Louis' POV
Oggi sono venuto al locale un po' prima. Avevo bisogno di distrarmi da tutto, da Nick e dalla lite con Harry. Da quando Nick si è rifatto vivo, Harry ha perso la ragione. Non vuole più che io venga a lavoro o anche solo che esca di casa, so che è preoccupato, lo sono anch'io, ma non può tenermi segregato in casa. Mi sono affezionato all'idea di questo lavoro e non ho intenzione di rinunciarci così facilmente.
Inoltre si è trattato di un semplice messaggio che diceva "vi pentirete di questa fuga". Harry si ostina a vedere solo il lato negativo, io invece provo a pensare a quello positivo. Ho bisogno di vedere il buono in tutto questo o verrò trascinato giù, vorrei che anche Harry lo facesse, staremmo meglio entrambi. Questo messaggio significa anche che Nick non sa dove siamo. Lo sapevamo fin dall'inizio che questa fuga ci sarebbe costata cara, non possiamo tirarci indietro ora. Nick vuole isolarci, farci crollare piano piano, vuole farci smettere di vivere, e noi dobbiamo dimostrargli che non ci importa, che ce la faremo, e insieme soprattutto. Harry è la mia forza e vorrei che anche per lui fosse così, vorrei anch'io essere abbastanza per farlo andare avanti. So che mi ama, è forse l'unica certezza della mia vita ma vorrei che a volte mi ascoltasse, provasse a capire anche il mio punto di vista e non avere un attacco di nervi e andarsene di casa come ha fatto l'altra sera. Che poi, non vuole che io esca invece lui può starsene fuori tutta la notte senza farmi sapere nulla, neanche un messaggio. Sono abbastanza sicuro abbia dormito da Zayn, deve essere così.
So di aver ragione questa volta ma non posso perderlo, non ce lo meritiamo. Ho provato a chiamarlo tutto il pomeriggio ottenendo la segreteria ogni fottuta volta fin quando non ho lanciato il cellulare contro il muro della camera. Tornerà, alla fine noi torniamo sempre l'uno dall'altro, è questo il nostro punto di forza.
"Cosa ci fai qui?" mi chiede qualcuno interrompendo i miei pensieri. Alzo appena la testa e vedo dei familiari capelli verdi avanzare verso di me fino a sedersi a una delle sedie davanti al bancone. In effetti il mio turno inizia tra poco più di un'ora ma non volevo starmene in una casa vuota e silenziosa e dato che non avevo posto migliore dove andare eccomi qua. Ne approfitto per prendermi avanti con il lavoro e dare una pulita a questo posto, sto giusto adesso passando uno straccio sulla superficie del bancone. In vita ho legato una specie di piccolo grembiule blu che mi arriva fino a metà coscia e con due piccole tasche ai lati, non mi serve a molto ma l'ho trovato nell'ufficio un po' sudicio riservato al personale di questo posto e dato che mi dava un'aria professionale me lo sono messo.
Finisco di pulire e rivolgo la mia attenzione a Michael per la prima volta da quando è arrivato. "E tu?" gli chiedo appoggiandomi al muro e incrociando le braccia al petto.
Lui fa spallucce "Luke oggi ha gli allenamenti e io non avevo voglia di stare solo" spiega giocherellando con il tappo di di una bottiglia trovato sul bancone. Annuisco senza sapere cosa dire, sono curioso di sapere cosa c'è tra quei due ma non ho così tanta confidenza da chiederglielo e lui probabilmente non avrebbe intenzione di rispondermi.
"Stasera suonate?" chiedo dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante.
Lui scuote la testa senza guardarmi. "Non sei di molte parole oggi" gli faccio notare.
"Sì scusa, mi ero un po' perso nei miei pensieri" spiega. L'altra sera sembrava un ragazzo tanto allegro, fa strano vederlo così giù. Prima che io posso dire qualcosa lui mi anticipa "sei fidanzato?" chiede mordendosi il labbro.
Io spalanco gli occhi alla sua domanda completamente inaspettata "s-sì" dico un po' in imbarazzo dato che non so dove voglia arrivare.
Michael ridacchia appena per la mia reazione "e come hai fatto a capire che la amavi?" chiede e io tiro un sospiro di sollievo, per un momento ho pensato ci stesse provando ma in realtà vuole solo un consiglio.
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Before You (Niam)
FanfictionDopo essere stato abbandonato dal padre, Liam ha dimenticato cosa significa amare e vivere a pieno la vita. I suoi giorni sono tranquilli ma spenti e monotoni. Solo il suo migliore amico porta una leggera allegria nelle sue giornate. Ma l'incontro o...