così romantico davanti a loro , osservandolo per un po ma poi tornando a guardare lui
G:" no..non mi va "
Detto questo si alzò e salì le scale senza mai perdere lo sguardo di lui che diveniva sempre più confuso dinanzi a quei gesti
S:" Giulia mi spieghi cosa vuoi fare ?"
G:" se lo vuoi sapere..mi segui "
Le fece fare ancora qualche gradino e poi la raggiunse. Sali lentamente per vedere dove lei fosse ma non riusciva a vederla
S:" dove sei finita?"
G:" in bagno "
Pensando fosse andata lì per necessità la raggiunse senza pensare a nulla , ma appena si trovò sulla soglia della porta la vide in intimo bianco con la nutrlla tra le mani . Alle sue spalle delle candele posizionate sulla vasca idromassaggio che probabilmente accesa da un po era abbastanza colma di bollicine
S:" e tutto questi quando lo hai organizzato?"
G:" quando sono venuta a controllare se ci fosse qualcosa per la mano ...ho pensato quanto fosse sprecata questa vasca così spenta "
S:" giusto..e l hai accesa "
G:" si poi c erano delle candele cosi profumate ..e allora "
S:" hai acceso anche quelle "
G:" si.. bello no? Non ti piace ?"
S:" dipende..e invece quell intimo che hai addosso ?"
G:" mamma..ci ho fatto shopping "
S:" ha degli ottimi gusti ..lo devo ammettere ..e ora che si fa ?"
G: beh io entro in vasca.. tu sei vestito "
S:" se guardi bene ..sono gia svestito "
Mentre le diceva questo si era già tolto la maglia e i pantaloni rimanendo anche lui in intimo nero
G:" allora forse puoi entrare "
S:" forse..togliamo il forse "
G:" quando ci si fa il bagno è perché si è sporchi no?"
Adesso guardandola con quella Nutella capiva a cosa servisse ; così decise di giocare anche lui avvicinandosi di qualche passo a lei e immergendo due delle sue dita nel barattolo
S:" in effetti hai ragione " fece cadere mentre le parlava un po di quella Nutella prese tra le mani sul suo petto
S:" beh io posso entrare adesso..sono sporco "
G:" non abbastanza "
Stavolta decise lei di prendere le redini, quel gioco iniziato da lei doveva essere condotto da lei . Immergendo lenisce dita , le poggiò colme di crema sul collo di Sangio creando un brivido per quel contatto sulla pelle nuda
G:" te l avevo detto che avevo voglia di Nutella "
Si avvicinò lentamente e messa in punta di piedi inziò quel percorso lungo il suo collo leccando ogni singolo tratto tanto da far gemere Sangio
S:" stai esagerando.. tra poco non risponderò più di me "
Si staccò da lui guardandolo con aria di sfida
G:" ok allora vado giù a mangiarla "
Girandosi sapendo che lui l avrebbe guardata rallentò appositamente il suo passo percependo sulla sua schiena , lungo la colonna vertebrale una sostanza calda scenderle
S:" sai anche a me e venuta voglia di dolce ". Sorrise sapendo che lui non poteva vederla mentre sentiva le sue labbra calde percorrere tutta la schiena alternando con movimenti circolari la lingua che raccoglieva quella sostanza dolce. Inarcò la schiena poggiandole sulla spalla di lui
G:" adesso stai giocando tu sporco "
S:" siamo tutti e due sporchi adesso..dobbiamo farci il bagno "
Indietreggiando e facendola girare verso di lui tenendole una sola mano finirono in quell acqua abbastanza calda e colma di fragranza alla frutta del bagnoschiuma mischiata all odore della Nutella presente ancora sulla loro pelle.
S:" come hai solo potuto pensarlo ?"
G:" cosa ?"
S:" che non ti desiderassi ..tu non sai neanche l effetto che mi fai "
G:" allora dimostramelo "
Era insolito vederla chiedere qualcosa , soprattutto in quell ambito legato alla loro sessualità eppure ora davanti a lui voleva solo sentirsi sua . Non le rispose, sapeva che le parole non avrebbero avuto lo stesso effetto dei gesti che poteva dedicarli , difatti senza pensarci la prese su di sé e la spoglio facendola anche lui a sua volta . Si ritrovarono a fare l ampre in quella vasca con alle loro spalle il paesaggio bianco innevato illuminato dal timido pallore della luna e delle stelle che la circondavano








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