Mi sveglio e mi ci vuole un attimo per realizzare che non mi trovo nella mia stanza. Sono su un divano in un soggiorno ma non è decisamente quello di casa mia. Solo ora mi vengono in mente tutti i fatti del giorno precedente e mi rendo conto di essere da Niall. Prendo il mio cellulare appoggiato sul tavolino difronte a me e guardo l'ora, ho ancora un'ora prima di dovermi alzare per prepararmi. Ho delle chiamate perse da Sophia, non so bene perché ma decido di ignorarle. Mi rimetto la coperta e mi stendo cercando di prendere ancora sonno ma l'unico risultato è avere completamente disfatto il divano rigirandomi di continuo. Decido di alzarmi perché stare steso a guardare il soffitto sono sicuro che mi farà pensare, e pensare adesso è l'ultima cosa che voglio, mi porterebbe solo pensieri tristi riguardo ieri. Vado in cucina e apro il frigo, spero che a Niall non dispiaccia, magari potrei preparare la colazione. Il frigo sembra l'unica parte in ordine della casa ed è anche ben fornito. C'è vasta scelta ma preferisco andare sul classico, come sono abituato. Prendo il cartone del latte e dei cereali, vorrei preparare anche per Niall ma non saprei proprio cosa fare, in fondo non lo conosco per niente e non so i suoi gusti o cosa è abituato a fare. Proprio in quel momento il ragazzo entra, indossa solo dei boxer e sta sbadigliando appena mi vede fa un mezzo passo indietro come se non si ricordasse che ero da lui. "Oh ciao Liam" dice grattandosi il retro della testa un po' in imbarazzo.
"Ciao Niall" dico io. Mi fermo un attimo a guardarlo e noto che ha davvero un bel fisico, è magro ma si può vedere un accenno di muscolo, ha la pelle chiara che risalta ancora il tutto.
"Vado in camera a vestirmi" solo quando riprende a parlare mi risveglio dai miei pensieri e scuoto la testa come per mandarli via. Spero solo non si sia accorto che lo stavo osservando. Dopo qualche minuto rientra in cucina ma 'sta volta è vestito.
"Stavo preparando la colazione ma non sapevo cosa fare per te" dico ma è più un tentativo di iniziare una conversazione.
Niall mi sorride e sento che molta della tensione nella stanza è scomparsa "non ti preoccupare, ci penso io. Tu siediti pure" Io faccio come mi ha detto e dopo poco mi raggiunge anche lui, si siede difronte a me. Davanti a lui sul tavolo ha messo dei biscotti, due toast, una brioche al cioccolato e una tazza di latte. Non so se abbia davvero intenzione di mangiare tutto quel cibo.
Il silenzio è tornato a fare da padrone e io vorrei dirgli tante di quelle cose ma opto per la più semplice e riassuntiva "mi dispiace" l'ho quasi sussurrato e non sono sicuro l'abbia sentito ma quando alza la testa per spostare l'attenzione dalla sua brioche a me capisco che non è così.
"Per cosa?" mi chiede chiaramente confuso, capisco che dette così le mie parole non hanno molto senso.
"Ho capito di essere stato troppo invadente con te, non dovevo metterti pressione, avevi pienamente il diritto di non dirmi nulla di te e di allontanarmi" mi spiego meglio.
"Oh quello.." il sorriso che aveva prima è sparito ed è stato rimpiazzato da un'espressione triste.
"Se ho detto qualcosa di sbagliato mi disp-"
"No Liam basta scusarti così peggiori solo le cose" mi interrompe lui alzando di poco la voce, non so se sia arrabbiato o solo irritato.
"Mi sembrava giusto" faccio spallucce sorpreso dalla sua reazione.
"Perché non capisci" si porta le mani alla testa quasi in un gesto disperato.
"Cosa non capisco? Spiegami" mi sembrava di essere tornato al principio con Niall e con i suoi comportamenti strani.
"Io non ho mai voluto tenerti lontano perché eri tu, anzi sei l'unico che si è interessato a me, l'unico che mi ha dimostrato che non ero solo. Anche se non hai fatto niente per me significava tutto, quando mi parlavi mi sentivo come se ne valesse la pena per me. Non so spiegarti bene come mi sentivo ma era una bella sensazione. Tu non sai neanche quanto mi hai aiutato ma io mi ero promesso di non frequentare più nessuno, di non rovinare più nessuno perché io sono sbagliato e non posso permettermi di fare altri errori. Ho comunque deciso di dare a te e soprattutto a me stesso un'altra possibilità, parlandoti è come se mi stessi perdonando e infrangendo le mie promesse allo stesso tempo. Non è facile per me e tu che continui a essere dannatamente gentile con me nonostante il mio assurdo comportamento mi fa stare bene ma male contemporaneamente, è difficile da spiegare" nel parlare scuote la testa, alla fine rilascia un sospiro come se si fosse tolto un peso e si sentisse più leggero. La sua confessione mi ha colto molto impreparato, è esattamente l'opposto di quello che ho sempre pensato.
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Before You (Niam)
FanfictionDopo essere stato abbandonato dal padre, Liam ha dimenticato cosa significa amare e vivere a pieno la vita. I suoi giorni sono tranquilli ma spenti e monotoni. Solo il suo migliore amico porta una leggera allegria nelle sue giornate. Ma l'incontro o...