Before You (Niam)

Capitolo 36

Niall's POV

Atterro in Irlanda e in aeroporto non c'è nessuno ad aspettarmi, non che mi aspettassi qualcosa di diverso comunque. Ho chiamato mia madre un paio di giorni fa per avvertirla del mio arrivo ma non è venuto nessuno a prendermi lo stesso. Chiamo un taxi e chiedo di portarmi fino a casa nel mio piccolo paese a Mullingar che per fortuna non è molto distante, non ho poi così tanti soldi. Durante il tragitto cerco di schiarirmi le idee, non so bene come comportarmi con i miei e genitori e con mio fratello soprattutto. Gli sarò mancato almeno un po'?

Avrei voluto che Liam mi avesse accompagnato stamattina all'aeroporto ma non gliene faccio una colpa. Sta facendo abbastanza per me e certo non posso chiedergli di rinunciare a una visita a casa del suo migliore amico che non vede da mesi per passare un po' di tempo con me. Quella con Louis non è un'amicizia qualunque, la settimana scorsa mi ha raccontato la loro storia e mentre ne parlava aveva una strana luce negli occhi. Liam ci tiene davvero tanto all'amico e se devo essere sincero un po' sono geloso della loro amicizia. Anch'io avrei voluto qualcuno tra i miei vecchi 'amici' che mi avesse dimostrato un po' d'affetto ma da quando è successo il tutto mi hanno voltato le spalle e anche dopo che me ne sono andato nessuno si è fatto più vivo, neanche sapere come stessi, non un messaggio o una telefonata.

Vedere Liam stamattina mi avrebbe dato qualcosa di positivo a cui pensare mentre per tutto il viaggio mi sono tormentato con pensieri sulla mia famiglia e su quello che è successo. Liam. Mi sto comportando malissimo con lui. Avrei dovuto essere più fermo sulle mie idee e tagliarlo fuori subito, dovevo evitare che le cose si complicassero così tanto. Non abbiamo futuro ed è tutta colpa del mio passato. Io non posso offrirgli niente eppure sono così egoista da tenerlo legato a me. Spesso mi frulla in testa una domanda: quando ero ancora in tempo a scegliere, perché ora non ne ho più la possibilità, sapendo cosa è diventato adesso lui per me e cosa mi fa provare, lo avrei respinto o avrei rifatto le stesse scelte che mi hanno portato alla situazione in cui mi trovo ora? Non lo so. Rinunciare a tutto ciò mi crea un vuoto immenso ma sapere che quando tutto si verrà a sapere, perché sono sicuro che prima o poi accadrà, Liam non mi vorrà neanche più guardare in faccia mi fa stare malissimo. E lui starà male quando verrà a saperlo? Magari in un primo momento ma poi si renderà conto che non ne vale la pena per uno come me. Uno come me è facile lasciarselo alle spalle, uno come Liam no. Liam è venuto e ha rovinato tutti i miei piani nel modo più perfetto possibile.

Scuoto la testa per liberarmi da questi pensieri che non mi aiutano per niente e cerco di concentrarmi sull'imminente bomba che sta per scoppiare. So che tornare non è per nulla una buona idea ma che altro potevo fare? Non posso scomparire. Magari le cose andranno meglio di come penso. L'autista del taxi mi fa notare che siamo ormai arrivati, gli consegno i pochi soldi ed esco dall'auto con la mia piccola valigia. Sono ormai a un passo da quella che è stata la mia casa fino a pochi mesi fa eppure adesso l'unica cosa che davvero vorrei fare è tornare indietro, prendere il primo aereo e andare dove mi sento davvero a casa. Ma non posso.

Prendo un sospiro e a piccoli passi mi trovo di fronte alla porta, sarò in grado di affrontare tutto ciò? Suono il campanello dato che non ho neanche più le chiavi. Poco dopo un uomo non troppo giovane, magro e con un accenno di barba mi viene ad aprire, mio padre. Non lo vedo sì e no da sei mesi eppure a me sembra passata un'eternità. "Dai entra" mi incita, è comunque un benvenuto più caloroso di quanto mi aspettassi. Io faccio come dice. "Come stai?" chiede, non so se sia davvero interessato o una semplice domanda di cui non gli interessa davvero la risposta.

"Me la cavo" faccio spallucce. "Voi?" io sono davvero interessato alla risposta.

"Ce la caviamo" risponde distaccato. Io annuisco non sapendo che dire, sono arrivato solo da cinque minuti e a mente sto già facendo il conto di quanto tempo manca per ripartire.