"Contento di vedermi?"
"Certo Louis, sono sempre contento di vederti" rido.
"Spero tu abbia un paio di pizze da cucinare perchè sono molto affamato" dice entrando in casa.
"Veramente no ma possiamo sempre ordinarle"
"Giusto, comunque spiegami che ci faceva un tuo quaderno nella cassetta della posta" dice sventolandomi in faccia il quaderno di letteratura inglese.
"Oh l'ho prestato a un mio compagno, me l'avrà riportato" spiego.
"Gentile da parte sua consegnartelo di persona" scherza il mio migliore amico.
"Sarà stato di fretta" cerco una scusa. Ormai è chiaro che Niall voglia evitarmi, oggi a scuola se ci incrociavamo per i corridoi si voltava dall'altra parte e ora mi lascia il quaderno tra la posta. Non mi aspettavo davvero un comportamento diverso ma una piccola parte di me ci sperava. Oggi l'ematoma sotto il suo occhio era scomparso, per quel poco che lo conosco non mi meraviglierei se ci avesse messo del trucco sopra per evitare di saltare altre lezioni con il rischio che qualcuno gli portasse gli appunti a casa.
"Tu piuttosto perchè salti le lezioni?"
"Ho avuto da fare" si fa più serio.
"Sì, lo avevo capito ma cosa?"
"Niente di importante" è un po' nervoso.
"Oh" la mia era una semplice domanda ma la sua reazione mi ha incuriosito, decido comunque di non insistere. Mi fido di Louis e la mia curiosità non mi è d'aiuto ultimamente.
"Partita alla play mentre aspettiamo le pizze?" propone.
"Non saremmo un po' troppo grandi?" io in realtà avrei bisogno di parlargli.
"Non si è mai troppo grandi per la play e non fare il timido, lo so che quando sei solo fai il nerd e ci passi i pomeriggi" ride.
"Non è vero" mi difendo.
Mi guarda.
"Okay è vero, ma è quasi un mese che non succede" ammetto.
"Ah addirittura" mi prende in giro.
"Non giudicarmi, tu sei peggio" dico sedendomi sul divano accanto a lui e afferrando il joystick.
"Sì hai ragione". Scoppiamo a ridere entrambi. Dopo una battaglia all'ultimo sangue su chi doveva essere il player numero uno, vinta da me ovviamente, e sei partite a Fifa, il ragazzo delle pizze suona il campanello. Ci sediamo a tavola e Louis guarda l'orologio.
"Oggi mia mamma farà tardi quindi puoi rimanere un po' di più" lo rassicuro.
"Oh perfetto sai l'ultima volta mi ha praticamente cacciato da casa vostra dicendomi che lei non va a lavorare per mantenere anche gli amici di suo figlio. Preferirei non incontrarla" dice addentando un pezzo della sua pizza al salamino piccante.
"Sì ricordo ma non ti preoccupare, non ce l'ha con te, ce l'ha col mondo"
"Ancora problemi tra di voi?" chiede sinceramente interessato.
"Non più del normale, le solite litigate" faccio spallucce.
"Tu lo sai che se hai bisogno io ci sono sempre" è serio.
"Sì lo so" gli sorrido. "Comunque ha avuto ragione quella volta, praticamente in quel periodo vivevi da noi. Andavi a casa solo un paio di notti a settimana per dormire" aggiungo ridendo.
"Ma sentilo e poi ti divertivi anche tu a passare intere giornate con me" ride anche lui.
"Mai negato questo"
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Before You (Niam)
FanfictionDopo essere stato abbandonato dal padre, Liam ha dimenticato cosa significa amare e vivere a pieno la vita. I suoi giorni sono tranquilli ma spenti e monotoni. Solo il suo migliore amico porta una leggera allegria nelle sue giornate. Ma l'incontro o...