Capitolo 23

1.5K 117 48
                                    

Non è molto tardi ma io sono già a letto nella mia camera, non ho ancora intenzione di dormire ma anche solo il fatto di essere steso sotto le coperte allevia un po' della stanchezza per oggi. Non mi piace litigare e ancora meno se lo faccio con qualcuno a cui tengo davvero, e io a Sophia tengo molto. Magari nell'ultimo periodo non l'ho dimostrato ma è così. Ora siamo in questa sorta di pausa e non so bene come comportarmi con lei, vorrei che tutto tornasse come all'inizio, come quando io e lei eravamo soltanto amici e non c'erano i sentimenti di nessuno in mezzo, era tutto molto più semplice. Se con lei le cose sono peggiorate almeno con mia madre le cose sembrano andare benissimo e oggi ne è la prova. Siamo stati insieme quasi tutto il tempo e siamo riusciti a parlare di argomenti di poco conto e di altri più delicati come Sophia e Niall.. merda, Niall! Oggi sarei dovuto andare da lui, come ho fatto a dimenticarmene! Ho parlato per quasi un'ora di lui a mia madre e mi sono scordato che avrei dovuto vederlo, ero così preso da lui che l'ho dimenticato. Decido di darmi dell'idiota più tardi ora devo trovare una soluzione. Prendo il cellulare sul mio comodino per mandargli un messaggio ma mi rendo conto che non ho neanche il suo numero. In effetti all'inizio ci ignoravamo a vicenda e poi sono andato a vivere con lui quindi non ho mai avuto la necessita di scrivergli. Guardo l'ora, potrei andare da lui dopotutto abitiamo a pochi metri di distanza. Esco velocemente dalle coperte, mi rivesto e vado al piano di sotto. Mia madre è in cucina e sta passando la scopa ma io non ci faccio neanche caso. "Dove vai?" mi chiede confusa.

Apro la porta e tendendo la maniglia dico "da Niall". Lei mi sorride comprensiva e torna a fare quello che stava facendo, sono contento non mi abbia chiesto niente di più o fatto commenti. Chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo verso casa di Niall. E'già buio ma non fa freddo come pensavo, meglio così dato che nella fretta non ho neanche messo la giacca. Quando mi trovo davanti la sua porta senza ripensamenti busso. Quando mi vede alza gli occhi al cielo ma lascia la porta aperta per farmi entrare, ha in mano una bottiglia di birra che si porta alla bocca.

"Che ci fai qui?" mi chiede, per un attimo ho temuto fosse ubriaco ma sono felice di constatare che non è così.

"Non sono venuto oggi quindi ho pensato ti fossi arrabbiato, tutto qua" spiego cercando di non sembrare troppo in ansia per la sua reazione. E' questo il problema con Niall non so mai come lui possa reagire.

"Non sono arrabbiato" sbuffa sedendosi di peso sul divano.

Io lo raggiungo e mi siedo vicino a lui "e poi volevo dirti che mi dispiace per non essere venuto oggi", mi guarda e dopo aver preso un altro sorso posa la bottiglia sul tavolino difronte a noi.

"Sei troppo perfetto Liam" perdo un battito a quelle parole e lui sembra rendersi conto di cosa ha appena detto e si corregge "intendo dire che vuoi sempre essere così perfetto. Capita di sbagliare, tutti sbagliamo, no?"

Non so bene se sta parlando di me o di lui quindi mi limito a dire "sì, immagino di sì"

Lui mi guarda negli occhi ma poi non regge più lo sguardo e si alza dal divano "eppure anche se pensi di aver fatto la cosa sbagliata in fondo hai fatto quella giusta"

"Ma di cosa stai parlando?" non posso fare a meno di chiedere.

"Di te, ovvio" dice un po' troppo precipitosamente.

"Continuo a non capire" mi alzo anch'io.

"Hai fatto bene a non venire, sai?" si allontana da me, il mio cuore si spezza a quelle parole, eppure sembrava tutto andare bene tra noi. Cosa gli è preso adesso, perché per una volta le cose non possono andare bene?

"C-come?"

"Mi hai sentito benissimo" dice duro lui.

"Sì ma perché?" chiedo mascherando la tristezza.

Before You (Niam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora