Capitolo 29

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*Sei libera? Ho bisogno di parlarti. Liam*

Digito velocemente sul mio cellulare. Dopo aver chiuso casa di Niall sono andato nella mia. Non mi sono neanche levato la giacca e le scarpe nella speranza di poter uscire subito per vedere Molly per chiarire questa situazione una volta per tutte e poi non averci mai più niente a che fare.

*Certo. Dove? Molly x*

Infatti la risposta non tarda ad arrivare e come immaginavo è più che disposta ad incontrarmi.

*Al parco tra dieci minuti? Liam*

Ormai il parco è il mio punto di ritrovo in qualsiasi situazione, adoro quel posto mette tranquillità e poi non è molto frequentato quindi è perfetto per discutere con qualcuno.

*Perfetto. Molly x*

Come previsto ho fatto bene a non spogliarmi. Mi incammino verso il parco, al contrario di stamattina non ho fretta e cammino a passo normale. Certo, voglio sapere la verità ma non è così importante come informare Niall o anche Sophia della notizia. Durante il tragitto cerco di riordinare i pensieri e pensare bene a cosa dire, la ragazza potrebbe inventarsi benissimo qualche storiella come ha fatto fin'ora ma io sta volta voglio davvero sapere la verità. Con questa sua messa in scena ha fatto soffrire troppe persone, ottenendo cosa? Nulla. Non ho neanche ben chiaro il motivo per cui ha fatto tutto questo.

E' ironico come il tragitto dal parco a casa di Niall stamattina mi fosse sembrato terribilmente lungo mentre ora sembra terribilmente troppo breve. Senza neanche rendermene conto sono già arrivato. Già da qualche metro di distanza posso vedere Molly all'entrata ad aspettarmi, alzo gli occhi al cielo se questa conversazione non fosse indispensabile eviterei molto volentieri di parlare con lei. Mi avvicino prendendomi tutto il tempo necessario fino a trovarmi esattamente davanti a lei. Quando sono abbastanza vicino lei si sporge in avanti e fa per abbracciarmi ma io prontamente metto una mano tra noi e le faccio segno di no. Lei abbassa gli occhi ma non sembra sorpresa più di tanto. Cala il silenzio e io non so come iniziare.

"Di cosa volevi parlarmi?" E' lei la prima a parlare. Fa impressione il modo in cui non si sia mai pentita di quello che ha raccontato, può davvero essere così crudele e non pensare alle conseguenze? A quanto pare sì.

"Voglio che mi dici esattamente cosa è successo la sera.. quella sera" dico duro.

"Te l'ho già spiegato" dice come se l'avessi offesa nel profondo.

"Sì certo mi hai raccontato quello che hai voluto ma io adesso voglio sapere come sono andate veramente le cose" preciso. I suoi occhi sono attraversati da una scintilla di tristezza ma si riprende subito.

"C-cosa intendi?" chiede incerta.

"Lo sai benissimo, so che è tutta una cazzata" dico continuando a mantenere la calma ma mi sta davvero mettendo alla prova.

"Liam io non-" prova.

"Molly basta! Se vuoi dirmelo bene se no me ne vado, posso fare anche a meno di questa chiacchierata ora che so che era tutto finto" la interrompo alzando la voce. Per me sarebbe abbastanza importante sapere come sono andate le cose per poter spiegare alcuni particolari ma tutto qua, se non ha intenzione di parlare però non posso mica toglierle le parole dalla bocca. In ogni caso io con lei ho chiuso quindi non fa alcuna differenza su questo punto di vista.

Sussulta alla mia reazione, non volevo alzare la voce ma mi ha costretto lei. "Okay va bene" dice alla fine. Almeno è servito a farla cedere.

"Ti ascolto" le dico riportando la mia voce a un tono normale. Mi siedo sulla solita panchina dei drammi e faccio segno di sedersi anche a Molly, magari seduti e tranquilli sarà più facile discutere.

Before You (Niam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora