Capitolo 35

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Primo giorno di vacanza per Natale. Questi mesi sono volati e mentirei se dicessi che la scuola è stato uno dei miei pensieri principali eppure non sono troppo indietro con lo studio e i miei voti non sono così pessimi, non male. Come ogni studente ho sempre aspettato le vacanze per poter fare una pausa dalla solita routine ma quest'anno c'è qualcosa di diverso, come se non vedessi l'ora di avere ancora più tempo libero. Anche se non lo voglio ammettere in realtà so benissimo a chi voglio dedicare tutto il mio tempo, non ne ho mai abbastanza. Anche se passiamo praticamente tutti i pomeriggi insieme mi sembra sempre troppo poco. E' sbagliata tutta questa dipendenza, lo so, ma non posso fare altrimenti.

Giusto per essere coerente con i miei pensieri controllo il cellulare e sono quasi le tre del pomeriggio. Niall ieri aveva accennato al fatto che volesse parlarmi. Se fosse stato per me sarei andato da lui già stamattina ma è il primo giorno di vacanza anche per il biondo e penso sia giusto farlo riposare un po'. Ho aspettato ma ora non posso più resistere, l'ansia e la curiosità mi stanno divorando, probabilmente più ansia che curiosità. Continuo a ripetermi di stare calmo e che alla fine sarà solo una sciocchezza ma non riesco, ho una cattiva sensazione ma per fortuna è solo una sensazione.
Gli mando un messaggio chiedendo se posso andare da lui, il che è abbastanza strano dato che nell'ultimo periodo avevo preso l'abitudine di andare e basta. Presto mi arriva la sua risposta affermativa. Non perdo neanche un secondo ed esco di casa per raggiungerlo. Suono il campanello e lui mi apre. Quando entro la casa mi sembra più in confusione del solito ma non ci faccio più di tanto caso. Niall mi si avvicina a mi saluta con un bacio a stampo. Io accenno a un sorriso, magari sono solo un idiota che si fa problemi per niente ma non riesco a cacciare questa sensazione.

"Volevi parlarmi?" gli chiedo. Preferisco togliermi questo pensiero il prima possibile.

Niall si irrigidisce appena e poi rilascia un sospiro "già" dice a un tono così basso che appena lo sento.

"Quindi?" insisto. Siamo entrambi in piedi nel soggiorno, Niall ha abbassato la testa e il fatto di non poterlo guardare negli occhi mi rende nervoso.

"Parto" dice con tono deciso ritornando a guardarmi.

Cosa?

"Cosa vuoi dire?" mi precipito a chiedere. Questa notizia mi ha scosso più del dovuto probabilmente.

"Quello che ho detto. Parto"

"Sì ho capito ma per dove? Quando? E quanto stai via?" mi sento un bambino a fare tutte queste domande ma per me sono importanti. Inoltre non posso considerarmi lucido in questo momento.

"Liam calmati. Ti avevo già accennato che volevo tornare in Irlanda per Natale e infatti è quello che farò" mi dice con un tono deciso non da lui. Solo ora ricordo quando me ne aveva parlato mentre eravamo al mare ma io me ne ero completamente dimenticato e poi mi aveva fatto capire che era solo un'idea. Non lo so, lui ne ha tutto il diritto ma sono un po' deluso. Non deluso da lui ma mi ero immaginato delle belle vacanze in sua compagnia.

Cerco di calmarmi e pensare razionalmente "quanto starai via?" chiedo e spero non sia troppo tempo.

"Due settimane" mi risponde tranquillamente. Praticamente tutte le vacanze, bene.

"Quando parti?" sono tornato a fare una domanda dietro l'altra ma lui mi ha detto solo che parte senza spiegarmi nulla, sono io che devo ricavare tutti i particolari della cosa.

Niall ha un momento di esitazione, stringe i pugni e poi tutto d'un fiato dice "domani"

"Come domani? E quando pensavi di dirmelo?" alzo un po' la voce. Non sono arrabbiato, solo un po' deluso dal suo comportamento, ormai pensavo si fidasse di me.

Before You (Niam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora